Criteri di scelta per una digitale compatta “Pam-Style”
12/10/2003
Innanzitutto dobbiamo chiarire che la fotocamera ideale non esiste. Dovremmo per forza di cose scendere a uno o più compromessi, tutto sta a saper valutare su cosa scendere a patti con il mercato delle fotocamere digitali.
La fotocamera ideale per me, pescatore a mosca dovrebbe avere questi requisiti:
Naturalmente è impossibile trovare tutti questi requisiti in una fotocamera sola e quindi quando scegliamo una fotocamera digitale dobbiamo cercare di individuare quella che ne presenta la maggior parte.
Il discorso prezzo è sicuramente una discriminante molto importante. Generalmente le fotocamere di marca costano di più e lo stesso dicasi per quelle, all’interno della stessa marca, che offrono funzioni più avanzate.
Molto dipende dalle nostre esigenze: se siamo alle prime armi conviene scegliere una fotocamera “punta e scatta”, cioè quelle dotate di un buon sistema automatico. Sono solitamente meno care e meno impegnative dal punto di vista dell’uso.
Se invece siamo già esperti e sappiamo come sfruttare i vantaggi delle regolazioni manuali, scartiamo i modelli troppo economici, dopo qualche tempo ci sentiremmo troppo limitati dalla mancanza di opzioni.
La possibilità di scattare foto in modalità priorità del diaframma o dell’otturatore, di regolare la sensibilità ISO, oppure un bilanciamento del bianco personalizzato sono fattori fondamentali per la buona riuscita di una foto.
Se pensiamo di non stampare foto o di farlo solo in formati classici, 13x18 al massimo, possiamo orientarci sulle fotocamere da 3Mp. I monitor dei Pc hanno una risoluzione massima di 72ppi e quando un’immagine ha le dimensioni di 2048x 1536 pixel viene visualizzata benissimo su uno schermo da 21 pollici.
Se invece desideriamo scattare foto a insetti o artificiali, oppure vogliamo stampare foto in formato A4 (29 x 20) è consigliabile optare per fotocamere da 4Mp in su, meglio se con una messa a fuoco inferiore ai 10cm.
Macchine troppo piccole e leggere sono sì comode da portare in giro, ma spesso risultano scomode da impugnare e quando premiamo il pulsante di scatto corriamo seri rischi di muovere la fotocamera.
Schermi LCD fissi e di piccole dimensioni mostrano la corda quando scattiamo foto all’aperto con la luce ambiente che si riflette sul “vetro” dello schermo. L’immagine visualizzata spesso diventa illeggibile. Uno schermo orientabile permette di eliminare o attenuare questo inconveniente, inoltre permette di scattare foto tenendo la fotocamera a livello del terreno o dell’acqua senza doverci sdraiare per terra per vedere come si presenta l’immagine che vogliamo catturare.
I flash incorporati nelle fotocamere spesso sono deludenti, la presenza di una funzione di regolazione della potenza del lampo è un’ottima caratteristica, eviteremo di ottenere foto con soggetti sovraesposti se troppo ravvicinati, come un pesce ai nostri piedi, per esempio.
I megapixel non sono tutto, se manca la tecnologia di qualità, un sensore molto potente non fa altro che evidenziare maggiormente i difetti dell’obbiettivo e del processore. La qualità delle immagini sarebbe sempre scarsa. Molte macchine non di marca giocano sulle dimensioni del sensore CCD e risparmiano sull’obiettivo e sul processore per tenere i prezzi contenuti.
L’arrivo della reflex economica Canon EOS 300D farà crollare i prezzi delle compatte di alto livello, quindi piuttosto che scegliere una compatta da 1200 euro è utile considerare che con la stessa cifra potremmo avere le prestazioni superiori di una reflex con obiettivo 28-55mm. Occhio però che gli obiettivi aggiuntivi delle reflex costano!
Per cominciare questo dovrebbe essere sufficiente. Ricordate che il rischio che la fotocamera cada in acqua è sempre presente e solo una custodia a tenuta stagna, appositamente progettata, è in grado di proteggere la nostra fotocamera da una fine prematura.
Giorgio Fattori
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