Déjà vu - Mademoiselle Rose
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- Scritto da Andrea Vidotto (Nino)
Ad un certo punto della carriera pammistica, il Dr. J. P. Pequegnot, si sentí un pescatore incompleto. Non conosceva la pesca con la mosca sommersa. Praticava con successo, sia la secca che la ninfa. Detto fatto, dedicò un periodo di studio empirico, alla wet fly. E scanso equivoci, volle realizzare una propria serie di artificiali basati sulla semplicità. Usando pelo di volpe nerastro e corpi in lana, ne costruì una serie nei colori: nero, rosso, giallo, arancione e rosa. Dopo un periodo adeguato di test nei fiumi della Francia ed europei, Gacka compreso, notò che il color rosa, era quello che dava maggior successo....abbandonò gli altri colori a favore di quest'ultimo. Nel '76, per il suo primo viaggio a salmoni, realizzò addirittura la versione a doppio amo, ottenendo splendidi risultati; tanto da dover foraggiare i compagni di pesca, sbalorditi da questa primitiva mosca, senza jungle cock o golden pheasant tippet.... Mademoiselle Rose era consacrata a livello internazionale. Negli anni a seguire nessun salmonide ebbe scampo: sea run trout, artic char, lake trout, dolly varden, steelhead, coho, kings...le iridee dietro casa mia....