Quando la trota bolla "controcorrente"!
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- Categoria: Cerchi sull'acqua
- Pubblicato: 18 Settembre 2017
18-19 Settembre 2017
Quando la trota bolla "controcorrente"!
La grossa fario è in piena attività: a inizio lama, appena a valle del punto in cui l'acqua tende a perdere turbolenza, bolla quasi freneticamente sulle effimere che schiudono copiosamente.
E' una delle immagini più belle che la pesca a mosca possa regalare.
Non importa quanta esperienza abbiate, ci sono momenti in cui scene come queste riescono comunque ad aumentare il numero dei battiti del cuore, cosa che (grazie al cielo) mi succede ancora adesso!
Il lancio sembra buono, la posa sembra perfetta...ma ecco che un attimo prima che la trota si decida a prendere la mosca arriva lui, bastardissimo, il micro-dragaggio!
La fario si blocca d'istinto e lascia passare l'artificiale.
"E' finita", mi dico, ma poi succede l'inaspettato: la grossa trota ci ripensa e comincia ad inseguire la mosca che lentamente scende verso valle, senza peraltro più dragare. Poi, al rallentatore, come in una scena di un filmato di Catch Magazine, la fario esce con la bocca dall'acqua e ghermisce -da monte verso valle- la mia Adams Parachute...
Ferrare correttamente un grosso pesce che bolla "al contrario" è per molti pescatori a mosca un'impresa quasi titanica. Questo perché la tendenza è quella di anticipare la ferrata. Occorre avere sangue freddo ed aspettare che la trota immerga la testa e abbia quasi terminato di girarsi.
La famosa regola del "God save the Queen!" neozelandese ha allora validità anche nelle nostre care acque italiane.
E' una delle immagini più belle che la pesca a mosca possa regalare.
Non importa quanta esperienza abbiate, ci sono momenti in cui scene come queste riescono comunque ad aumentare il numero dei battiti del cuore, cosa che (grazie al cielo) mi succede ancora adesso!
Il lancio sembra buono, la posa sembra perfetta...ma ecco che un attimo prima che la trota si decida a prendere la mosca arriva lui, bastardissimo, il micro-dragaggio!
La fario si blocca d'istinto e lascia passare l'artificiale.
"E' finita", mi dico, ma poi succede l'inaspettato: la grossa trota ci ripensa e comincia ad inseguire la mosca che lentamente scende verso valle, senza peraltro più dragare. Poi, al rallentatore, come in una scena di un filmato di Catch Magazine, la fario esce con la bocca dall'acqua e ghermisce -da monte verso valle- la mia Adams Parachute...
Ferrare correttamente un grosso pesce che bolla "al contrario" è per molti pescatori a mosca un'impresa quasi titanica. Questo perché la tendenza è quella di anticipare la ferrata. Occorre avere sangue freddo ed aspettare che la trota immerga la testa e abbia quasi terminato di girarsi.
La famosa regola del "God save the Queen!" neozelandese ha allora validità anche nelle nostre care acque italiane.
Angelo Piller (Angelo) |