RACHEL CARSON
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- Categoria: Cerchi sull'acqua
- Pubblicato: 27 Gennaio 2023
Nonostante una ragazzina abbia attirato le attenzioni planetarie sull’ambiente, la “mamma” dell’ambientalismo moderno è stata una gentile signora che all’inizio del 20° secolo nacque a Springdale (Pennsylvania), Stati Uniti. Vagando nei campi e nei boschi della fattoria di famiglia, e osservandone gli animali, cominciò a scrivere i risultati delle sue considerazioni nel giornalino scolastico.
Laureatasi più tardi in zoologia nella prestigiosa Johns Hopkins University, si dedicò al giornalismo scientifico. I suoi articoli, intelligenti e appassionati, le valsero un impiego presso il prestigioso Bureau of Fisheries.
I suoi lavori più famosi dell’epoca sono stati: "Under the Sea Wind", del 1941, e più tardi "The Sea around Us”.
Con i diritti d’autore si comprò un cottage nel Maine, che divenne la sede del "Rachel Carson National Wildlife Refuge”.
Famosa fu, all’epoca, la sua lotta contro il famigerato DDT, ora conosciuto come il peggior pesticida della storia dell’uomo. Allora invece usato in abbondanza sulle sterminate coltivazioni di grano americane e, di conseguenza, su ogni tipo di animale, fino, ovviamente, a inquinare la falda acquifera con conseguenze devastanti.
Iniziò allora la sua lotta, anzi, meglio, un invito ad un uso responsabile di tutti i fitofarmaci, supportata dal Time, da gente comune e da coloro che, pian pianino, si stavano convertendo alle sue posizioni. Dall’altra parte, la potente lobby della chimica e le multinazionali del settore la presero pesantemente di mira chiamandola "isterica", "pazza", "oscurantista" e persino “comunista" o semplice “birdwatcher”.
Rachel non cedette mai! Finché il Presidente Kennedy, dopo aver letto una relazione stilata da una commissione scientifica seria e imparziale, mise al bando tutti i pesticidi.
“Primavera silenziosa”, la sua opera più famosa, rimane un testo fondamentale per il movimento ambientalista, il testamento umano e spirituale di questa coraggiosa pioniera, morta di cancro giovanissima a 54 anni che, ironia della sorte, non fece a tempo a vedere la messa al bando del DDT.
Quindi, cara Greta, innanzitutto leggiti (se non l’hai ancora fatto) Primavera Silenziosa, secondo, vai a scuola anziché scioperare perché milioni di studenti ti guardano e terzo, quando ti invitano con i saggi della terra, non fargli il verso (nrd: Bla..bla..bla…), perché se tu fossi mia figlia, finiresti immediatamente in castigo!
Le ultime righe sono pareri personali!
Valerio BALBOA Santagostino |