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Fin qui ci siamo occupati di mosche secche che galleggiano sulla superficie dell'acqua restando sospese grazie alla tensione superficiale. Come regola generale, molte mosche galleggiano in questo modo. Abbiamo anche costruito alcuni artificiali che impiegano materiale gallegiante in agiunta a quelli tadizionalmente usati per far galleggiare la maggior parte delle mosche. Ora è giunto il momento di girare un altro angolo e occuparci di mosche che galleggiano in virtù dei materiali con cui sono costruite invece di affidarsi alla tensione superficiale. In mancanza di un modo migliore per descrivere queste mosche, potremmo dire che la maggior parte delle mosche che galleggiano nella parte superficiale anziché sopra di essa, sono dette emergenti. I materiali gallegianti usati nelle ali e spesso nei corpi di queste mosche le mantengono a galla, parzialmente immerse nell'acqua. Mantenendo la mosca in questo modo, essa sembra un insetto nell'atto di schiudere e in grado di stimolare i pesci che sono sempre ala ricerca di bocconi prelibati.
Uno dei momenti più rischiosi nella vita di un insetto acquatico è quello in cui nuota verso la superficie, si fa strada attraverso la tensione superficiale, rompe il suo guscio ninfale e aspetta che le sue ali siano ascitte abbastanza da volar via. Per i pesci questo è il momento della frenesia alimentare. Gli inseti emergenti sono una facile preda ed pesci traggono vantaggio da questo facile pasto. Per gli insetti questo è un momento assai pericoloso perché non c'è alcuna via di salvezza fino a che le ali non siao asciutte abastanza da reggere il loro peso per alzarsi in volo. Dal momento che gli insetti in questa fase sono così vulnerabili agli attacchi dei pesci ha assolutamente senso imitare questo stadio della loro vita co una delle nostre creazioni in pelo e piume. Per tutti i fanatici della "secca a risalire", questo è il vostro momento. Gli insetti emergenti sono costretti ad attendere che le ali asciughino. Nel caso delle effimere più grosse, questo richiede un tempo lungo. Nel caso dei chironomi e dei tricotteri, questo tempo è più breve, ma questi sono istanti difficili per qualsiasi insetto imprigionato nella tensione superficiale ed incapace di sfuggire all'occhio vigile del pesce.
Molti autori hano dedicato infinite ore nella osservazione del processo di emersione di svariati insetti. Uno degli studi più noti è quello di Gary LaFontaine sulle abitudini di emersione dei tricotteri. In quello studio l'autore osservava che le pupe di tricottero spesso si circondano di una bolla d'aria che le solleva e le aiuta nei loro sforzi per perforare la tensione superficiale. Anche se ci sono molte discussioni aperte circa la reale esistenza di queste bolle, la mosca che l'autore sviluppò per imitare le emergenti di tricottero in questa fase, ha aggiunto credibilità alla sua tesi visto che si è rivelata assai efficace. La mosca di questo capitolo è una variante del modello iniziale. Dopo aver provato la versione di LaFontaine e la mia variante nelle acque vicine, ho deciso che preferisco la mia variante. Naturalmente la ragione per cui ho preferito la mia è che i pesci sembrano preferirla e io ne catturo di più. Ragione per me sufficiente. QUesta mosca galleggia grazie alle caratteristiche delle ali in pelo di alce. I peli cavi riporteranno la mosca in superficie anche dopo che questa sarà affondata nelle acque turbolente. E' come aggiungere un galeggiante sopra la mosca. L'unico problema con questa mosca è vederla. Si sposta immersa nell'acqua quel tanto che basta a renderla difficile da seguire. Cominciamo a costruirne qualcuna.
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Lista dei materiali |
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- Filo di montaggio: 6/0 di colore nero o verde oliva
- Sottocorpo: Tinsel in mylar coro verde. Io sono solito scroccare il mio dai cestini pasquali (l'erba finta)
- Corpo: Antron di colore bianco, giallo, verde scuro o verde oliva, montato in modo che si apra leggermente a formare la bolla d'aria.
- Ali: Pelo d'alce, fissato in modo che si apra leggermente
- Code: Nessuna, sebbene possiate aggiungere una corta coda in antron
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Procedimento di montaggio |
1. Cominciate fissando l'antron dove inizia la curvatura, lasciando che sporga oltre questa per alcuni centimetri. Fissate poi la striscia di tinsel. |
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2. Avvolgete il tinsel per formare il sottocorpo e fissatelo dietro all'occhiello. Accertatevi di lasciare abbastanza spazio per le ali e la testa. Terminata la costruzione il tinsel colorato darà una tonalità verdastra comune a molte pupae.
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3. Tirate l'antron in avanti ed intorno al sottocorpo, cercando di mantenerlo equamente distribuito su tutti i lati della mosca.
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4. Fissate l'antron all'amo con n paio di giri morbidi di filo di montaggio.
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5. Tirate l'antron indietro di pochi millimetri verso la curvatura dell'amo cm molta delicatezza, così da formare un rigonfiamento intorno al gambo. Fissate il tutto con alcuni giri serrati di filo.
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6. Tagliate le fibre in eccesso e fissate con il filo quelle che restano sporgenti.
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7. Preparate un'ala in pelo di alce come quella che avete usato per la Elk Hair Caddis. L'ala dovrebbe sporgersi oltre la curvatura dell'amo (nella versione originale di LaFontaine l'ala era leggermente più corta). Fissate l'ala e tagliate la parte in eccesso esattamente come avete fatto per l'ala della Elk Hair Caddis.
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8. Fate il nodo e mettete la solita goccia di colla. Una goccia sulla parte frontale dell'ala terrà le fibre unite e renderà la mosca più durevole.
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Esattamente come la elk hair caddis, questo artificiale ha un suo periodo ed un suo luogo. Così come la EHC è una perfetta imitazione di un tricottero che torna sull'acqua per deporre le uova, questa mosca è una perfetta imitazione di un tricotero emergente. Se avete rinunciato a pescare durante le emergenze dei tricotteri perché la vostra EHC non catturava, i vostri tempi bui sono ala fine. Tutte le volte che vedete dei tricotteri emergere, montate una di queste imitazioni per un momento di puro divertimento. A me piace far lavorare questa mosca nelle acque più lente dopo le rapide. Anche se questa mosca lavora bene nelle rapide, io semplicemente non riesco a vederla quando è in quelle zone e dato che i tricotteri sono ancora ad asciugare le loro ali nelle acque lente per alcuni momenti, posso usarla dove riesco a vederla.
I colori più efficaci che ho provato sono il bianco ed il verde oliva, con il bianco in leggero vantaggio. Voi potreste volerne costruire di diferenti colori, tanto per essere preparati a quello che potreste trovare sul fiume. Provate alcune di queste mosche in estate. Potreste diventare appassionati di emergenti
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Nel prossimo capitolo cominceremo ad usare un materiale nuovo: il Cul De Canard (CDC). Per ora vi lascio alla costruzione delle vostre emergenti. Alla prossima Daniele Casalegno
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