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Email inviate (dal 20/08/2009 a Oggi ):
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Al Presedente della provincia di Terni (presidente@provincia.terni.it) In una zona ad altissima vocazione turistica, il costo ambientale che dovrebbe pagare la Valnerina se fossero messe in opera tali centraline, otto addirittura, sarebbe spropositato rispetto ai vantaggi economici che solo in minima parte si riverserebbero sui contribuenti locali e non solo. Basti come esempio (ma non � l'unico) il "contribuente-esercente": a fronte di una ventilata riduzione dei costi energetici vedrebbe infatti ridursi il numero della propria clientela che, non pi� attratta dalle peculiarit� paesaggitistiche e ambientali della Valnerina, opterebbe per altri siti con conseguente perdita di introiti e di guadagni ben superiore al risparmio ipoteticamente ottenibile grazie a queste centraline. Sorge spontaneo il dubbio che pi� da una reale necessit� di maggior produzione di energia il progetto sia nato dal desiderio di arrivare ai Fondi Cee da parte di pochi soggetti disinteressati del bene comune che, in questo caso, andrebbe irrimediabilmente distrutto. Si ribadisce ulteriormente che la Valnerina rappresenta nel suo insieme s� un bene da sfruttare ma dal punto di vista della valorizzazione. Una oculata e lungimirante politica protezionistica porterebbe ad introiti ben maggiori di quelli promessi dalle centraline, introiti derivanti da un maggior afflusso turistico e conseguentemente da un incremento della economica locale. E' compito delle Amministrazioni far s� che il bene comune non venga deturpato se non addirittura migliorato ove possibile. In questo caso il compito dell'Amministrazione � facilitato dal fatto che per ottenere questo risultato � sufficiente non fare nulla. E' apprezzabile la disponibilit� del Presidente della Provincia a dialogare costantemtne con tutte le parti interessate" ma gli si vorrebbe ricordare che "dialogare" non significa tenere conto solo delle pressioni che provengono dai fautori delle centraline. Un dialogo costruttivo si basa su una corretta e serena valutazione dei pro e dei contro in una questione cos� delicata come la salvaguardia di un ambiente ad elevatissima vocazione turistica ed ecologica. Certamente l'Amministrazione non vorr� deludere le aspettative di un miglioramento che miri ad un positivo rilancio dell'area interessata. Si confida pertanto in un ravvedimento ed in una presa di posizione pi� consona alle reali necessit� locali.
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