OFS - Due info sui cianoacrilati
- Dettagli
- Categoria principale: Fly Fishing Magazine
- Categoria: One Fly Shot
- Scritto da Andrea Cuccaro (WM)
Testo e foto di Andrea Cuccaro (WM)
I cianoacrilati furono sintetizzati per la prima volta nel 1942 da Harry Coover, un chimico statunitense.
In quel periodo, durante la seconda guerra mondiale, stava cercando di produrre una pellicola trasparente e protettiva per i sistemi di puntamento, ma il prodotto non si rivelò adatto e fu accantonato.
Successivamente nel 1951, quando Coover andò a lavorare per Eastman-Kodak, riprese il in mano il progetto e si rese conto, anche se in realtà fu un suo allievo, che come collanti potevano avere un impiego utile.
Oggi il termine cianoacrilati o anche “super colla” si riferisce ad un'ampia gamma di adesivi che incollano praticamente di tutto: plastica (tranne PE, PP e PTFE), metallo, gomma, legno, cartone, ceramica, cuoio, pelle.
La cosa che caratterizza tutti questi collanti è la reazione rapida nell'incollaggio.
L'adesione delle superfici è avvertibile già solo dopo un minuto dall'applicazione e si completa in circa due ore.
Perché il prodotto resti liquido all'interno dei contenitori viene inserito uno stabilizzatore che solitamente è un acido.
Le colle cianoacriliche polimerizzano (cioè passano dallo stato liquido a quello solido) quando lo stabilizzatore viene neutralizzato.
In alcuni prodotti vengono aggiunti anche degli acceleranti capaci di ridurre sensibilmente il tempo della polimerizzazione fino a pochi secondi anche se a lieve discapito della tenuta.
In molte colle cianoacriliche lo stabilizzatore viene neutralizzato dall’umidità altre, come ad esempio la Colla 21 (di cui abbiamo fatto un test), essendo anaerobiche cristallizzano in mancanza di ossigeno.
In ogni caso i cianoacrilati sono adesivi tenaci, particolarmente adatti per materiali dalle superfici non porose.
Data la loro capacità di incollare i tessuti biologici risultano utili nella chirurgia e nell'ortopedia ma li rende un tantino pericolosi durante il loro utilizzo.
La loro capacità di incollare la pelle, d'irritante gli occhi e le vie respiratorie ci deve portare l'osservazione di alcune misure precauzionali e la conoscenza di alcune norme di sicurezza.
Il suo uso dovrebbe limitarsi ad una piccola dose in quanto una quantità eccessiva non farebbe altro che rendere difficoltoso l’incollaggio che indurirebbe solo in superficie e non in profondità.
L'acetone è un solvente in grado di ammorbidire la colla cianoacrilica, una volta asciutta, dato che ha la capacità di rompere il polimero ma, attenzione, non è un suo diluente.
L'unico diluente è il cianuro ma … *8))
I cianoacrilati sono impermeabili e resistono anche ai detersivi e a temperature dai -50°C a sopra i 120°.
Una volta aperta, la confezione di adesivo cianoacrilato va collocata ben dritta in un luogo fresco e asciutto, dove si può conservare fino a 6 mesi.
Un trucco per prolungarne la durata fino a 4 volte è quello di riporla in frigorifero (+4° temperatura ottimale), avendo l’accortezza di sigillarla contro l’umidità e di riportarla a temperatura ambiente prima di utilizzarla.
Nelle versioni speciali per vetro e ceramica ha una durata un po' di più lunga però indurisce meno velocemente.
La colla cianoacrilica è solitamente disponibile in confezioni da pochi grammi (da 3gr a 20gr) ad un costo non proprio economico.
Le super colle solitamente vengono vendute in 3 tipi di confezioni:
* Tubetto con beccuccio
* Boccetta con beccuccio
* Boccetta con pennellino
Dalla mia esperienza il beccuccio, per quanto uno cerchi di stare attento, o si incolla al tappo o si tappa il foro.
Io non le amo proprio. *8(
Cappucci incollati in più varianti!! *8))
La boccetta con il pennellino è la confezione che preferisco anche se qualche contro indicazione ce l'ha anche lei.
Il rovesciamento accidentale non è impossibile *8( e se accidentalmente riponiamo il pennellino con qualche “rimasuglio di costruzione” questo fa scatenare la polimerizzazione nella boccetta.
L'unica volta che ho completamente svuotato una boccetta di cianoacrilico è stata una boccetta da 5 gr di Attack con il pennellino utilizzata in combinazione con un calamaio.
All'inizio della sessione di costruzione ne mettevo 1-2 gocce nel calamaio e richiudevo la boccetta togliendola dal tavolo.
Esistono, in commercio, anche dei beccucci applicabili alle boccette, questi dovrebbero permettere un dosaggio più preciso ed una maggior precisione nell'incollaggio.
Non li ho mai provati ma il lungo tubicino con cui sono realizzati magari si rivelano utili anche quando la colla è secca perché basterà tagliarne un pezzo per riavere la colla fruibile.
Non credo debba stare qui ad elencare tutti gli utilizzi di queste colla nel campo del fly tying in quanto sono molteplici e conosciuti da tutti. *8)
Setting the hook!