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Déjà vu - Poil de Lièvre: da padre in figlio...

VOLTO ANDREAVIDOTTO testo e foto di Andrea Vidotto (Nino)  

 Déjà vu   

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logodejavuVAndré Ragot aveva un padre farmacista di nome Eugène, dal quale ereditò la genetica del pescatore con la mosca finta....Come tutti i buoni PAM bretoni di inizio '900, Eugène praticava la mosca sommersa. Nel 1910 realizzò il dressing Poil de Lièvre: amo 9-12, "culetto" arancione, corpo in pelo di lepre e hackle in gallina grigio fumo.

Una ottima realizzazione usata ancora in Bretagna. Ovviamente il figliuolo virtuoso, con spiccate tendenze al commerciale, realizzò la propria versione nel '55. Una ninfa "concettuale". Riprendendo il pelo di lepre più le innovazioni del momento. La sua Poil de Lièvre, poteva pescare in superficie, sotto, leggermente appesantita con del rame, o più in profondità con sottocorpo in piombo....la ricetta è questa: amo 11 o 15, anche 16 moderno come quello in foto. Appesantire se voluto. Filo di montaggio nero o marrone, code gallina grigio fumo, addome in lana verde mandorla. Quest'ultimo può essere di diversa tonalità. A concludere, torace chiaramente in dubbing lepre e testina. Un artificiale da realizzare in "serie" con le varianti di taglia/peso/colore, mantenendone la struttura. Se volete vederne una versione realizzata abbastanza bene, vi rimando a pg. 170 di Magie Immerse...

 Andrea Vidotto (Nino)

 

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