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Déjà vu - La ninfa a vista... Cuivre!

VOLTO ANDREAVIDOTTO testo e foto di Andrea Vidotto (Nino)  

 Déjà vu   

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logodejavuVA mio sommesso parere la pesca a ninfa "a vista" è una delle tecniche più emozionanti e raffinate....il pescatore dev'essere assai skilled ed impiegare gli artificiali più adeguati al contesto. Come nelle altre espressioni della pesca, si dirà....vero...ma qui c'è la giochiamo tranquillamente con la "secca"....Per l'appunto l'artificiale deve essere "dosato" al punto giusto e mantenere doti di una certa imitatività. Un pescatore in particolare, fece sua la pesca a vista e realizzò artificiali appositi. André Terrier....Oggi per noi a rappresentare la Cultura PAM, nientemeno che il Duca d'Aveto. 

 Andrea Vidotto (Nino)

 

La Cuivre

 

André Terrier (1944 - 1996) è stato un grande Pescatore con la Mosca Finta francese. Nel suo caso si può effettivamente parlare di un personaggio eclettico, perfettamente in grado di adattare ai corsi d’acqua affrontati la tecnica e gli artificiali più opportuni da lui elaborati, talvolta non d’impostazione prettamente classica. La celebre ditta Devaux, infatti, nel 1990 iniziò a produrre le sue mosche, raggruppate nelle seguenti serie: ATT (André Terrier Truite -Trota), ATE (André Terrier Emergentes - Emergenti), ATO (André Terrier Ombre - Temolo), ETIAGE (Magra di corso d’acqua). Tranne la serie relativa alle emergenti, trattasi di ninfe assai particolari (vedasi in questa rubrica la “Déjà vu - 100 % pura lana vergine”), che adoperava mediante finali lunghissimi, oppure soprattutto con la tecnica da lui definita “ratafouillette” (termine intraducibile, derivante da fouiller - rovistare). Aveva, quest’ultima, una sorta di attinenza con la pesca a ninfa “alla polacca”, oppure con quella che attualmente viene chiamata ninfa “au fil”. Personaggio estroverso e di rara generosità, per una serie di motivazioni ritenne opportuno dedicarsi anche all’agonismo. Ed i risultati conseguiti in varie edizioni dei Campionati Mondiali rifletterono le sue capacità: 3° posto a squadre nel 1984 e 1985, 2° posto a squadre nel 1983 e 1989 (in cui catturò una trota di 73 cm.), 3° posto individuale nel 1986. Un articolo su questo grande personaggio, mancato prematuramente all’età di 51 anni, venne pubblicato sulla rivista Fly Line nel 2007. Una delle due ninfe preferite da André per la pesca a vista era La Cuivre, (cuivre - rame), indubbiamente una delle varianti più interessanti della Sawyer’s Pheasant Tail Nymph, sebbene meno imitativa. Personalmente preferisco realizzarla su amo n° 14, ma è redditizia anche in misure inferiori. Viene assemblata su un avvolgimento di filo di piombo diametro 0,30. Gli ulteriori ingredienti sono: code e corpo in herl di fagiano, anellatura e testa voluminosa in filo di rame molto sottile color naturale, testina in filo di montaggio marrone chiaro. Per irrobustire le fragili fibre di fagiano avvolgo in senso antiorario un sottilissimo filo di montaggio del medesimo colore, in modo tale che risulti invisibile. La testa vera e propria, quasi una sorta di torace, deve necessariamente essere verniciata, oppure trattata con resina epossidica trasparente. In questo settore è opportuno dosare ed avvolgere accuratamente gli avvolgimenti del filo di rame, e non solo per il conseguimento di un aspetto puramente gradevole. Utilizzare una bead color rame in sua sostituzione darebbe origine ad un modello di minore efficacia. Questa, in definitiva, è una delle due ninfe preferite da André Terrier per la pesca a vista. Poi ci sarebbe la seconda…

 

Paolo Bertacchini

 

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