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Déjà vu - Split Hackles

VOLTO ANDREAVIDOTTO testo e foto di Andrea Vidotto (Nino)  

 Déjà vu   

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logodejavuVLe prime note a riguardo del metodo per dividere le hackles al disotto delle imitazioni risalgono agli anni '30. J. W. Dunne (colui che ideò i corpi in celluloide, per rappresentare la "trasparenza" delle effimere....) divise manualmente le fibre sottostanti e recise quelle rimanenti tendenzialmente verticali. La soluzione fu valida. Sia per una migliore credibilità imitativa, con torace in vista al pesce, non più coperto dalle hackles, ma soprattutto dando costantemente il corretto assetto in acqua. La rappresentazione cade e mantiene sempre la posizione ortodossa e non laterale. (se vogliamo appoggiare la mosca di lato, dovrebbe essere tramite un concetto applicato e non tramite casualità....). Detto questo, l'artificiale fu "rifinito" dal genio di T. J. Hanna; il quale, oltre il tagliare, si prodigò a coprire e dividere , tramite alcune fibre di piuma, o seta floss e ancor meglio del quill adeguato, migliorando la somiglianza all'insetto....

Abbiamo dovuto aspettare l'inizio degli anni '80, per la divulgazione da parte del grandissimo R. de Rosa. Che si premurò di raffinare ulteriormente tale tipologia di montaggio e la propose con grande convinzione...

Le mie due soluzioni danno una indicazione di massima, per acque a loro dedicate. Personalmente non taglio le fibre, le divido...

 

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Andrea Vidotto (Nino)

 

© PIPAM.it

 

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