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Brenta
Email inviate (dal 04/05/2012 a Oggi ):
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A:presidenza@regione.veneto.it CC: antofadd@libero.it, salviamoilbrenta@gmail.com, vicepresidenza@regione.veneto.it, assessore.chisso@regione.veneto.it, assessore.ciambetti@regione.veneto.it, assessore.coletto@regione.veneto.it, assessore.conte@regione.veneto.it, assessore.coppola@regione.veneto.it, assessore.giorgetti@regione.veneto.it, assessore.giorgetti@regione.veneto.it, assessore.donazzan@regione.veneto.it, assessore.manzato@regione.veneto.it, assessore.sernagiotto@regione.veneto.it, assessore.stival@regione.veneto.it, pellizzari.paolo@provincia.vicenza.it, secco.dino@provincia.vicenza.it, forte.giovanni@provincia.vicenza.it, bonotto.martino@provincia.vicenza.it, spigolon.marcello@provincia.vicenza.it, pellizzari.andrea@provincia.vicenza.it, vascon.luigino@provincia.vicenza.it, galvanin.nereo@provincia.vicenza.it, sandona.cristiano@provincia.vicenza.it, mondardo.antonio@provincia.vicenza.it, martini.morena@provincia.vicenza.it,� bonotto.martino@provincia.vicenza.it Un recente decreto della REGIONE VENETO ha concesso l'AUTORIZZAZIONE AD UN PRIVATO (Ditta Crestani Claudio di Bassano del Grappa) di costruire una NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA per lo sfruttamento delle acque del Brenta nell'unico tratto rimasto a regime naturale. Questo distrugger� IN MODO IRREPARABILE un tratto delicato del fiume e del suo ecosistema naturale, arricchendo solo poche persone e senza ricaduta alcuna sul territorio. Ci sar� una riduzione notevole del flusso (pari al 40% circa della portata in regime normale) che render� impossibile per sempre una ragionata tutela della fauna ittica pregiata in un ambiente particolarmente adatto alla sua riproduzione, esercitare la pesca, fare canoa, nuoto, rafting.� Ci sembra che non sia stato valutato correttamente l'impatto che tale centrale potrebbe avere, se realizzata, sul territorio, in particolare , l'impatto ecologico in uno dei tratti in cui il Fiume Brenta si propone con tutta la sua potenzialit� e bellezza, l'impatto negativo su uno degli ecosistemi pi� delicati che esprime la sua valenza con la presenza della Trota Marmorata, meraviglioso pesce, protetto dalla Comunita Europea in quanto in pericolo di estinzione, dell'impatto negativo sul lavoro in atto da anni da parte dell'Associazione Bacino Acque Fiume Brenta per il ripristino e la reintroduzione del nostro salmonide autoctono, tanto autoctono che nella dizione locale viene chiamato �Brentarola�, centinaia di migliaia di Euro ed ore di lavoro e volontariato sarebbero a rischio in caso di costruzione di questa centralina. La centralina in questione se attuata provocher� inoltre importanti conseguenze negative sull'economia locale e dei dintorni, migliaia di pescatori associati alla concessione Bacino del Brenta, vengono a esercitare il loro sport sulle rive del Brenta, molti di questi arrivano da fuori provincia e molti ancora si sobbarcano centinaia di chilometri da altre regioni, dalle Marche, Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, molti sono coloro che frequantano il fiume con altre attivit�, come la canoa, il rafting, esiste a Valstagna la scuola Nazionale della Canoa del Corpo Forestale dello Stato, molte scuole locali e non, vengono ad esercitarsi nel tratto di fiume interessato dal progetto centrale che se attuato precluder� questa possibilit� a tutti di poter fruire di un tratto fondamentale del Brenta. Invitiamo a rivalutare la concessione della Centralina che se attuata provocher� non poco danno all'economia locale, giustificato solo dall'interesse speculativo di poche persone che ben poco sar� l'utile della comunit�, valutanto la resa di tale ulteriore �mostro� , in 20 chilometri, questo sarebbe il quinto sbarramento e forse sarebbe il colpo finale per un fiume che viene definito tra i pi� belli e godibili d'Italia.
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