Pipam

L’uomo è una specie fluviale. I fiumi hanno stimolato la nascita delle città e di società sempre più complesse e strutturate, l’espansione dei commerci e dei trasporti, l’evoluzione tecnologica e delle conoscenze, l’incremento demografico e il miglioramento delle condizioni di vita. In questo testo si ripercorre brevemente la plurimillenaria storia di amicizia tra uomo e fiumi, con capitoli che trattano i diversi aspetti di questo indissolubile e asimmetrico rapporto ed in cui si alternano ricostruzioni storiche, approfondimenti scientifici, aneddoti ed esperienze personali dell’autore. Perché le piramidi sono sorte in Egitto e non nella vicina Mesopotamia? In che modo la nascita della scrittura e della musica sono legate al nostro rapporto con i fiumi? Perché la prima linea aerea italiana collegava Torino e Trieste? Da cosa deriva il termine ‘Giardino dell’Eden’? Perché si usa dire di una persona che è un nostro ‘rivale’? Perché la Cina e l’Europa, che hanno praticamente la stessa dimensione territoriale, hanno avuto una storia così diversa? Perché città storiche come Lucca e Pisa sono state superate nello sviluppo economico da cittadine come Brescia e Bergamo? E’ giusto tagliare le piante dalle sponde o dragare diffusamente gli alvei per prevenire le alluvioni? Queste e molte altre domande trovano una risposta nelle pagine del libro.

In questo periodo di drammatico e rapido cambiamento climatico, con l’inasprirsi delle secche e delle alluvioni, con il deteriorarsi della qualità e della quantità delle acque, la gestione dei fiumi riveste un ruolo di assoluta e primaria importanza. Per questo motivo, ripercorrere la storia del nostro antico rapporto con i fiumi può essere una buona strada per provare a ristabilire con loro quel patto di amicizia che ci ha portato così lontano.