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Mosche Agosto

 

 

COME E DOVE PESCARE

 

Fresh Water
Di Alberto Galeazzo (Faina)

Il mese di agosto, come è noto, è il mese delle ferie per antonomasia. Molti pescatori hanno più tempo da dedicare alla pesca spostandosi magari in qualche meta lontana raggiungibile solo durante le lunghe vacanze estive. Le temperature calde tipiche di questo mese faranno sì che la pesca si svolga per lo più all’imbrunire almeno per quel che concerne i fiumi di fondovalle (per esempio Brenta zona Bassano del Grappa o Piave zona Belluno). I ditteri e chironomi, ci permetteranno di pescare a secca aspettando le schiuse serali di sedge ed effimere (solitamente in questo periodo le effimere da imitare saranno da costruire su ami dal 16 al 18) In montagna potremo dedicarci per tutto il giorno alle nostre amiche trote sui torrenti e laghi in alta quota. In questi ambienti, potremmo pescare anche durante le ore più soleggiate, preferendo imitazioni come i terrestrial. Cavallette e bee costruiti in foam la fanno da padrone soprattutto dove le sponde sono circondate da vegetazione. In queste occasioni il grosso boccone isolato è molto catturante. In pianura non di rado incontreremo, in particolar modo all’alba e all’imbrunire, gli aspi cacciare nei sottoriva la minutaglia. Per insidiare questi pesci dovremmo stare il più accorti possibile, per evitare di spaventarli infatti sono sospettosissimi. Solitamente le loro violente cacciate ce li fanno individuare con relativa facilità ma per catturarli, dovremmo sudare le famose “sette camicie”. Le esche da usare in queste circostanze saranno piccoli popper o gurgler o piccole imitazioni di pesce bianco. Molti poi andranno in ferie al mare e si porteranno con sé la canna da mosca per provare ad insidiare qualche pesce “salato”, ma su come e cosa pescare ve la racconterà David… .


Salt Water
Di David Gianfaldoni (david)

La prima parte di agosto equivale in tutto e per tutto al mese di luglio, con le stesse caratteristiche e con gli stessi problemi. Da terra continua ad essere preferibile la pesca notturna e ai cambi di luce con buone possibilità di cattura per quanto riguarda soprattutto le spigole e altri predatori che prediligono entrare in attività in questi orari, tipo i barracuda. Nelle giornate perturbate con mare in battuta e cielo coperto può capitare di trovare attività a qualsiasi ora anche di giorno e comunque non sarebbe un'eccezione il colpaccio in pieno solleone, a conferma del fatto che in mare non esistono regole, magari con un bel serra, specialmente avendo la possibilità di approfittare di un buon posto poco frequentato. Uscendo in barca, le specie più attive e facilmente insidiabili continueranno ad essere le stesse dei due mesi precedenti, ma dalla metà del mese in avanti e mantenendo fede alla tradizione ormai iniziata da qualche anno, ogni giorno sarà buono per l'arrivo in massa dei primi branchi di lampughe e forse anche di altri migratori quali le varie specie di tonnetti e delle bellissime aguglie imperiali che la passata stagione furono ben presenti a ridosso della costa ligure di levante. Le prime lampughe ad accostare, come risaputo, saranno pesci di pochi etti, molto facili perché aggressive e concentrate, ma in breve tempo raggiungeranno il peso di 1-2 chili ed oltre e saranno presto pronte per riprodursi, quindi a garanzia del nostro divertimento evitiamo qualsiasi forma di mattanza, rimettiamo in acqua tutto il pescato del primo periodo e nel prossimo futuro solo se necessario tratteniamo esclusivamente lo stretto indispensabile da consumare fresco in famiglia al rientro. Uno, al massimo due capi di buone dimensioni, meglio se selezionati tra le catture che mostrano conseguenze evidenti dell'allamatura o in seguito al combattimento, saranno più che sufficienti a soddisfare un consumo alimentare diretto. Almeno noi Pescatori a Mosca cerchiamo di essere un esempio nei confronti di chi ogni giorno contribuisce in modo irreparabile al continuo e progressivo impoverimento di un meraviglioso bene comune quale è il nostro mare.


Coleottero

AGOSTO
08/2007 Dressing di Alberto Galeazzo (Faina)

Non fa parte della dieta abituale delle trote, dei temoli e dei cavedani, ma rappresenta ugualmente un boccone appetitoso al quale anche i pesci più grossi non sapranno resistere...

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BAY ANCHOVY

AGOSTO
08/2007 Dressing di David Gianfaldoni (David)

Pur avendo avuto origine nella costa atlantica a nord-est degli Stati Uniti per imitare l'ominimo baitfish locale, è da considerarsi un'imitazione realistica eccezionalmente corrispondente del più comune e diffuso tra i pesci esca del Mediterraneo, ovvero l'acciuga di medie-piccole dimensioni...

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