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Déjà vu - Knock out, la mosca dei paradossi...

 testo e foto di Andrea Vidotto (Nino)  

.... Meglio conosciuta come Adams ... Ma quali paradossi, per un artificiale tra i più conosciuti e diffusi nel mondo intero? Per conoscerli dovrete sorbirvi un po' di storia alieutica ...

Leonard Halladay viveva nel Michigan, vicino al fiume Boardman, per la precisione, aveva un hotel vecchiotto fronte laghetto di Mayfield. Lo gestiva insieme alla moglie e per arrotondare, nonché sfuggire alla consorte, si inventò di fare la guida di pesca. Aveva sviluppato una discreta mano nella costruzione degli artificiali ed ovviamente li vendeva ai suoi ospiti. Nel 1922 realizzò un artificiale per imitare i tricotteri del fiume Boardman e lo fece provare a Charlie Adams. Questi però non si diresse verso il fiume, ma ripiegò verso il vicino laghetto. Ebbe un buon intuito e parecchia considerazione da parte delle trote, tanto da definire questo nuovo artificiale "knock out". Il giorno seguente, recatosi nuovamente da mr. Halladay, chiese il nome di questa mosca straordinaria ....Visto l'entusiasmo del cliente, il buon Leonard, la battezzò Adams in onore al pescatore. Probabilmente non immaginava che questo artificiale imitante una caddisfly con le code, nata per il fiume e che ottiene gloria in una pond, prende pure il nome di un cliente....diventasse una delle mosche secche più usate in assoluto. Altrimenti la avrebbe brevettata!
Il dressing è questo: amo a gambo medio di ogni misura ragionevole, filo di montaggio nero. Code, mix di fibre di gallo rosso e grizzly, dubbing in pelo di topo muschiato o sostituto, ali grizzly, hackles rosso e grizzly, miscelate dietro e davanti alle ali stesse.
A mio parere, la Adams è una buona mosca "d'insieme" per le acque veloci, dove la sua notevole visibilità è un gran pregio. Averne qualcuna nelle scatole, non è una cattiva idea. Soprattutto se andate in Austria o Germania, altrimenti faranno di tutto per appiopparvene ....

 Andrea Vidotto (Nino)

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