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Anelli sull'acqua (Renzo Dionigi)

di Renzo Dionigi
ed. Insubria University Press - 2004

f.to 25 x 31 cm.
568 pagine - oltre 500 illustrazioni -
€ 90 (2004)


a cura di Piero Ravotti

Certi libri, prima di incominciare a leggerli, è sufficiente, a volte, sfogliarli per comprendere quanto, forse, tra le mani si abbia un oggetto prezioso.
Anelli sull’Acqua di Renzo Dionigi, ed. Insubria è un libro così.
Se il lettore di "Anelli sull'Acqua" poi è un pescatore a mosca allora già la lettura del “Sommario” non potrà che essere un susseguirsi di parole cariche di forti emozioni. Tra queste, nell’indice dei capitoli, bisogna annotare, in particolare, l’impressione che suscita il numero delle pagine dedicate alla bibliografia. Prodigiosa l’enorme mole di riferimenti bibliografici, circa cento pagine su cinquecentosessantadue pagine del libro.
Anelli sull’Acqua è un libro che ricostruisce, su una bibliografia di questa portata, il cammino delle culture di pesca. E’ un libro che viaggia su molti codici linguistici, alla ricerca di origini e di evoluzioni di comportamenti tra coloro che nel fare pesca amano ingannare i pesci con piume posate sull’acqua. E’ la storia della pesca a mosca, scritta da un uomo di scienza.
L’autore Remo Dionigi, medico, chirurgo, docente universitario, esperto nell’arte dello scrivere, ha rimodellato queste conoscenze e doti personali per guidare il lettore sul lungo sentiero delle culture della pesca a mosca.
Pagine di scienza, saggistica e narrativa si inseguono, si incrociano, viaggiano da sole o si fondono o si diluiscono tra infinite immagini.
Le parole ricercate, studiate e amate e le immagini camminano assieme. La curata veste editoriale del libro restituisce fotografie di manufatti e di opere pittoriche dedicate, nei millenni, alla pesca. Foto di manoscritti, dalle origini, a salire nel tempo, attraverso il medioevo fino ad approdare ai primi regolamenti di pesca stampati. Stupende le tavole di pesca riprodotte, certamente primi manuali multimediali, e poi non si può che rimanere stregati dalle tavole di disegni dedicate alle mosche finte.
Come ogni opera letteraria, questo libro, che non dovrebbe mancare nella biblioteca di ogni pescatore, ma anche nelle altre biblioteche e di certo in quelle dei club dei pescatori a mosca, è soprattutto un libro per tutti.
Infatti se il lettore non è un pescatore, potrà, leggendo e guardando le pagine di “Anelli sull’Acqua”, di certo scoprire quanto la pesca sia una cultura.

Piero Ravotti (Piero49)


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