AUT - Autunno in Austria - Red. PIPAM nelle acque AKTIV HOTEL GARGANTINI
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- Categoria: Avventure di pesca
- Scritto da Paolo Fortunati (Pablo)
Testo di Paolo Fortunati (Pablo)
Fotografie di Paolo Fortunati (Pablo), Valerio Santagostino (BALBOA) ed Alberto Galeazzo (Faina)
Tempo di lettura: 20 minuti
Fotografie di Paolo Fortunati (Pablo), Valerio Santagostino (BALBOA) ed Alberto Galeazzo (Faina)
Tempo di lettura: 20 minuti
Ottobre 2018
La Redazione di Pipam all’Aktiv Hotel Gargantini
Nell’ultimo fine settimana del mese di Ottobre 2018, in occasione della riunione annuale di redazione, insieme ad una nutrita combriccola di redattori di Pipam capitanati dal prode WM Andrea Cuccaro, ho effettuato una spedizione in quel di Rosegg (Austria), approfittando della sempre fantastica ospitalità della famiglia Gargantini presso il loro Aktiv Hotel.
Le previsioni meteo per il week end non erano per nulla confortanti dal momento che, a partire dal sabato (giorno stabilito per il ritrovo) fino ai giorni seguenti, era prevista una pioggia incessante.
Insieme al caro Balboa abbiamo quindi deciso di anticipare la partenza al giovedì pomeriggio con arrivo in serata, per avere la possibilità di fare una pescata il venerdì, sfruttando almeno una giornata di bel tempo.
Dopo un lungo ma tranquillo viaggio giungiamo all’Aktiv Hotel, dove ci stava aspettando per cena il padrone di casa Adriano Gargantini, figura quasi mitologica che, nell’arco della sua intensissima esistenza, ha vissuto incredibili esperienze che ha poi raccontato in un’interessante intervista rilasciata al nostro Balboa proprio in occasione di questo viaggio!
Balboa e Pablo con Adriano e Francesco Gargantini
Il mattino seguente, dopo aver fatto una riposante dormita nonché un’abbondante colazione, ci siamo messi in marcia verso Möllbrücke dove ci saremmo incontrati con la Faina, partita da Padova di buon’ora, per fare una bella pescata insieme sulla Möll, mentre il resto della ciurma sarebbe arrivata “a singhiozzo” durante l’arco della giornata.
Un cielo a pecorelle….per niente di buon auspicio!
Balboa e Pablo in attesa della Faina.
Faina e Pablo con Balboa già in pesca sullo sfondo!
Dopo esserci incontrati con Alberto "La Faina" ed aver deciso di pescare nella zona a monte del ponte del paese, scendiamo sulla Möll che abbiamo trovato in splendida forma, addobbata di tutto punto con i tenui e meravigliosi colori autunnali.
Iniziamo subito a fare qualche bella cattura sia a ninfa che a streamer, in attesa che il sole scaldi un pò l’acqua e che qualche schiusa metta in movimento i pesci.
Il prode Balboa, che aveva iniziato a pescare a ninfa, accortosi della presenza di alcune grosse trote in attività predatoria, decide di cambiare set up in favore dello streamer riuscendo ad ingannare un’iridea veramente bella che, poco prima della foto di rito, riesce a divincolarsi dalle sue mani per guadagnare la libertà, che avrebbe in ogni caso ottenuto! Qualche foto fatta nel guadino resta comunque a testimoniare la buona dimensione del salmonide.
La Möll a monte del ponte a Möllbrücke
La bella iridea di Balboa appena guadinata.
Iridea di Balboa nel guadino.
Piccola iridea autoctona dai colori meravigliosi
Ad un certo punto notiamo qualche insetto in aria e quindi decidiamo di spostarci in un tratto più a valle che conoscevamo bene, in cerca di qualche bel temolo da catturare magari a secca.
In effetti, appena giunti sul posto, mi accorgo che alcuni pesci stavano già bollando e, mentre Valerio ed Alberto si apprestavano a battere a ninfa la testa della correntina più a monte, io mi concentravo sul collo di inizio piana riuscendo a catturare qualche bel pesce.
Pablo in un tratto più a valle della Möll.
Nel frattempo Valerio, nella sua azione metodica ed inesorabile, dopo essere riuscito a ferrare quello che si sarebbe rivelato un gran bel temolo, ha iniziato il serrato combattimento ma poco prima di giungere a guadino il temolone, ahimé, si è slamato!!
Balboa e Pablo ripresi dal Pelan-Drone!
Temolo della Möll.
Temolo della Möll preso da Pablo, nello sfondo Balboa.
Faina, Balboa e Pablo in un tratto più a valle della Möll.
Iridea “metallica” presa a secca.
Nel pomeriggio ci spostiamo ancora verso monte in un tratto che non avevamo mai pescato, dove riusciamo a catturare diverse trote soprattutto a ninfa, facendo anche qualche doppietta!
Il tratto superiore della riserva è molto bello e vario, con diverse correntine, lame, raschi ed anche qualche bella buca, dove le combattive trote della Möll (oltre a qualche grosso temolo) trovano gradita ed accogliente dimora!
Faina con una cattura effettuata in un tratto più a monte della Möll.
Coppiola di Iridee prese a ninfa.
In serata rientriamo all’Aktiv Hotel, dove ci stavano aspettando gli altri componenti della Redazione che nel frattempo erano arrivati: Andrea Cuccaro il WM, Beppe Saglia e Flyaenne, alias Antonio Napolitano; il Piller invece ci avrebbe raggiunti la domenica mattina in occasione della nostra riunione redazionale.
Dopo un aperitivo di benvenuto ci sediamo a tavola, dove ci attendeva un’ottima ed abbondante cena ristoratrice, che aveva come protagonista un sontuoso stinco di dimensioni esorbitanti con patatine ed una pinta di birra. Durante la cena, tra battute goliardiche, racconti di gigantesche quanto improbabili catture, abbiamo anche ascoltato i divertenti aneddoti di Adriano Gargantini, mentre la sua famiglia ci riempiva di attenzioni.
Gli ammazzacaffè ci hanno mandati definitivamente KO dopo questa intensa “giornata di lavoro”!
Lo stinco “minaccioso”
Flyaenne e Pablo davanti a due birrette!
Redazione con le ginocchia sotto il tavolo (ed il WM protetto dai Gargantini )!
Il mattino seguente ci accoglie un cielo plumbeo che sembrava farsi sempre più minaccioso con qualche goccia di pioggia; Alberto Gargantini ci dice che dobbiamo assolutamente provare a pescare sulla Drava nella loro riserva di Greifenburg.
Queste condizioni di cielo nuvoloso e pioggia leggera unitamente ai livelli bassi del fiume, dovrebbero essere molto favorevoli per la cattura dei grossi temoli che nuotano tranquilli nelle sue acque.
Ed è così che la Redazione quasi al completo, orfani solo del caro Aldo42, rimasto a casa per impedimenti famigliari e del Piller che ci avrebbe raggiunti il giorno seguente, parte alla volta del tratto di fiume Drava nel territorio di Greifenburg, gestito dalla famiglia Gargantini...
...finalmente ho l’occasione di pescare la Drava con livelli perfetti...
...e nel periodo migliore per la pesca del temolo!
Cartello della riserva di Greifenburg sulla Drava
Ponte sulla riserva di Greifenburg
Antonio (Flyaenne), scortato da una Faina inquieta, decide di fermarsi in uno spot più a valle mentre noi proseguiamo fino ad arrivare ad un ponte che delimitava l’inizio della riserva, nei pressi del quale parcheggiamo le nostre auto. Giusto il tempo di vestirmi ed approntare l’attrezzatura con set up da ninfa che mi fiondo come un falco sulla prima correntina interessante del fiume, ma mi accorgo che gli altri sono stati più falchi di me e che mi avevano preceduto!
In questo tratto però fortunatamente la Drava ha diversi spot pescabili e quindi riusciamo tutti a trovare il nostro spazio!
I “falchi” sono già in acqua!
I temoli sono in attività e, pescando a ninfa, iniziamo a catturarne qualcuno quasi tutti. Valerio apre le danze con un bell’esemplare ferrato in un giro d’acqua vicino ad un pennello di roccia, a valle del quale anch’io riesco a ferrare e portare a guadino un gran bel temolone.
Un bel temolo di Balboa
Particolare del temolo di Balboa
Un gran bel temolo di Pablo
Rilascio del temolo di Pablo
Poi scendendo più a valle incontriamo un altro stupendo ed ampio spot, dove riusciamo a catturare qualche altro temolo anche se non di taglia salvo qualche eccezione. Infatti qui Beppe, nonostante la sua coloratissima “mise”, riesce a ferrare e portare a guadino (ovviamente in tinta con la mise) un bel temolozzo in piena forma che si lascia immortalare tra i colori dell’autunno (e quelli di Beppe )!
Un “mimetico” Beppe con il suo temolo (e guadino in tinta )
Il bel temolo di Beppe
Più tardi, ritornati nelle vicinanze del ponte dove io e Balboa avevamo effettuato le catture migliori, improvvisamente inizia una discreta schiusa che mette in attività i temoli facendoli bollare con una certa insistenza.
Qui ci divertiamo un sacco con varie catture di esemplari di media taglia che però, essendo quasi tutti laureati "cum laudae" in entomologia, ci fanno veramente dannare!
Poi però la pacchia finisce e la pioggerellina diventa sempre più intensa e fastidiosa fino a trasformarsi in pioggia scrosciante, al punto da costringerci a trovare rifugio sotto una tettoia in legno adibita a fermata di autobus.
Balboa, il WM e Pablo sotto una tettoia adibita a fermata dell’autobus...in attesa che spiovesse!
Dopo una buona mezzora ed un paio di panini divorati, abbiamo definitivamente esaurito le speranze che possa smettere di piovere!
Dopo poco ci raggiungono anche Flyaenne insieme alla Faina infreddolita, che ci raccontano di essersi divertiti anche loro nel tratto più a valle catturando qualche temolo (la Faina) e qualche bella trota (Flyaenne).
Tratto della Drava più a valle, sempre riserva di Greifenburg
Rilascio di un temolo di Faina
Particolare del temolo di Faina
Grossa iridea presa da Flyaenne
Temolo preso da Flyaenne
Dopo aver constatato che le possibilità di continuare a pescare si erano definitivamente volatilizzate, decidiamo di cambiarci e di metterci alla ricerca di un ristorantino per mitigare la tristezza deliziando i nostri palati con le specialità gastronomiche e le birre locali.
Piatto a base di carne di cervo e crauti
Nel tardo pomeriggio, mentre la pioggia non accennava a diminuire di intensità, rientriamo all’Aktiv Hotel per farci una bella doccia e poi scendere in sala a parlare della proficua giornata di pesca, della meravigliosa Drava e dei suoi temoli che siamo riusciti a catturare!
Dopo cena ci accordiamo sull’orario di inizio della riunione di Redazione del giorno successivo, quando anche Angelo Piller ci avrebbe raggiunti.
La mattina della riunione il tempo non era per niente migliorato ed anche Angelo, partito dalla sua Villa Marinotti e giunto in quel di Rosegg verso le nove e mezza, ci fa sapere di essere giunto in ritardo a causa delle varie interruzioni incontrate sulla strada per via del maltempo che stava imperversando in tutto il nord Italia.
La nostra Riunione Annuale di Pipam 2018 ci impegna per tutta la mattinata in quanto avevamo diversi punti da discutere, come l’assegnazione ai redattori dei vari compiti da poter inserire in un programma di contenuti di vario genere.
L’obiettivo comune è quello di cercare di migliorare sempre di più il sito e tutte le sue attività, cosa comunque non facile visto quanto rapidamente cambiano le tecnologie di comunicazione di oggi, e visto anche il numero impressionante di iscritti ai quali bisogna cercare di fornire un servizio adeguato ed al passo con i tempi.
Il tutto tenendo sempre ben impresso nella mente che l’attività dei Redattori è un “lavoro” assolutamente volontario e non retribuito, dovuto semplicemente alla nostra grande passione!
Un momento "intenso e gravido di eventi" durante i lavori redazionali...
Durante il rientro in Italia abbiamo purtroppo avuto modo di constatare solo una minima parte della violenza delle precipitazioni che avrebbero flagellato nei giorni seguenti buona parte del nord est del nostro Paese.
Nel tragitto siamo passati sopra vari ponti, dove fiumi quali il Tagliamento ed il Piave si erano pericolosamente ingrossati, occupando tutti i loro alvei che normalmente si mostravano come lunghe distese di ghiaia bianca.
Questo sarebbe stato solo il preambolo delle calamità naturali che avrebbero devastato fiumi, interi boschi, strade ed anche abitazioni in buona parte del Nord Est del nostro Paese durante quel weekend...
Madre Natura non si può controllare!
Allagamenti in cadore
Boschi rasi al suolo dal forte vento
Un doveroso ringraziamento va ad Adriano Gargantini per la squisita ospitalità ed affetto che ci dimostra ogni volta che veniamo a trovarlo, alla sua preziosa moglie Erica presenza discreta ma perfetta padrona di casa ed infine ai figli Alberto e Francesco, abilissimi pescatori capaci di coinvolgere gli ospiti in maniera esemplare.
Grazie ancora, alla prossima!
La famiglia Gargantini al completo
Email Pipam: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Email privata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Mobile: +39 335 8436130
Le previsioni meteo per il week end non erano per nulla confortanti dal momento che, a partire dal sabato (giorno stabilito per il ritrovo) fino ai giorni seguenti, era prevista una pioggia incessante.
Insieme al caro Balboa abbiamo quindi deciso di anticipare la partenza al giovedì pomeriggio con arrivo in serata, per avere la possibilità di fare una pescata il venerdì, sfruttando almeno una giornata di bel tempo.
Dopo un lungo ma tranquillo viaggio giungiamo all’Aktiv Hotel, dove ci stava aspettando per cena il padrone di casa Adriano Gargantini, figura quasi mitologica che, nell’arco della sua intensissima esistenza, ha vissuto incredibili esperienze che ha poi raccontato in un’interessante intervista rilasciata al nostro Balboa proprio in occasione di questo viaggio!
Balboa e Pablo con Adriano e Francesco Gargantini
Il mattino seguente, dopo aver fatto una riposante dormita nonché un’abbondante colazione, ci siamo messi in marcia verso Möllbrücke dove ci saremmo incontrati con la Faina, partita da Padova di buon’ora, per fare una bella pescata insieme sulla Möll, mentre il resto della ciurma sarebbe arrivata “a singhiozzo” durante l’arco della giornata.
Un cielo a pecorelle….per niente di buon auspicio!
Balboa e Pablo in attesa della Faina.
Faina e Pablo con Balboa già in pesca sullo sfondo!
Dopo esserci incontrati con Alberto "La Faina" ed aver deciso di pescare nella zona a monte del ponte del paese, scendiamo sulla Möll che abbiamo trovato in splendida forma, addobbata di tutto punto con i tenui e meravigliosi colori autunnali.
Iniziamo subito a fare qualche bella cattura sia a ninfa che a streamer, in attesa che il sole scaldi un pò l’acqua e che qualche schiusa metta in movimento i pesci.
Il prode Balboa, che aveva iniziato a pescare a ninfa, accortosi della presenza di alcune grosse trote in attività predatoria, decide di cambiare set up in favore dello streamer riuscendo ad ingannare un’iridea veramente bella che, poco prima della foto di rito, riesce a divincolarsi dalle sue mani per guadagnare la libertà, che avrebbe in ogni caso ottenuto! Qualche foto fatta nel guadino resta comunque a testimoniare la buona dimensione del salmonide.
La Möll a monte del ponte a Möllbrücke
La bella iridea di Balboa appena guadinata.
Iridea di Balboa nel guadino.
Piccola iridea autoctona dai colori meravigliosi
Ad un certo punto notiamo qualche insetto in aria e quindi decidiamo di spostarci in un tratto più a valle che conoscevamo bene, in cerca di qualche bel temolo da catturare magari a secca.
In effetti, appena giunti sul posto, mi accorgo che alcuni pesci stavano già bollando e, mentre Valerio ed Alberto si apprestavano a battere a ninfa la testa della correntina più a monte, io mi concentravo sul collo di inizio piana riuscendo a catturare qualche bel pesce.
Pablo in un tratto più a valle della Möll.
Nel frattempo Valerio, nella sua azione metodica ed inesorabile, dopo essere riuscito a ferrare quello che si sarebbe rivelato un gran bel temolo, ha iniziato il serrato combattimento ma poco prima di giungere a guadino il temolone, ahimé, si è slamato!!
Balboa e Pablo ripresi dal Pelan-Drone!
Temolo della Möll.
Temolo della Möll preso da Pablo, nello sfondo Balboa.
Faina, Balboa e Pablo in un tratto più a valle della Möll.
Iridea “metallica” presa a secca.
Nel pomeriggio ci spostiamo ancora verso monte in un tratto che non avevamo mai pescato, dove riusciamo a catturare diverse trote soprattutto a ninfa, facendo anche qualche doppietta!
Il tratto superiore della riserva è molto bello e vario, con diverse correntine, lame, raschi ed anche qualche bella buca, dove le combattive trote della Möll (oltre a qualche grosso temolo) trovano gradita ed accogliente dimora!
Faina con una cattura effettuata in un tratto più a monte della Möll.
Coppiola di Iridee prese a ninfa.
In serata rientriamo all’Aktiv Hotel, dove ci stavano aspettando gli altri componenti della Redazione che nel frattempo erano arrivati: Andrea Cuccaro il WM, Beppe Saglia e Flyaenne, alias Antonio Napolitano; il Piller invece ci avrebbe raggiunti la domenica mattina in occasione della nostra riunione redazionale.
Dopo un aperitivo di benvenuto ci sediamo a tavola, dove ci attendeva un’ottima ed abbondante cena ristoratrice, che aveva come protagonista un sontuoso stinco di dimensioni esorbitanti con patatine ed una pinta di birra. Durante la cena, tra battute goliardiche, racconti di gigantesche quanto improbabili catture, abbiamo anche ascoltato i divertenti aneddoti di Adriano Gargantini, mentre la sua famiglia ci riempiva di attenzioni.
Gli ammazzacaffè ci hanno mandati definitivamente KO dopo questa intensa “giornata di lavoro”!
Lo stinco “minaccioso”
Flyaenne e Pablo davanti a due birrette!
Redazione con le ginocchia sotto il tavolo (ed il WM protetto dai Gargantini )!
Il mattino seguente ci accoglie un cielo plumbeo che sembrava farsi sempre più minaccioso con qualche goccia di pioggia; Alberto Gargantini ci dice che dobbiamo assolutamente provare a pescare sulla Drava nella loro riserva di Greifenburg.
Queste condizioni di cielo nuvoloso e pioggia leggera unitamente ai livelli bassi del fiume, dovrebbero essere molto favorevoli per la cattura dei grossi temoli che nuotano tranquilli nelle sue acque.
Ed è così che la Redazione quasi al completo, orfani solo del caro Aldo42, rimasto a casa per impedimenti famigliari e del Piller che ci avrebbe raggiunti il giorno seguente, parte alla volta del tratto di fiume Drava nel territorio di Greifenburg, gestito dalla famiglia Gargantini...
...finalmente ho l’occasione di pescare la Drava con livelli perfetti...
...e nel periodo migliore per la pesca del temolo!
Cartello della riserva di Greifenburg sulla Drava
Ponte sulla riserva di Greifenburg
Antonio (Flyaenne), scortato da una Faina inquieta, decide di fermarsi in uno spot più a valle mentre noi proseguiamo fino ad arrivare ad un ponte che delimitava l’inizio della riserva, nei pressi del quale parcheggiamo le nostre auto. Giusto il tempo di vestirmi ed approntare l’attrezzatura con set up da ninfa che mi fiondo come un falco sulla prima correntina interessante del fiume, ma mi accorgo che gli altri sono stati più falchi di me e che mi avevano preceduto!
In questo tratto però fortunatamente la Drava ha diversi spot pescabili e quindi riusciamo tutti a trovare il nostro spazio!
I “falchi” sono già in acqua!
I temoli sono in attività e, pescando a ninfa, iniziamo a catturarne qualcuno quasi tutti. Valerio apre le danze con un bell’esemplare ferrato in un giro d’acqua vicino ad un pennello di roccia, a valle del quale anch’io riesco a ferrare e portare a guadino un gran bel temolone.
Un bel temolo di Balboa
Particolare del temolo di Balboa
Un gran bel temolo di Pablo
Rilascio del temolo di Pablo
Poi scendendo più a valle incontriamo un altro stupendo ed ampio spot, dove riusciamo a catturare qualche altro temolo anche se non di taglia salvo qualche eccezione. Infatti qui Beppe, nonostante la sua coloratissima “mise”, riesce a ferrare e portare a guadino (ovviamente in tinta con la mise) un bel temolozzo in piena forma che si lascia immortalare tra i colori dell’autunno (e quelli di Beppe )!
Un “mimetico” Beppe con il suo temolo (e guadino in tinta )
Il bel temolo di Beppe
Più tardi, ritornati nelle vicinanze del ponte dove io e Balboa avevamo effettuato le catture migliori, improvvisamente inizia una discreta schiusa che mette in attività i temoli facendoli bollare con una certa insistenza.
Qui ci divertiamo un sacco con varie catture di esemplari di media taglia che però, essendo quasi tutti laureati "cum laudae" in entomologia, ci fanno veramente dannare!
Poi però la pacchia finisce e la pioggerellina diventa sempre più intensa e fastidiosa fino a trasformarsi in pioggia scrosciante, al punto da costringerci a trovare rifugio sotto una tettoia in legno adibita a fermata di autobus.
Balboa, il WM e Pablo sotto una tettoia adibita a fermata dell’autobus...in attesa che spiovesse!
Dopo una buona mezzora ed un paio di panini divorati, abbiamo definitivamente esaurito le speranze che possa smettere di piovere!
Dopo poco ci raggiungono anche Flyaenne insieme alla Faina infreddolita, che ci raccontano di essersi divertiti anche loro nel tratto più a valle catturando qualche temolo (la Faina) e qualche bella trota (Flyaenne).
Tratto della Drava più a valle, sempre riserva di Greifenburg
Rilascio di un temolo di Faina
Particolare del temolo di Faina
Grossa iridea presa da Flyaenne
Temolo preso da Flyaenne
Dopo aver constatato che le possibilità di continuare a pescare si erano definitivamente volatilizzate, decidiamo di cambiarci e di metterci alla ricerca di un ristorantino per mitigare la tristezza deliziando i nostri palati con le specialità gastronomiche e le birre locali.
Piatto a base di carne di cervo e crauti
Nel tardo pomeriggio, mentre la pioggia non accennava a diminuire di intensità, rientriamo all’Aktiv Hotel per farci una bella doccia e poi scendere in sala a parlare della proficua giornata di pesca, della meravigliosa Drava e dei suoi temoli che siamo riusciti a catturare!
Dopo cena ci accordiamo sull’orario di inizio della riunione di Redazione del giorno successivo, quando anche Angelo Piller ci avrebbe raggiunti.
La mattina della riunione il tempo non era per niente migliorato ed anche Angelo, partito dalla sua Villa Marinotti e giunto in quel di Rosegg verso le nove e mezza, ci fa sapere di essere giunto in ritardo a causa delle varie interruzioni incontrate sulla strada per via del maltempo che stava imperversando in tutto il nord Italia.
La nostra Riunione Annuale di Pipam 2018 ci impegna per tutta la mattinata in quanto avevamo diversi punti da discutere, come l’assegnazione ai redattori dei vari compiti da poter inserire in un programma di contenuti di vario genere.
L’obiettivo comune è quello di cercare di migliorare sempre di più il sito e tutte le sue attività, cosa comunque non facile visto quanto rapidamente cambiano le tecnologie di comunicazione di oggi, e visto anche il numero impressionante di iscritti ai quali bisogna cercare di fornire un servizio adeguato ed al passo con i tempi.
Il tutto tenendo sempre ben impresso nella mente che l’attività dei Redattori è un “lavoro” assolutamente volontario e non retribuito, dovuto semplicemente alla nostra grande passione!
Un momento "intenso e gravido di eventi" durante i lavori redazionali...
Durante il rientro in Italia abbiamo purtroppo avuto modo di constatare solo una minima parte della violenza delle precipitazioni che avrebbero flagellato nei giorni seguenti buona parte del nord est del nostro Paese.
Nel tragitto siamo passati sopra vari ponti, dove fiumi quali il Tagliamento ed il Piave si erano pericolosamente ingrossati, occupando tutti i loro alvei che normalmente si mostravano come lunghe distese di ghiaia bianca.
Questo sarebbe stato solo il preambolo delle calamità naturali che avrebbero devastato fiumi, interi boschi, strade ed anche abitazioni in buona parte del Nord Est del nostro Paese durante quel weekend...
Madre Natura non si può controllare!
Allagamenti in cadore
Boschi rasi al suolo dal forte vento
Un doveroso ringraziamento va ad Adriano Gargantini per la squisita ospitalità ed affetto che ci dimostra ogni volta che veniamo a trovarlo, alla sua preziosa moglie Erica presenza discreta ma perfetta padrona di casa ed infine ai figli Alberto e Francesco, abilissimi pescatori capaci di coinvolgere gli ospiti in maniera esemplare.
Grazie ancora, alla prossima!
La famiglia Gargantini al completo
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