Il profumo selvaggio dell'ibrido
- Dettagli
- Categoria: Cerchi sull'acqua
- Pubblicato: 21 Marzo 2019
21/Marzo/2019
Il profumo selvaggio dell'ibrido
Quest'anno, a parte due lanci rituali in compagnia, non mi sentivo ispirato a perdere del tempo sulle magre prospettive primaverili che offrivano i bistrattati fiumi del fondovalle. La canna è sempre stata riposta nel baule ed io mi sono limitato a guardare sconsolato da qualche ponte o da qualche riva nei normali spostamenti di lavoro.
Poi succede che alle tre di un pomeriggio di un marzo anomalo, scaldato di un sole accecante, posi tre volte la tua mosca in un torrente, libero a tutte le pesche, battuto e bracconato, già preoccupantemente in magra, e le sue acque si rompono per regalarti il primo pesce dell'anno... e che pesce...
Chissà che mistura di cromosomi si annidano in tanta bellezza e in tanta forza esplosiva. Trota della regina? Marmorata? Un spruzzata di tigrè?
Non lo so e non mi interessa saperlo. Quello che è certo è che nelle manipolatissime acque italiche, un pesce "bastardo" è forse quanto di più rustico esista.E' va difeso e tutelato come e più di quelli dal nobile pedigree.
Beppe S. |