Portfolio Roberto Brenda
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- Scritto da Andrea Cuccaro (WM)
Portfolio Fotografico Pam
Roberto Brenda
Roberto Brenda
Nato a Pescara nel 1960, Roberto Brenda è da sempre appassionato di scienze naturali e pesca con la mosca artificiale dall’età di 16 anni.
Durante l'anno frequenta i corsi d'acqua con la sua reflex, ma neanche si separa dalla canna da mosca, che predilige usare scegliendo sul momento la tecnica più idonea in base all'attività alimentare delle specie insidiate.
Potete vedere le sue foto sull'album di Flickr.com sul suo profilo Facebook, su Instagram o nei cerchi di PIPAM!! *8))
Quando hai cominciato a fotografare?
Ho avuto da sempre la passione per le scienze naturali e, quindi, ho avuto da subito la necessità di approfondirne gli studi fotografando qualsiasi cosa mi capitasse sotto mano durante le escursioni in natura.
Escludendo una Kodak Instamatic usata durante l'adolescenza, la prima reflex, una Yashica FXDQuarz, l'ho acquistata all'età di venti anni, in occasione del mio primo lavoro.
Quando hai cominciato e cosa ti ha spinto a fotografare ciò che è collegato alla PAM?
Ho cominciato a pescare con la mosca artificiale all'età di 16 anni senza mai più interrompere e la macchina fotografica è stata sempre fra gli accessori che mi portavo sul fiume.
Quanto conta la fotografia all’interno di un’uscita di pesca?
Secondo me è fondamentale, almeno per come concepisco la pesca. Documentare fotograficamente, durante le uscite, ogni dettaglio che attrae la nostra attenzione, fa parte del vivere un tutt'uno la Natura che ci circonda e ci accoglie.
Quali sono i tuoi soggetti preferiti?
Sono appassionato di entomologia inerente la pesca a mosca, e quindi mi piace riprendere gli insetti che sono presenti sul fiume, ma il fotografo che è in me è sempre vigile per catturare ogni soggetto ed ogni scena che possa valorizzare il ricordo di un'uscita. Quanta attrezzatura fotografica ti porti a pesca?
Dipende dalla tipologia del luogo scelto: se impegnativo ed impervio mi accontento della fotocamera dello smartphone, altrimenti la reflex con obiettivo macro fa parte ormai da anni della mia dotazione di base, integrata recentemente da una GoPro per effettuare riprese subacquee. Che consigli dai sul come fotografare al meglio i pesci?
Fotografare i pesci che catturiamo, almeno quelli meritevoli per specie, taglia e colori, è necessario per fissare il ricordo di ogni uscita, ma è fondamentale farlo senza toccare le nostre prede, evitando soprattutto di toglierle dall'elemento liquido. Sui social network si vedono più pesci tenuti in aria di quelli che sono realmente presenti sott'acqua (ovviamente è una battuta...), ma rende l'idea di come sia esagerata la manipolazione impropria delle nostre prede da parte dei pescatori. Soprattutto i moschisti più esperti, secondo me, non devono dimostrare nulla, piuttosto dovrebbero trasmettere la loro esperienza e la passione per l'ambiente naturale, in una parola dovrebbero educare le nuove generazioni ad un atteggiamento responsabile che sia loro di esempio.
Che altre foto fai?
Fondamentalmente sono un fotografo naturalista e quando posso mi concedo uscite fotografiche in ambienti selvaggi e non frequentati dalla massa, alla ricerca di avifauna e mammiferi. Cerco di intercettare questi animali selvatici con appostamenti altamente mimetici e che spesso si spaventano al solo rumore dello scatto della mia reflex, ma fortunatamente fuggono quando la foto è ormai fatta...!!! :-)" Ciao Roberto |
... spazio alle immagini.