Jack Boheme Balsa-Bug orange
di Giuseppe Finardi (Giuse.F)
Sono davvero poche e scarne le informazioni che si hanno a riguardo di Jack Boheme ma sappiamo che è nato nell ‘Illinois nel 1985, e che si trasferì poi nel Montana a Missoula, dove visse fino al 1956. Il montaggio della balsa a bug (da quel che si può intravedere dalle poche mosche rimaste in circolazione) probabilmente prevede che la balsa, già lavorata con la forma voluta, venga tagliata a metà per tutta la lunghezza del corpo, fessura dove poi viene posto l’amo e bloccato, chiuso con colla ed infine verniciato (è possibile anche che la balsa venga solo incisa sotto, creando una piccola fessura in cui inserire l’amo).
Le ali sono in crine di cavallo, le fibre sono messe sopra il corpo verso l’occhiello e bloccate con un frammento di calamo di penna d’oca intagliato e posto sopra; il filo di montaggio (a volte in sottile rame) poi bloccherà il tutto avvolgendo l’intero colpo a spire e rafforzandolo ulteriormente al gambo. Molte delle balsa bug terminano affusolate con una rastrematura a ridosso della curva dell’amo. I colori variano dal giallo/arancio a colori più scuri grigio/marroni. Curiosità: vista la scarsità dei mezzi economici di allora J.B. si era costruito un morsetto utilizzando parti di vecchi revolver. Questa tipologia costruttiva ci porta ad una manualità, diversa rispetto a quella a cui normalmente siamo abituati, nel legare le nostre mosche un po’ fuori dagli schemi attuali. Sono convinto che questo tipo di montaggio, pur nella sua semplice ed essenziale forma genuina possa oggi essere rivisto e riproposto, anche con nuovi modelli (la balsa è un legno leggerissimo e molto galleggiante, certo… delicato e fragile). Oggi noi abbiamo la possibilità di utilizzare materiali più innovativi come abbinamento, il chè ci permette di rendere i nostri bug sicuramente più funzionali e catturanti. A seguire due proposte personali di mosche: IL CIMICIONE OCCORRENTE:
listelli di balsa cilindrici da 4/5 mm, cartavetrata del 400.. ed il solito occorrente. Con una lametta incidere partendo dalla testa verso la punta del corpo creando una fessura idonea a contenere l’amo. Bloccare poi l’amo all’interno con una goccia di colla ciano acrilica, verniciare il tutto con pennarelli indelebili, smalto per unghie o altro.
Per le zampette singole o doppie usare elastici o altro; bloccare poi con filo di montaggio fin sotto il corpo, rafforzando il tutto.
Finire la testa con colori a piacere: per una maggiore brillantezza con smalto trasparente per unghie o altro.
SEDGE La procedura di costruzione è simile a quella posta sopra; si parte con listelli in balsa quadrati 4/5 mm tagliati o cartavetrati in due sezioni triangolari e lavorati come da foto. Finardi Giuseppe (Giuse.F) E Cue de Rat Berghem © PIPAM.it |