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HRV - Krka

Pescare in Slovenia senza lasciarci il portafoglio 
Croazia  27/11/01 di Mauro Merli
Il Krka.

La pesca in Slovenia,può ancora dare delle soddisfazioni a noi PAM Italiani, abituati ormai a fare i conti con fiumi che di fiume non hanno più niente a che fare. La gestione delle acque interne, il più delle volte risulta fallimentare per il discorso pesca sotto tutti i settori, ancor più per la pesca a mosca, vista da molti come una brace accesa nell’orecchio.
La nostra filosofia nel voler creare zone di pesca solo per artificiali, o ancor (meglio) peggio zone a regime di NO KILL, non è tuttora vista di buon occhio da molti pescatori attempati, senza parlare dei pescatori normali che non rispettano leggi o distanze nei nostri confronti, sempre considerando il fatto che in molti fiumi quando vedono una macchina FORESTA,gli attribuiscono attenzioni speciali, specialmente alle gomme.
In ASTICO, alcuni anni fa,la giunta provinciale, emanò il libero n.k. per i pam, abrogandolo nello stesso giorno di apertura della pesca alla trota, cosa che di fatto costrinse noi pescatori DIVERSI a riversarci nell’esiguo ma prolifico N.K. del fiume stesso.
Quando si pesca a mosca, in un fiume, cosa ci mettiamo a catturare il canonico 5 pezzi e tutti a casa???
Dopo circa mezz’ora saremmo tutti in macchina a macinare le centinaia di km fatti per andare a pescare per tenere su trote pollo di appena 20 cm.

Togli testa e coda, che le cosa ti rimane???Le due foto si commentano da sole.
Con questo non voglio dire che farei tutti N.K. ma ritengo che queste zone servono per fare in modo (BRACCOBALDI PERMETTENDO) che il pesce riesca ad arrivare a delle misure normali sempre a patto che il letto del fiume non sia di continuo raschiato da draghe o ruspe e che la fauna sia a livelli sufficienti per dare alimentazione.
Premesso questo,la SLOVENIA, offre diverse tipologie di fiumi a prezzi più o meno accessibili a tutti.
Dall'anno scorso, è in vigore una tassa pari alla nostra I.V.A. ad aumentare il prezzo del biglietto di pesca, cosa che incide fra l’altro su tutto il resto, albergo ,benzina, alimentazione, etc, etc.
Fra tutti i fiumi SLOVENI da me frequentati, ritengo a mio parere che il KRKA sia il migliore per continuità di catture, di schiuse, e di dimensione del pesce.
Il primo pezzo ai piedi delle sorgenti del fiume è a riserva trofeo al costo di Lit. 145000 al giorno per la fischer karte, ma il pescare trote imbalsamate di svariati kg, prive di qualsiasi pinna o sporgenza che la faccia sembrare un pesce vero, non mi attira più di tanto.
Il tratto di fiume da me trattato si trova 10 Km circa dal paese omonimo al fiume (krka). Il tratto si divide in tre settori:
1) Settore zona salmonidi da Zagradec a Zuzemberg
2) Settore zona ciprinidi e salmonidi da Zuzemberg a Strasa
3) Zona ciprinidi dal ponte di Strasa a Novo Mesto, Mrseca vas
Il tratto più interessante e scenograficamente superiore è quello nei pressi di ZUZEMBERG, qui il fiume che scorre su di un letto di tufo, scorre in una gola costeggiata da boschi e castelli diroccati rallegrandosi in numerose cascate di diverse altezze o grandezze, fino ad arrivare al ponte di SOTESCA, dove una briglia artificiale, consegna il corso del fiume alla zona solo ciprinidi lasciandolo scorrere più lentamente e ampliando la profondità dell’acqua.

Cascata  di ZUZEMBERG.
Quella di ZUZEMBERG, sotto il castello, è forse quella più bella, c’è fra l’altro la casa del pescatore e due piccoli ma accoglienti ristoranti sulle rive del fiume dove fanno un maialino allo spiedo ottimo tutto contornato da ottimo CVICEK vino rosso locale e dal prezzo accettabile.
Il salto di SOTESCA, si presenta come uno sbarramento vero e proprio e nel momento di risalita degli HUCHO o comunemente chiamati SALMONI DEL DANUBIO, è un vero spettacolo vederli saltare oltre l’ostacolo.
Il salto di SOTESCA visto dal ponte.
In questo tratto, si sono presi i temoli più grossi di tutto il Krka.
Subito a valle del ponte, c’è una grande buca con svariati metri d’acqua, talmente trasparente che si scorge il fondo dal ponte, non solo, ma è il punto di osservazione dei locali per l’avvistamento degli HUCHO in risalita.
Un vero punto di pellegrinaggio per gli amanti di questo mostro che può benissimo raggiungere il metro e cinquanta cm per circa 20 kg.
A DVOR,si può alloggiare alla pensione “TURISTICNA KMETIJA“ o comunemente chiamata da NOVAK BORIS.
Appena entrati in paese di DVOR, voltare a sinistra in direzione delle scuole elementari oppure orientarsi con il campanile che svetta sulle colline a sinistra guardando il fiume a risalire.

Cascata di DVOR a monte dell’allevamento di trote.
Per prenotare si può telefonare allo 00386 (0) 6887430 chiedere di BORIS, oltre che essere il gestore della pensione e a parlare perfettamente l’ITALIANO, è un valente PAM.
Il costo di pernottamento e prima colazione all’americana, si aggirava attorno alle 35/40000 a testa, confortante il periodo estivo nel quale alla sera si raggruppano nella birreria sottostante orde di bellezze locali. Unico neo, non c’è cucina e quindi bisogna scendere in paese in uno dei locali pubblici a buon prezzo,attorno alle 25/30000 a pasto primo secondo contorno vino caffè (non lungo,lunghissimo). Note positive, la benzina costa attorno alle 1600 Lire (AUTUNNO 2000).
Il cambio attuale di TALLERI rispetto alle LIRE,è di circa 1 a 100. 1000 TALLERI = 10000 LIRE.
Il permesso valido per tutti e tre i settori, costa all’incirca 4200 Talleri. Si può reperire dallo stesso Boris, oppure nel grande bar di piazza a ZUZEMBERG che si trova di fronte all’ufficio delle poste e alla fermata delle corriere. Per non sbagliarvi,c’è una fontana al centro della piazza.
L’attrezzatura ideale, secondo me, da usare in queste acque, è una canna 9 piedi per la coda 5, utile per pescare a ninfa e a streamer all’occasione.
Consiglio dei finali lunghi, diciamo tranquillamente sui 12 piedi, con tip dello 0,14/0,16,più in basso non scenderei visto le dimensioni e la vivacità del pesce.
Il motivo dei finali così lunghi, è dato dal fatto della perfetta trasparenza dell’acqua, non passerete certo inosservati, anche a pescare a risalire. Pochi falsi lanci e pescare nel sottoriva, o nei giochi d’acqua, aumenterà di molto le nostre opportunità di successo.

La briglia artificiale di Sotesca.
Molte delle fotografie di questo articolo, sono dello scorso anno quando ancora si poteva pescare anche nei mesi invernali, dal 2000,questo non è più possibile, se non per la pesca al HUCHO che ha costi ben differenti, occorre prendere una guida, o meglio un accompagnatore locale, fidato della famiglia che ha in concessione il tratto di fiume. Ma questa è un’altra storia.
Nelle vicinanze di NOVO MESTO, ci sono delle ottime terme, dove con veramente poche lire, si possono ottenere degli ottimi risultati estetici e tonici per il fisico, permettendo a noi pam di scaricare il bagaglio(moglie) per dedicarci a tempo pieno al nostro sport.
La colazione da BORIS.
Le persone che si incontrano, sono molto cordiali e si riscoprono valori e sapori di cose da noi perduti. Ricordo che per uscire dalla cantina di un locale, l’inverno scorso, ho quasi dovuto promettergli che sarei tornato da lí a poco per finire la bevuta di vino novello, da lui prodotto.
Cosa non mantenuta, ero già abbastanza allegro, e i controlli delle patenti, luci sempre accese e cinture allacciate, sono sistematici come nella vicina AUSTRIA.
Per cena alla sera, il mio menù tipico è riso con funghi porcini, cotoletta alla milanese e patate fritte, palacinken, tradotto in sloveno, rice mit jurki, dunajski zrezek, pommes fritte, palacinken.
Abbastanza da andare a letto sazi e soddisfatti.
INTINERARIO
MO/BO-- BO/TRIESTE—TRIESTE/ FARNETI ingresso in SLOVENIA seguire per LUBBIANA, continuare per ZAGABRIA, uscita per ZUZZEMBERG, totale KM 470.
Punti nevralgici da superare, sono la barriera di Venezia, la tangenziale di Mestre, la dogana a Farneti. In SLOVENIA, stanno ultimando l’autostrada fino a Novo Mesto,rimangono sempre però da fare 33 Km dall’uscita per ZUZEMBERG per arrivare a Dvor, si percorre una strada secondaria che fra saliscendi continui, e curve in successione, seguono il corso sinuoso del fiume. Fiume che dall’abitato di KRK fa capitolino fra le colline presentandosi maestoso e nella sua veste selvaggia e incontaminata che me lo ha fatto scegliere a preferito.
Da evitare i fine settimana estivi,perché fra i bagnanti e quelli del RAFTING, è un'impresa riuscire a godersi il fiume.
Mesi più indicati, giugno luglio, per la spettacolare schiusa della mosca di maggio, ma soprattutto per la lunghezza delle giornate.
Da tener presente che a nella parte alta del fiume dopo le 5 del pomeriggio si è in all’ombra, meglio scendere a valle per le ultime emozioni.
Se non ne avete abbastanza, dopo NOVO MESTO a OTOCHEK, c’è il casinò. Attenti alla lira e buon divertimento.

SALMO HUCHO HUCHO - krka 97 (130 cm).

Mauro Merli


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