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ITA - 1° Raduno Pipam Salt Water

Italia  24/10/2005
 
di Massimo Strumia, foto di Massimo Strumia,
Beppe Saglia e Alberto Galeazzo (Faina)


Era da almeno un paio di anni che volevo andare a pescare nel golfo del Tigullio. Dopo la mia prima esperienza "marina", breve ma entusiasmante, del Febbraio di quest'anno con le corvine dell'isola di Chiloè, la curiosità per questo itinerario ligure era aumentata esponenzialmente.

Quando ho visto che sul forum si stava organizzando un raduno Pipam a Santa Margherita è stato un attimo accodarmi all'evento con il mio amico Antonio!

Al ritrovo davanti al "Caffè del Porto" alle 8 di mattina i pipamisti erano: il sottoscritto, Antonio, Beppe S, Faina, Dema, Freccia, Clini, Bisturi, BisturiW, PGA, Fabry TO, Crazy Steelheader, Saltyfever, Gherardo.

Brevi presentazioni, veloce colazione e poi ci rechiamo tutti al pontile dove le barche di Argo ci aspettano. Tempo di far ridere Beppe per il mio improbabile nodo di giunzione coda-finale e io e Antonio saliamo nella barca di Dema e Freccia. Mentre usciamo dal porto Dema dice subito che lui e Freccia sono due garisti di m...!

Grandi risate e sulla barca si crea subito un' atmosfera rilassata e divertente. Dema è di Chiavari e ha già praticato questa pesca diverse volte, ci spiega che le condizioni sono quelle ideali per avvistare mangianze ma, per una strana latitanza delle acciughe, pesce foraggio principe per tutte le specie di tonnetti, non riusciamo ad avvistarne.

Constata la poco favorevole situazione decidiamo di pescare a traina leggera con le canne da mosca e dopo poco tempo... Freccia è incannato! Si tratta di un discreto bonito che, dopo aver opposto una bella resistenza, finisce dentro alla nostra barca.



Andiamo avanti così per tutta la mattinata: le catture non sono frequenti ma tutti (tranne il sottoscritto... sigh!) riescono a salpare almeno un bonito. Un paio di volte capita che, passando sopra qualche banco di pesci, ci siano due pescatori incannati contemporaneamente!



Verso fine mattinata l'evento, almeno per me che non avevo visto pinna, più bello: una mangianza velocissima ma imponente di alletterati su aguglie o sarde (c'era un po' di disaccordo al riguardo tra i vari esperti!).

Uno spettacolo selvaggio e primordiale: vedere banchi compatti di centinaia di pesci che nuotavano inseguiti da tonnetti di 3/4 chili che saltavano di continuo fuori dall'acqua è stato emozionante!

Purtroppo abbiamo raggiunto la mangianza che questa stava già dileguandosi e non siamo riusciti ad avere nemmeno uno strike.

Dema doveva rientrare per un precedente impegno e, arrivati nel porto, ci informano che Fabry TO ha preso una bella lampuga e che ci sono state altre, imprecisate, catture. Anche la nostra barca si è difesa bene e, a fine mattinata, una decina di boniti sono stati salpati.


Per un convinto fautore del No-Kill come me la foto di sopra crea qualche sussulto, in mare però le regole sono diverse e le popolazioni ittiche riescono ad autosostenersi più facilmente. Niente di male quindi se uno vuole mangiare qualche pesce... senza esagerare però!

All'ora di pranzo c'è un rivoluzionamento degli equipaggi: Dema, Fabry TO, Saltyfever e Gherardo rientrano a casa mentre io e Antonio finiamo in barca con Beppe Saglia. Beppe si dimostra mooolto disponibile con entrambi e in particolare con Antonio, che ha iniziato a pescare a mosca solo quest'anno.

Catturiamo un paio di sgombri a trainetta (finalmente scappotto!) ma di mangianze nemmeno l'ombra.

C'è un ennesimo avvicendamento e io salgo sulla barca di Alberto (Faina). Decidiamo di fare un tentativo alle lampughe che stazionano presso le boe e che in mattinata hanno dato qualche soddisfazione.

Qualche lancio ma, dopo aver nemmeno visto un inseguimento, decidiamo di tornare a caccia di mangianze.

Nel frattempo Beppe e Antonio sono in panne per problemi con il salva-vita della barca. Li raggiungiamo ma... ecco finalmente le mangianze!

Alberto parte a tutta e in poco tempo siamo in pesca. Purtroppo non sono i tanto agognati tombarelli ma solo sugarelli più qualche sporadico sgombro. La pesca è comunque molto divertente e io e Alberto catturiamo a raffica facendo anche qualche bella doppietta!



Nel bel mezzo del divertimento ricevo una telefonata da Antonio: "Ciao, guarda che il nostro motore è partito!". Obnubilato dalla frenesia da catture e dal timore che la mangianza sparisca, traviso tutto e penso che siano definitivamente fermi e rispondo: "Adesso stiamo catturando, passiamo a prendervi tra mezz'ora.". Alberto conferma subito... della serie "bastard inside"!

Arrivano Beppe e Antonio e anche loro, sotto una pioggia battente, iniziano a catturare sugarelli e un paio di aguglie. Io e Alberto avvistiamo un'altra mangianza, la raggiungiamo ed è di nuovo puro divertimento!



Ormai si è fatto tardi, la pioggia non accenna a diminuire, tutte le barche sono rientrate e Argo, giustamente, telefona un po' innervosito perchè siamo in ritardo. La barca di Beppe e Antonio si è definitivamente fermata per mancanza di carburante e li rimorchiamo fino al pontile dove ci sono gli altri ad attenderci.

A cena (ottima) ci raggiungono WM, WM-W e la loro simpaticissima figlia. Si conclude la giornata in bellezza parlando di grizzly, Caraibi e altre amenità simili...



Che dire... sono mancate le mangianze dei pesci di taglia ma è stata comunque una giornata azzeccatissima! Ho conosciuto e dato un volto a persone che si sono dimostrate simpatiche e disponibili e sperimentato una pesca frenetica ma molto divertente che voglio approfondire.

Insomma... mi prenoto da subito per il prossimo raduno Pipam Salt Water!

Massimo Strumia (Massimo)

© PIPAM.com
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