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GBR - Mid Wales - Galles

Inghilterra  19/08/2005


di Fabiola Sciutto (billofly)

A pesca di Temoli nel Wye


Quest’estate, dopo aver praticato per due anni la PAM (da zero, cioè senza aver mai pescato prima), afflitta dai livelli bassissimi dell’Aveto, ho deciso di rompere il salvadanaio e tentare l’avventura di una vacanza all-fishing. Girellando in internet alla ricerca di una meta interessante ci siamo imbattuti nel Galles, più precisamente nel fiume Wye, noto ai più per i salmoni ma pubblicizzato come ricco di temoli e brownies tutti rigorosamente “wild”.
Mi sono lasciata affascinare e ho organizzato il viaggio molto rapidamente, prenotato voli, treni, alberghi e la nostra guida, Kim Tribe.
Ed ecco il Cammarch Hotel (hanno due bellissime beats, infatti sorge alla confluenza dei fiumi Cammarch ed Irfon, purtroppo ad agosto i livelli erano molto bassi….ma le trotone c’erano…..eccome!) – il proprietario poi è un cuoco provetto….meraviglioso il pollo al curry….un po’ meno il pork pie ….


...vista dal cimitero di Llangammarch…

  
Le beat

Giorno 1 - Pwll-y-Faedda

Innanzitutto….notare il posticino da favola…..


La Beat è sul fiume Wye. Dopo un microcorso di lancio che Kim ha tenuto ad Andrea (prima volta assoluta in cui teneva una canna da pesca in mano)….ci siamo messi a pescare con la semisommersa….alla ricerca della cattura della vita…..

Ed ecco Andrea con il suo primo Baby salmon!..




e per testimoniare la ricchezza delle acque…..sulla prima mosca un temolo….il secondo è un dace (stessa famiglia dei nostri vaironi…..)


dopo parecchie catture di misura variabile fra i 20 e i 25 cm (Andrea ne ha collezionate 20!) verso sera ecco i temoloni!!!


....38 cm….


....e 43 cm!!! ….

E la maggiore soddisfazione è stata che tutte le catture sono state sulle “mie” wet emergers con le alette in poly bianco!!!!! Mentre sono stati snobbati vari spider e le classiche wet inglesi.


Giorno 2 - Glan-Yr-Afon


Il secondo giorno abbiamo cambiato fiume, siamo andati sull’Usk, nella speranza di prendere qualche brownie, a dispetto dei livelli bassi.
Le bollate ci sono state e pure abbondanti ma nonostante i nostri sforzi e lo sfoggio di tutte le nostre abilità abbiamo preso soltanto un bel “cappottino”… l’unica fario che ho preso (sempre con la solita emergente) si è slamata a 1 metro da me (sig)…mentre Andrea ha preso…..una ninfa!!!!
Kim comunque ha giurato che i trotoni ci sono e quindi ecco foto (apocrifa) del mega trotone catturato sull’Usk da lui a luglio (con livelli alti) con la chzek nimph (modello originale red ass…..)



Giorno 3 – Ty-Newydd

Quindi rieccoci sul Wye.


Anche qui parecchie catture di baby salmons, qualche fario e temoli, ma questa volta, dato che Kim ci stava insegnando lo chzeck nimphing, il maggiore successo lo hanno avuto la “ famigerata” red ass, una verdina flashback….e ……ehm….la vecchia cara pheasant tail….nella versione che io chiamo ritz, c’entra poco con lo chzeck minphing ma io ci sono affezionata

E finalmente l’impegno di Andrea è stato premiato con una bella cattura!


Per concludere…

Il Mid Wales è veramente un paradiso per la pesca a mosca del temolo, senz’altro anche per le fario, ma agosto non è il periodo ideale. Ed è vero: il pesce è tutto rigorosamente Wild! Quasi tutte le beat impongono il catch & release (in pochi rari posti c’è un bag limit di 2 trote di 30 cm….ma rilasciarle è più simpatico ), data la pressione piscatoria non eccessiva non sono pesci troppo “educati”, seppur molto diffidenti e selettivi.
E’ importante munirsi di wader con feltri e viti, vest corta e di informarsi bene, anche quando i livelli non sono alti il guado non è proprio semplicissimo e il Wye in particolare è pieno di buche profonde e traditrici, comunque le beat mettono a disposizione delle mappe per chi non avesse (come noi) bisogno della guida (che mi sento di raccomandare caldamente….mai riso tanto in vita mia).
Particolarmente apprezzabile è il lavoro che la Wye&Usk Foundation ha svolto in questi anni sia per la conservazione dell’ambiente e della fauna ittica (specie per il temolo, fermando lo sterminio in atto da anni e valorizzandolo come pesce sportivo), sia per il servizio di coordinamento e collegamento delle varie beat (essenziale dato che tutte le acque sono private).
I Gallesi sono poi decisamente più accoglienti ed ospitali dei parenti Inglesi (e questo non è poco)…..anche se il gaelico è semplicemente impronunciabile!

….ecco le nostre faccette soddisfatte a fine vacanza!!!!


Setting the hook...................Billofly

Per chiunque fosse interessato ecco alcuni link utili dove reperire informazioni e prezzi:
http://www.pipam.com/pipam/magazine/Articoli/www.goflyfishinguk.co.uk
(Dave è estremamente cortese e disponibile, si tratta di un sito specializzato in viaggi di pesca in Inghilterra e Galles)

http://www.pipam.com/pipam/magazine/Articoli/www.cammarch.com (mitico John!)

http://www.wyeuskfoundation.org/

Fabiola Sciutto



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