SCREEN

Layout

Cpanel

Twisted Leader

Chiesi alcuni mesi fà ad Antonio Rinaldin,uno dei massimi esperti del nostro paese sulla pesca in mare, un breve articolo sul suo twisted leader. Sono molto contento pertanto sia come Pam sia come redattore di Pipam di poterlo mostrare. Ringrazio Antonio della disponibilità dimostrata e sono sicuro che sarà molto utile ai tantissimi pescatori a mosca di saltwater.
Valerio Santagostino
 
 
 
Come ho già scritto in altre occasioni, l’idea mi fu data qualche anno fa da un amico che, durante una delle tante uscite di pesca in barca al mare, ad un certo punto, volendo aumentare il tratto di potenza del suo finale ed essendo rimasto senza filo di grosso diametro, si arrangiò ritorcendo alla bene meglio uno spezzone di diametro inferiore.Da quel giorno iniziai a provare vari abbinamenti di diametri e lunghezze, prima con un solo spezzone ritorto e successivamente con due, fino ad arrivare alla combinazione che ormai da tempo utilizzo con risultati del tutto soddisfacenti: un finale con un tratto di potenza composto da due spezzoni di nylon di diverso diametro, ritorti su se stessi ed uniti tra loro loop to loop. Di finali intrecciati, a quattro fili, a otto fili, a scalare, etc.. ne esistono da sempre ed in gran quantità, ma il finale di cui vi parlo in queste poche righe è una cosa molto diversa, sia per come è realizzato, sia per i fini d’utilizzo. Frutto di parecchie prove sul campo, posso tranquillamente dire che questo finale non ha nulla a che vedere con un semplice spezzone di monofilo intorcinato ed è per me motivo di grande soddisfazione.

 
foto 1

Spero che quanto scritto di seguito sia abbastanza chiaro e comprensibile. Vi posso garantire che è più facile da realizzare che da descrivere. Comunque ci provo.
Prendiamo uno spezzone di cm 120/130 circa di un buon monofilo da mare dello 0,50/0,60; appendiamo ad uno dei due capi un peso e, tenendo in modo ben saldo il capo opposto, facciamo ruotare il peso più volte su se stesso e nello stesso senso, fino ad ottenere la ritorsione del monofilo. Blocchiamo il peso e doppiamo lo spezzone di monofilo, tenendolo con una mano al centro ed unendo le due estremità nell’altra. Molliamo lentamente la presa al centro permettendo così alle due parti di monofilo di attorcigliarsi l’una sull’altra (foto 1).
Dopo aver tolto il peso, fissiamo tra loro le due estremità con un blood knot (foto 2), avendo cura di farlo posizionare lateralmente per ottenere così due loops alle estremità (foto 3).

foto 2

 

foto 3

 
Ripetiamo l'operazione usando questa volta uno spezzone di cm 80/90 dello 0,45/0,50.
Prendiamo in fine un terzo spezzone di monofilo sempre dello 0,45/0,50 di circa 80/90 centimetri al quale creiamo semplicemente un perfection loop ad una delle due estremità. A questo punto non ci resta che unire il tutto loop to loop (foto 4 e 5). Avremo ottenuto così un finale di circa un metro e mezzo di lunghezza, composto da due spezzoni ritorti più un terzo di mono al quale potremo attaccare il tippet desiderato.

 

foto 4

Un finale di questo tipo ha sicuramente un rapporto più proporzionato con le code che solitamente vengono impiegate per la BWFF e shooting head in genere. Offre una buona elasticità e grande tenuta, oltre ad un miglior controllo e facilità di distensione, anche utilizzando grossi artificiali. In fine la possibilità di poterne variare velocemente la lunghezza, grazie alle connessioni loop to loop tra gli spezzoni, lo rende ben adattabile a varie situazioni di pesca.

 

foto 5

Un consiglio di massima è che la ritorsione dovrà risultare abbastanza fitta e ben distribuita per non permettere allentamenti durante l’utilizzo che farebbero perdere direzionalità al finale.
Un'ultima cosa è che prima dell'uso, per raddrizzarlo, non bisogna stirarlo passandolo tra le dita come solitamente si usa fare con i finali tradizionali (pena il caricamento come una molla) ma bisogna, magari infilando il loop di testa in un appiglio o uno scalmo della barca, tirarlo con forza.
Ovviamente il diametro del filo impiegato per la realizzazione di questo finale può variare a seconda del tipo di pesca e/o attrezzatura impiegata.
Buon divertimento!

 
Antonio Rinaldin

 
© PIPAM.com