Dopo il secondo viaggio di pesca in Nuova Zelanda, le due domande che mi vengono poste più frequentemente sono queste:
1.Quanto costa andare a pescare in Nuova Zelanda?
2. Si può fare a meno della guida?
Considerando la mia esperienza, credo di potere dire che un viaggio di pesca in Nuova Zelanda non sia poi così impossibile da organizzare, anche a costi accettabili. Nel mio caso, il primo viaggio, nel 2010, è stato agevolato dall’aiuto di due guide per i dodici giorni dedicati alla “caccia” dei famosi farioni neozelandesi.
Gianco affiancato da Gordy, la nostra guida nella NZ del sud
Il secondo viaggio, nel 2012, su quattordici giornate di pesca, solo cinque sono state trascorse insieme ad una guida. Le successive nove le abbiamo “pescate” senza nessun aiuto se non quello di qualche manuale o consiglio ricevuto prima di partire.
OSTACOLI
Il primo ostacolo che dobbiamo affrontare riguarda il volo per raggiungere la “Terra Promessa”. La difficoltà è doppia perché riguarda sia il costo, sia la durata del viaggio. Do per scontato che le lunghe ore di volo alla fine siano solo un fastidio tollerabile, anche perché un vero appassionato moschista è in grado di sopportare ben altro.
L’interminabile attesa
Per quanto riguarda il costo del volo, dipende molto con quanto anticipo siete disposti a prenotarlo; prima prenotate, più risparmiate. In secondo luogo è importante scegliere il periodo in cui si è scelto di partire: durante le festività i prezzi lievitano sensibilmente! Evitate quindi Natale e Capodanno, anche perché è un momento in cui sono in tanti ad andare a pescare in Nuova Zelanda.
Passiamo adesso alle cifre: il volo può costare da un minimo di 1100 Euro, ad un massimo di over 2000 Euro. Il costo può variare anche a seconda della destinazione. Se scegliamo un aeroporto di “secondo” livello, il prezzo può essere più alto.
Il prossimo step da valutare attentamente è la durata della vacanza.
Quante giornate di pesca vogliamo trascorrere in Nuova Zelanda?
Non esiste un minimo ufficiale, ma se vogliamo dare un senso alla nostra avventura, io non andrei agli antipodi per meno di dieci giornate di pesca.
Il conto è presto fatto…due giornate per arrivare, due giornate per tornare, dieci di pesca ed ecco che parliamo di una vacanza di due settimane.
RISPARMIARE
Elicottero? No grazie!
Si tratta di una vacanza in economy, quindi scartiamo subito guida ed elicottero.
La seconda spesa da affrontare è il noleggio di una vettura, meglio un 4x4.
In ogni caso, durante la trattativa per il noleggio della macchina, è meglio non specificare che vi serve per andare a pescare, in modo da non allarmare l’agenzia che vi potrebbe aumentare il costo dell’assicurazione.
Indispensabile un 4x4!
Fate comunque attenzione che il Suv che state affittando abbia effettivamente le quattro ruote motrici!
Il costo approssimativo, considerando un’assicurazione casco completa, si aggira sui 90 Euro al giorno.
Questa spesa va ovviamente divisa per due. Se invece di rivolgervi ai concessionari di noleggio più rinomati, passate ad un’agenzia locale, i costi potrebbero essere inferiori!
Per quanto riguarda vitto e alloggio, i Bed&Breakfast non mancano sicuramente, anzi ve li consiglio spassionatamente, così come in Italia! -
La scelta ancora più economica è quella di alloggiare in strutture che ti danno una piccola baita provvista di letto e nient’altro. Qui si dorme nel proprio sacco a pelo, anche se su richiesta vi forniscono le lenzuola.
Il costo si aggira sui 20 Euro a notte. Per la colazione dovete arrangiarvi. La struttura mette a disposizione una cucina in comune con le altre baite, dotata di fornelletti, frigo e tutto l’occorrente per cucinare.
I Backpackers sono una sorta di ostello in cui chi viaggia può soggiornare spendendo una cifra più che ragionevole: dai 30 Euro ai 70 Euro in due.
Qui è possibile dormire, ma anche prepararsi da mangiare. Per maggiori informazioni potete consultare questo sito:
www.bbh.co.nz
Nei motel o alberghi si spende di più, comunque siamo sui 50/60 Euro a testa.
Se decidete di frequentare ristoranti, il prezzo si aggira sui 25 Euro circa a seconda di cosa e quanto si ordina. Un consiglio: date importanza alla colazione e per pranzo un panino e via!
Se a fine viaggio vi avanzano ancora dei soldini, non scartate l’esperienza dell’elicottero. Informatevi sul luogo di decollo per
l’Heli Fishing, e quindi andate a contrattare il prezzo. Solitamente il costo del volo viene determinato in minuti…maggiore sarà la durata del volo, più sarà costoso…e conta anche il tempo impiegato dal pilota a rientrare e quello per venirvi a prendere. Il vantaggio di questa scelta è che il pilota conosce quali sono gli itinerari migliori perché è solito portarci le guide con i clienti.
Se non ve la sentite di prendere l’elicottero, potete comunque provare con una guida, chiedendogli espressamente di scegliere un itinerario remoto o quantomeno frequentato da grossi trotoni!
COSTI INDIVIDUALI
Supponendo un viaggio per due persone: Volo: 1500 Euro
Noleggio macchina per dieci giorni: 400Euro
Pernotti vari per circa dieci notti: 400 Euro
Vitto per dieci giorni: 300 Euro
Benzina per dieci giorni: 150 Euro
Totale: 2750 Euro.
A questi dobbiamo aggiungere il prezzo della licenza di pesca annuale, valida per quasi tutti i fiumi, rogge, laghi e torrenti della Nuova Zelanda: SETTANTA EURO per pescare a secca e a ninfa a vista le più belle trote del nostro pianeta!
Bene, siamo arrivati a 2820 Euro!
Vogliamo fare cifra tonda per le spese impreviste…o solo fare un giorno di guida, e arriviamo a 3000 Euro.
Tutto sommato il costo per catturare trote come questa nella terra del Signore degli Anelli non è poi così stratosferico come molti pensano! Si tratta di una cifra considerevole, è vero, ma forse accettabile per andare a pescare in Nuova Zelanda!
UN ASPETTO FONDAMENTALE
Ovviamente in questo preventivo manca un dettaglio non proprio del tutto insignificante: una volta arrivati in Nuova Zelanda, dove andiamo a pescare?
Certo che una guida risolverebbe brillantemente questo problema: vi accompagna, vi consiglia, scarta itinerari meno validi e ve ne suggerisce altri che in quel momento risultano migliori.
Ma una guida di pesca comporta un costo notevole
(anche 500/600 Euro al giorno) e quindi avete deciso di farne a meno.
Occorre allora partire con in tasca delle valide indicazioni, estrapolate magari da una delle tante guide acquistabili via internet. Ce ne sono parecchie ed alcune sono molto specifiche.
Non sono neanche da trascurare i siti internet neozelandesi dai quali si possono ottenere informazioni molto preziose.
Uno su tutti:
www.flyfishingnz.co.nzAnche i negozi di pesca del posto, dopo l’acquisto di qualche “moschetta” possono essere determinanti nel suggerire itinerari in grado di regalarvi trote “giganti”.
Un esempio su tutti: dopo aver bucato una ruota, il gommista, avendo saputo che eravamo pescatori, ci ha consigliato uno spot su un fiume, che si è rivelato essere notevole e ben popolato da trote di taglia.
Gianco con un’iridea catturata nel punto suggerito dal “gommista”
Attenzione a non arrivare in Nuova Zelanda senza avere le idee chiare su dove andare a pescare!
La verità è che, con un minimo di informazioni non sarà poi così difficile imbroccare un itinerario valido. Questo perché sono veramente molti i corsi d’acqua nei quali inaspettatamente si possono trovare trote pronte a salire su una mosca ben presentata. Il mio consiglio è quello che avete letto sopra: munitevi di una guida specifica per itinerari di pesca neozelandesi. Una su tutte quella scritta da John Kent, per molti considerata una vera e propria “Bibbia” per i pam in New Zealand.
Gianco con una preda stupenda!
Pescando con un amico, a turno ognuno di voi dovrà fare la parte della guida, quindi individuare il pesce e soprattutto assistere e pilotare l’altro durante le fasi di lancio e di ferrata.
Dieci giorni di pesca in un territorio vasto come la Nuova Zelanda equivalgono a pescarne una percentuale quasi ridicola. Nel programmare un simile viaggio, il mio consiglio è quello di concentrarsi in un punto specifico del territorio in modo da non perdere tempo negli spostamenti. Non ha senso scegliere quattro o cinque tra gli spot più famosi del paese per cercare di pescarli tutti, viaggiando per centinaia di chilometri.
Studiate degli itinerari vicini tra di loro e provateli con calma e senza fretta. La Nuova Zelanda è grande e nessuno vi vieta di ritornarci.
A chi CONSIGLIO un viaggio di pesca in Nuova Zelanda:
- A tutti coloro che hanno l’entusiasmo per affrontare questa avventura.
- A tutti coloro che vogliono migliorare la loro tecnica di pesca.
- A tutti coloro che vogliono imparare a vedere e riconoscere le trote in acqua.
- A tutti coloro che non valutano un uscita di pesca dal numero di pesci catturati.
- A tutti coloro che non disdegnano camminare, anche a lungo.
- A tutti coloro che vogliono mettersi in discussione su trote in grado di dare tanta soddisfazione, ma anche di impartirci sonore lezioni.
A chi SCONSIGLIO un viaggio di pesca in Nuova Zelanda:
- A coloro abituati solo a pescare nelle riserve pronta pesca su pesci finti.
- A tutti coloro che non hanno la pazienza per affrontare un viaggio così lungo.
- A coloro che hanno poco spirito di sacrificio.
- A coloro per i quali la pam è solo un hobby e non sono “ossessionati dal fiume”.
In bocca al farione!
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