SVN - La Savinjia a Luce ob Savinji
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- Scritto da Fulvio Bagna
15/07/02 di Fulvio Bagna
"Acque Nuove".
.... Non ne potevo più, dovevo “staccare” con il lavoro e prendermi qualche giorno da dedicare interamente alla Pam.
Come sempre, una volta presa la decisione di partire, sorge il problema del Dove andare, su quali acque bagnare la coda. In tredici anni che pesco a mosca, di fiumi ne ho conosciuti diversi, sia in Italia che in Austria, che in Slovenia, dai più conosciuti, ai meno famosi (ma non per questo meno divertenti). Sono questi ultimi che mi intrigano. Nelle acque "del solito circuito" ho notato un deciso incremento di presenze di Pam da ogni dove, quindi alcuni anni fa decisi di dedicarmi alla ricerca di tratti meno "battuti", tratti nei quali pescare senza l’invasiva attività di colleghi che non fossero miei amici con i quali condividevo l’uscita. Ho trovato dei tratti molto interessanti, alieuticamente e paesaggisticamente parlando. Se a questo si aggiunge l’economicità dei permesi e la spesa ridicolmente bassa degli alloggi, ci si ritrova con la possibilità di permetterci qualche giorno in più di pesca, cosa da non sottovalutare. Ovviamente non sono luoghi da "trofei", (il costo dei permessi lo fa intuire) ma avendo a disposizione qualche giorno in più, questo ci permette di andare a ricercare il pesce in più tratti. Uno di questi fiumi è la Savinjia a Luce ob Savinji. Nasce dai monti da cui prende il nome la regione, la LOGARSKA DOLINA, a Luce riceve l’apporto del suo tributario destro, la Lucnica (bel tormentino a regime No-Kill, foderato di trote di taglia media), proseguendo verso valle assume, visto il variare delle pendenze, caratteristiche varie; da lunghe lame a tratti torrentizi veloci, profonde buche e ampi raschi.
La popolazione ittica è costituita da trote fario, iridee e temoli. Non è facile catturare pezzi grossi, ma qualche esemplare viene fuori, se lo si sa cercare. Parlando con un "autoctono" ho saputo che sono due anni che non ripopolano, aspettando di farlo prelevando esemplari adulti dal tratto alto della Savinjia (circa 10 km.) chiuso alla pesca per adoperarlo come polmone naturale. Si notano comunque molti nugoli di avannotti di trote e temoli nelle lanche tranquille, segno di prolificità, e la presenza di plecotteri di dimensioni enormi (il Menego se li sogna ancora, nei suoi incubi), segno di ottima qualità delle acque. La Savinjia è piuttosto lontana, da Senigallia sono circa 760 km, ma ci torno volentieri per la tranquillità dei luoghi ( siamo spessissimo i soli a pescare in circa 20 km di fiume!!) e per l’ottima locazione da Marica. Come ho già detto non aspettiamoci prede Over (personalmente ho catturato iridee e fario da 45 e 52, e temoli da 40-42), nella Logarska Dolina non si pratica, ancora, il Catch (turisti Pam) & Release(pescioni-pollo per far contenti gli stessi turisti Pam), quindi dobbiamo andare a cercarcelo facendo affidamento sulla nostra abilità ed esperienza, affinando le tecniche di pesca che ci appartengono.
Non vado pazzo per i "grandi fiumi", larghe autostrade d’acqua nelle quali non trovo punti di riferimento dove cercare il pesce. Preferisco (avendo imparato la "sacra Arte" in torrentelli appenninici infrascatissimi), grossi torrenti, o medi fiumi dove trovo questi "riferimenti".
Mi riferisco ai sotto rive, ai rigiri di corrente che apportano cibo convogliandolo “lì”, ai massi che interrompono il fluire naturale, agli ostacoli naturali che tanto piacciono ai nostri "avversari". La Savinjia offre tutto questo, tranne la facilità della cattura over. Se si è disposti ad accettare la sfida, questa zona di Slovenia è quanto cerchiamo. Questi 5 giorni, dall’8 al 12 Giugno, li ho condivisi con Lone Wolf e il mitico Menego, il quale ci ha raggiunti il giorno dopo. Il primo giorno, essendo la Savinjia alta e leggermente velata, abbiamo optato per il tratto No-Kill sulla Lucnica che si presentava splendida, con acque cristalline. 9 km di torrente letteralmente imbottito di fario e iridee. Abbiamo, dalle 11,30 di mattina alle 19,30, praticamente "censito" 200/300 mt di torrente! Sia nel centro della corrente che, soprattutto, nei sottorive abbiamo catturato a ripetizione una quantità di trote, di misura media intorno ai 30 cm, con punte di 40 (fario) sotto il primo ponte.
Veniamo ai dati tecnici che ci interessano di più: i costi. Il costo del permesso del primo tratto libero, dal ponte di Luce ob Savinji fino al ponte di Savinskj most (venendo da Luce verso Ljubno, è il ponte che, verso DX, porta alla località di Savina) è di 5000 Sit oppure 22 euro. Anche gli altri due tratti, dal salto d’acqua sotto l’approdo del Centro Kajack (presso Okonina) fino al salto di Grusovje e quello da 1 km sotto il ponte di Savinskj most fino al salto del ponte di Ljubno ob Savinji hanno lo stesso costo. Fanno eccezione i due tratti No-Kill, quello della Lucnica (dalla confluenza con la Savinjia fino al quarto ponte verso Podvjorveck (...o qualcosa di simile) e quello 1 km a monte e 1 km a valle del ponte di Savinskj most, che costano 40 euro. I tratti migliori, a mio avviso, sono le lame a valle di Luce, il tratto No-kill del Savinskji most, le lame a valle di Ljubno e quelle di Okonina presso il Centro Kajack (sul quale abbiamo avuto uno splendido Coup de soire). Altri bei tratti sono quelli dal ponte vs Gornj Grad a monte vs Ljubno, le buche della passerella a valle di Stuge e il tratto torrentizio sopra il posto di raccolta del legname, sempre a Stuge.
.... All’appello mancheranno alcune trote ed alcuni temoli, ... ma il Menego voleva a tutti i costi cucinarli... . L’alloggio da Marica e Aloiz Ribnick (BioFarma O’Gradnick, Krnica 67 tel 00386 35 844144) offre un tranquillo riposo alle stanche membra del Pam che, a qualsiasi ora, torna per rifocillarsi. Marica ci vizia rimpinzandoci di cibi gustosi, nella tradizionale cucina slovena. È una brava cuoca, sempre gentile e pronta a soddisfare l’appetito degli ospiti. La BioFarma O’Gradnick dispone di sole quattro camere doppie, per cui è meglio prenotare in tempo. Per cinque giorni di mezza pensione, cioè notte, colazione (abbondantissima), panini e Pivo per il pranzo, e cena, abbiamo speso la "bellezza" di 87 euro a testa! Spendo di più stando a casa! Per raggiungere la fattoria, dal ponte di Luce si prosegue alla prima a Sx verso Podvolovleck (....o qualcosa di molto simile) e al primo ponte sulla Lucnica si gira a sx e poi a dx, proseguendo verso l’alto. Dopo qualche tornante si svolta adx (c’è una indicazione scolpita nel legno).
Si segue la strada oltre due fattorie; dopo la prima si segue la strada verso l’alto, a sx, dopo la seconda si prende una sterrata che scende verso dx,.....poche curve e siamo da Marica. ... È piuttosto lontano dal fiume, circa dieci minuti di strada, ma la tranquillità del posto ripaga ampiamente. Esistono altre Gostilne con alloggio (costano il doppio) a Luce e a Ljubno. Dall’Italia: Trieste – Ljubljiana – Kamnick – Gornj Grad – Radmirjie – Ljubno – Luce ob Savinji. Phulvio © PIPAM.com
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