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Pierugo

Cronache del terzo millenio
Italia  22/04/05 di Ghost

Pierugo-5-AK osservava distrattamente il panorama, dalla vetrata della sua cameretta  al 138° piano del residence Villa dei Pini (solo 25 crediti al giorno, vista sul Mare della Tranquillità, ampie riserve d'ossigeno).
La Terra, bassa sull'orizzonte, incombeva luminosa sul profondo nero stellare, come appesa ad un invisibile terminale dello 05. Guardò distrattamente il calendario: data astrale 22 Agosto 2065. "Beh, " si disse "Le vacanze sulla buona vecchia Luna sono riposanti, ma qua mi finiscono le ferie!  Devo tornare ad Andromeda e non sono ancora riuscito a farmi una pescatina !"
  Consultò il sito dell’agenzia di viaggi sul computer del salotto, alla voce “pesca”, ricercando qualche posto esotico non troppo distante. Concentrò la sua attenzione sul Rio Coco-Ricò, di Antares-4, atmosfera respirabile, periodo di rotazione 26 h, temperatura media 18° C, dove, almeno stando alla pubblicità, belle prede autoctone dal nome fantasioso sembravano insidiabili con profitto. Tralasciò di proposito i "Consigli Utili" pensando "Robaccia da imbecilli". Prese l’attrezzatura da mosca (molto ma molto tecnica) e noleggiò una limousine a fissione.
 Il traffico caotico lungo le direttrici dell'autostrada stellare A21 lo infastidì non poco, e si lanciò quasi subito in un pericoloso fuori-pista galattico. Mentre sfrecciava in qualche vietatissima piega dell'iperspazio, notò di sfuggita una utilitaria, un modello un po' lento e vecchiotto, che procedeva in colonna, rispettosa dei limiti, disciplinata nel traffico, e s’incuriosì, perchè gli parve di vedere un porta-canna far mostra di sé dall'oblò posteriore. "Imbecille" - pensò - "magari lo conosco anche, sto pescatore disperato. Fatti la tua fila, razza d’imbecille!". In breve, giunse nella zona consigliata. Posteggiò con noncuranza proprio vicino all’acqua, scese dalla spaziomobile ed aspirò voluttuosamente la leggera brezza, osservando con disprezzo i cartelli <Obbligo di pesca a piede asciutto - Pericolo> con sotto un macabro disegno del teschio con le tibie incrociate, disseminati lungo le sponde del fiume, nel quale, a causa della bassa gravità, l’acqua scorreva con inconsueta morbidezza. "I soliti imbecilli di PAM-ambientalisti", disse fra se - "Rispetto dei fiumi, tutela delle freghe e non fatevi mordere dai poveri orsi, che sono protetti e gli viene la carie…. Ma credono forse che mi spaventi per cosi poco?".
Attivò il repulsore della spaziomobile e l’aggeggio eresse tutto attorno le sue invisibili barriere di sicurezza. Regolò il campo di forza in modo che intervenisse su qualsiasi massa appena superiore ad una coda dell' 8. In questo modo era al sicuro da qualsiasi eventuale carnivoro nelle vicinanze, ma poteva stendere la beneamata coda a piacimento.
Reclinò il cockpit, si concesse una bella dormita e si risvegliò solo un paio d’ore dopo.  Verso valle, non molto distante, vide un'utilitaria avvicinarsi lentamente e gli sembrò proprio la stessa che aveva notato durante il viaggio. Iniziò allora a montare l’attrezzatura, sbirciando infastidito il 'nemico'. Questi, dopo aver lasciato l’utilitaria ben fuori dal letto del torrente, s’incamminò verso la riva e giunto vicino all’acqua sfoderò la canna, la montò e cominciò a volteggiare la coda, allungandola con lievi oscillazioni. "Imbecille!" - pensò Pierugo-5-AK - "Adesso arrivi?  E di certo quest’imbecille usa ancora un’antiquata canna manuale... Anzi, certamente non sà nulla delle nuove tecnologie di pesca!"
Impugnò la sua super-tekno 9 piedi, schiacciò [On] e regolò il selettore su un loop molto stretto, poi premette il pulsante [Back] e la coda, come per incanto, si stese indietro, dritta, perfetta, contrastando in tempo reale la lieve brezza del pomeriggio inoltrato. Premette poi il pulsante [Forward] e, con un loop da 2,5 pollici, la coda si distese davanti a lui (il produttore assicurava una tolleranza inferiore al 2%).  Continuò così a volteggiare, confidando che l’altro stesse ammirando l’assoluta pulizia dei suoi lanci. Poi, quasi svogliatamente, schiacciò il pulsante [Off] e la grossa Panama in pelo di rarissimo Scuffione-di-Ganimede si posò con delicatezza. Continuò cosi per un po' a sondare le acque circostanti senza risultati.
Poi però, guardando di sbieco, si avvide che più in basso il fetentone catturava!!  "Questione di dragaggio" - mormorò tra sé - maledicendosi per non aver ancora acquistato uno di quei costosi ma utilissimi nuovi finali per acque lente ad allungamento molecolare programmabile. "Ti frego io, altro che piede asciutto!" quasi urlò, entrando in acqua sino alla cintola per meglio contrastare le lievi correnti, ed allontanandosi così pericolosamente dallo schermo repulsore. L'omino se ne avvide ed iniziò ad agitare le braccia, come preso dal panico. "Imbecille - pensò Pierugo - Ok, ok, ci stò attento agli orsi o a quello che è.   Ma tu intanto fatti i cavoli tuoi!  E soprattutto lasciami in pace!".
Ed ebbe la pace.
Una scura forma, lì vicino, pareva un tronco di tre metri adagiato sul fondale. Era invece un grosso esemplare di Mangionis Ferocius in agguato. Si staccò fiero e terribile dal fondo, muovendosi lentamente verso di lui, spalancò le fauci e lo trascinò a morte ingloriosa.
 L'omino vide tutta la scena e pensò, tra se "Poveretto... Ma mi sembrava proprio …il nick com’era?… credo… certo, Pierugo!  Anni fa era anche venuto a una pipamata, poi non si è più visto né sentito....".
L'ultimo pensiero di Pierugo fu "A saperlo, col cavolo che entravo in acqua… Ma chissà quanti threads su Antares-4 ci saranno, con tutte le indicazioni su cosa fare e soprattutto cosa NON fare….. bastava cercarseli…..  o chiedere…. Se solo fossi tornato ogni tanto a sfogliare la Pagina Intergalattica di Pesca a Mosca, invece di perdermi in quei siti di ricette on line…   Oddio, che imbecille!!".
II Mangione, creatura certo non particolarmente intelligente, ebbe un unico, semplice pensiero, mentre ne assaporava le calde carni: "Imbecille questo qua (gnam) ma, credetemi (gnam-gnam), un gran buon uomo...."

Ghost

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