I tempi dello spavento e del dolore
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- Categoria: Cerchi sull'acqua
- Pubblicato: 07 Aprile 2016
7 Aprile 2016
I tempi dello spavento e del dolore
Mi chiedo spesso, parlando di acque libere, o di tratti riservati a basso impatto, quali siano i tempi dello spavento e del dolore di un pesce selvatico. L'idea che mi sono fatto negli anni è che un pesce spaventato in modo leggero (un'ombra, un movimento eccessivo, una pietra che rotola...) ritorni attivo nella sua posizione di caccia in tempi molto brevi, normalmente inferiori ad un ora. Ovviamente se è spaventato in modo più significativo, ad esempio lancio di una pietra o contatto visivo col pescatore, i tempi si allungano anche sino al giorno dopo.
Sui tempi del dolore, ossia i tempi di ritorno in attività di un pesce punto e slamato o rilasciato, ne ho viste e sentite di tutte...
Personalmente mi è capitato di recuperare la mosca lasciata in bocca a un temolo meno di mezz'ora dopo ma di sicuro non è la regola...
Beppe S. |