OFS - Perdere il telefonino
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- Scritto da Beppe Saglia (Beppe S.)
(cinque minuti prima…)
Viviamo in un tempo in cui siamo diventati, o forse ci hanno fatto diventare, dipendenti in modo totale dal cellulare. Al punto di sentirsi completamente persi senza il telefonino in tasca.
L’aver consentito che si sostituisse a noi nel ricordare i numeri di telefono dei familiari o delle persone più care, o i compleanni delle stesse, ci ha di fatto impoveriti.
Cosi come l’essere costantemente connessi col mondo intero ci ha collocati su un palcoscenico dove apparire e apparire sempre al top ha modificato comportamenti e valori.
Poi succede che i temoli del Ribnik diventino bastardi al punto da costringerti a contorcerti per estrarre dalla tasca posteriore del giubbotto il retino per vedere qual è il menu (tra l’altro molto leggero, quasi solo esuvie ⯑).
E ovviamente occorre documentare subito il raccolto con una foto, perché il far vedere è più importante del sapere.
E allora infilando la mano nella tasca laterale dei waders ti scontri frontalmente con il più tragico dei fatal error… TASCA APERTA ☹… argh… telefono annegato.
Mentre rovisti dappertutto sai già benissimo che hai fatto una storica cazzata.
E non è la prima volta. 10 anni fa nel Varmo da quella tasca si è sfilata la chiave dell’auto costringendo mio figlio a farsi 1000 km per venirmi a portare quella di scorta…
Quando uno è predisposto…
Primo pensiero (mentre ripercorri 100 volte quei 10 metri pieni di erbai…): ho perso tutte le foto dei primi 5 gg di pesca.
Secondo pensiero: quel messaggio ripetitivo che il Cloud ti mandava ogni giorno ovvero che non poteva fare backup perché la memoria era piena, forse non era solo una scusa per scucirti qualche euro in più potenziando la capacità di archiviazione….
Poi in ordine sparso… i contatti, le password, le carte di credito registrate, satispay, le mappe, la chat, insomma un delirio.
Senza amici credo sarei ancora là, a lavare piatti, e a cercare di ricordarmi almeno un numero di telefono o una mail di un familiare.
Ma già il giorno dopo e per tutta la restante vacanza ho provato quel sottile piacere della solitudine, della mente finalmente libera, insomma son tornato indietro per qualche giorno di trent’anni.
Pescando tra l’altro almeno un’ora al giorno in più!
In ogni caso…chiedete sempre bene le cerniere! ⯑