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Campagna Chiusa
Esino
Email inviate (dal 28/01/2008 a Oggi ):
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Al Presidente della Provincia di Ancona p.casagrande@provincia.ancona.it E p.c. Al Presidente del Consiglio della Provincia di Ancona Antonietti Luciano l.antonietti@provincia.ancona.it Al Vice Presidente della provincia di Ancona Assessore Governo del Territorio, Caccia e Pesca Sagramola Giancarlo g.sagramola@provincia.ancona.it All�Assessore Valore e Tutela dell�Ambiente Mariani Marcello ma.mariani@provincia.ancona.it Al Dirigente del 9� Settore � Tutela dell�Ambiente Sbriscia Massimo m.sbriscia@provincia.ancona.it Al Sindaco del Comune di Serra San Quirico (AN) comune.serrasanquirico@provincia.ancona.it Al Corriere Adriatico direttore@corriereadriatico.it cronaca@corriereadriatico.it Il Messaggero (Marche � Cronaca di Ancona) cronaca@ilmessaggero.it Il Resto del Carlino (Ancona) cronaca.ancona@ilcarlino.net E� con estremo disappunto, stupore, rabbia e dispiacere che abbiamo appreso dello scempio perpetrato dai lavori in alveo appaltati ed eseguiti da codesta Amministrazione Provinciale nel tratto del fiume Esino soggetto a regolamentazione speciale di pesca, nel quale era presente una popolazione strutturata di salmonidi con esemplari eccezionali di trota Fario, selezionata tra le specie pi� selvatiche, da poco reintrodotta oltre ad un�elevata presenza di fauna bentonica necessaria all�ecosistema per sopravvivere. E� una cosa raccapricciante ripensare com�era e come lo avete ridotto. Conoscevamo quel tratto come un�isola felice sia come frequentatori che per il nome che si era conquistato negli anni nell�ambiente piscatorio nazionale. Il tratto era rinomato per la sua natura e per gli esseri viventi che lo popolavano, tanto da invidiarlo ai locali e tanto da invidiare anche l�Amministrazione che ne aveva permesso la nascita e la crescita, con impegno diretto da parte dei pescatori a mosca e con quello economico da parte della stessa Amministrazione che ora in pochi giorni ha vanificato tutto. Si sono spesi soldi pubblici e tanto tempo per costruirlo per poi devastarlo in questo modo scellerato, dimostrando sotto questo aspetto una gravissima carenza organizzativa. Come nel tempo abbiamo portato le scolaresche a visitare quel tratto nel suo pieno stato di salute, lo faremo anche ora che lo avete ridotto ad un canale di irrigazione privo di vita, facendogli notare cosa sono in grado di fare coloro che ci amministrano. Non � possibile che nel 2008 ancora si possa intervenire in modo cos� scriteriato sul territorio e sull�ambiente e sulla fauna e sulla flora che ci vive. Sappiamo che lei sig. Presidente aveva dichiarato: �ogni assessorato dovrebbe essere un po� assessorato all�ambiente�:-considerando quindi inutile l�assessorato stesso. Tenendo conto della sua lungimirante affermazione come ha potuto deliberare poi l�intervento nei modi e nei metodi che sono stati attuati? Il tutto contravvenendo anche alla circolare n�1 della Regione Marche che indica chiaramente i limiti di intervento anche quando questi sono necessari per la salvaguardia dei cittadini. Questa priorit� nessuno la mette in dubbio, ma non ci si pu� sempre mascherare dietro l�emergenza e la messa in sicurezza. C�� modo e modo di progettare, eseguire e controllare i lavori, oltretutto effettuati proprio nel periodo di frega dei salmonidi (questo lo sapeva? Lo sapevano i suoi collaboratori?). Chiediamo che vengano presi immediati provvedimenti per rimediare a quel poco che ancora si pu� rimediare e che il tratto �no-kill� ora definitivamente depauperato sia allungato pi� a monte fino al confine con il Parco della Gola della Rossa, � il minimo che potreste fare per rimediare allo scempio compiuto, con l�auspicio che cose di questo genere non avvengano pi�. referente della Campagna Lucio Santoni luciosantoni@virgilio.it
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