ITA - Cavedani a primavera
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- Categoria principale: Fly Fishing Magazine
- Categoria: Avventure di pesca
- Scritto da Mirko Nichetti
17/03/2006
Un salto sul Serio
Testo e foto di Mirko Nichetti
La giornata volge al termine, sono le 16.20. Ultimamente l'aria inizia ad essere meno fredda e le giornate si stanno allungando. Quest'anno il generale inverno è stato decisamente rigido,e i miei tentativi di limitare i danni con esperimenti a sommersa e streamers si sono rivelati un disastro.
Il paesaggio è spettrale e gli alberi spogli rendono il posto ancora più desolante. Cammino montando la canna, è un vizio che non perderò mai e che a volte mi ha fatto perdere più tempo di quanto ne avessi guadagnato semplicemente perchè... avevo saltato un passante! Maledetta fretta! Giunto sul posto, scopro con piacere che il banchetto serale è già cominciato. E il fenomeno descritto prima si ripresenta puntuale, anche se le bollate sembrano meno frequenti, ma dipende dai momenti. Il sole che oggi ha scaldato poco resta nascosto tra le nuvole e la foschia della sera. Non mi preoccupo di scegliere l'imitazione. Tanto, non ho nulla che imiti i chironomi e che riesca a galleggiare più di 5 secondi! Così decido per una parachute che almeno galleggia bene e resta ben visibile anche a distanza. Mi basta un lancio, la mosca percorre si e no 30 centimetri. Il primo cavedano vi si avventa e dà il via alle danze. Chi ha detto che i cavedani non lottano? Quelli piccoli forse. Basta fargli prendere una "boccata d'aria"? Vero, ma provateci voi con quelli di taglia!! Questi qui non ne vogliono sapere di tirare fuori il muso e non è nemmeno semplice guidarli verso riva. Alla fine comunque anche loro si arrendono! Questo bel cavedano giunto a riva si presenta con una profonda cicatrice su entrambi i lati del corpo. A cosa sarà scampato? Immagino un grosso luccio e mi chiedo a quanto tempo fa possa risalire l'incontro. Non so se sia stato davvero un luccio, ma certo è che da queste parti quelli sui 5-6 kg non mancano. Anzi ogni anno c'è sempre qualche volpone che si porta a casa il trofeo! Per farne cosa poi? Vabbe' lasciamo stare.
Asciugo la mosca e rilancio nello stesso punto. La correntina davanti alla prismata fa spesso dragare l'artificiale e mi costringe a passate molto brevi. Faccio ancora parecchi lanci senza risultati, prima che qualcuno si decida a salire ancora sulla mia mosca. E' sempre così, il tempo tra una cattura e l'altra aumenta progressivamente, nonostante continuino la loro attività in superficie. Ancora qualche lancio però e anche il secondo cavedano cade nell'inganno. Sembra leggermente più piccolo del precedente e infatti in poco tempo arriva in superficie. Preferisco non spiaggiarlo. Ho già maltrattato un po' troppo l'altro e decido di rilasciarlo nel minor tempo possibile. Gli rubo solo un bel primo piano e lo saluto. Prima o poi lo incontrerò ancora
L'azione di pesca continua, ma ho fatto un po' troppo rumore in acqua. La zona è ormai compromessa anche se qualche bollatina mi sfida ancora. Ma non accetto. Sono già contento così. Sul fiume il tempo vola e comunque è anche arrivata l'ora di rincasare. Anche la mia mosca mi suggerisce di sostituirla oppure di chiudere qui questa veloce uscita. Ok per oggi basta. Ma se il tempo regge qualche salto lo faccio ancora. Nota: Guardando la foto sembra che il terminale abbia un diametro enorme mentre in realtà è solo uno 0.14. Scherzi della luce al tramonto.
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