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Easy May Fly

30/05/01

di Angelo Piller

Il titolo dice tutto.

L'artificiale - Foto Sedge & MayFly

L’uso quasi spasmodico del cul de canard mi ha inevitabilmente portato a confrontarmi con la costruzione di imitazioni di mosche di maggio. Catturare un bel pesce con un’imitazione di mayfly rappresenta per molti il gradino più alto della pesca a mosca, e sicuramente non è impresa facile. Infatti, le acque che ospitano pesci di taglia non sono molte, ed ancora meno quelle in cui è possibile (per poche giornate durante tutto l’anno) assistere a delle schiuse di questa magnifica effimera. Se si ha poi la fortuna di incappare nel posto giusto al momento giusto, può capitare che i pesci disdegnino le mayfly per dedicarsi alle loro emergenti o ad insetti più digeribili.
Se così non fosse, sarebbe veramente un peccato non poterne approfittare perché privi dell’imitazione giusta. Siccome stiamo parlando di artificiali di una certa stazza ed i cui dressing quasi sempre si dimostrano complicati, il costruttore spesso è portato a trascurare queste imitazioni, acquistandone magari qualcuna in negozio. Queste, il più delle volte sono a mio avviso esageratamente grosse, rigide e dall’alta propensione all’attorcigliamento del finale.
Vorrei qui proporvi un dressing facile e veloce che ho elaborato durante tre esasperati giorni di pesca con le mayfly e che mi ha concesso alcune buone catture. Il montaggio è simile a quello che si esegue per le V2. L’amo da me adottato è un 12 Tiemco 2302, ma credo che un qualsiasi amo da secca del 10/12 a gambo lungo possa andare altrettanto bene. Occorre tenere presente che essendo una mosca in cdc, questa, se completamente asciutta, avrà una tale "vaporosità" da sembrare di taglia maggiore. Inoltre, anche la dimensione delle mosche di maggio può variare sensibilmente, soprattutto tra insetti di sesso opposto, tanto che non è raro incontrare mayfly più minute.

Dal punto di vista dai pesci. - Foto Sedge & MayFly

Costruzione

Vicino alla curva fisserete uno spezzone di filo di montaggio marrone, spesso abbastanza da poter essere usato per imitare l’anellatura addominale dell’insetto. Di seguito bloccherete dalla parte del gambo una piuma in cdc giallo chiaro, appena tendente al bianco. Avvolgerete quindi la piuma e le sue fibre intorno al gambo dell’amo a risalire, lasciandovi sfuggire inizialmente qualche fibra che possa dare la parvenza di una coda. Arrivate a tre quarti di gambo, fissate la punta e tagliate le eccedenze. Inanellate con il filo marrone l’addome e fissate in quel punto(orizzontalmente e puntate in avanti) due piume di cul de canard grizzly/grigio scure in modo che le punte delle piume oltrepassino l’occhiello dell’amo. Dovrete calcolare esattamente la lunghezza di queste ultime, perché alla fine del montaggio verranno ribaltate in modo da ottenere due ali orizzontali aperte. Nel punto in cui avete bloccato le ali fissate adesso un’altra piuma di cdc giallo ed avvolgetela insieme a tutte le fibre sopra le stesse ali fino all’occhiello. Qui tagliate l’eccedenza, ribaltate verso l’alto le ali grizzly e dividetele con dei passaggi a x del filo di montaggio. Sicuramente è una mosca più facile da fare che da spiegare, ma che ha tra i tanti pregi quello di consentirci di pescare con successo facendo uso di finali più sottili.
Se proprio volete complicarvi la vita, potrete imitare le code con delle fibre di fagiano e procedere all’anellatura con le rimanenze di queste, se invece vorrete facilitarla ulteriormente, lasciate perdere il filo marrone, ed utilizzate un pennarello indelebile dello stesso colore per "marcare" così l’addome della mosca: a mio avviso il cdc inanellato galleggia un filo di meno.

Angelo Piller

Questo dressing doveva far parte in origine di un articolo in cui Angelo Piller descrive i suoi modelli in cdc. Semplicemente CDC!! (l’articolo appunto) uscirà sul prossimo numero di Sedge & Mayfly. Poiché l’uscita estiva della rivista non avrebbe consentito alla maggior parte dei pescatori di testare l’efficacia di questo artificiale, si è deciso di pubblicarlo a parte, su PIPAM.

© PIPAM.com