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Déjà vu - Sintesi o nemesi?

VOLTO ANDREAVIDOTTO testo e foto di Andrea Vidotto (Nino)  

 Déjà vu   

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logodejavuVSauvage! Ovvero dal punto di vista del pesce....Henri Bresson era convinto nello smantellare il concetto di mosca "esatta". Già con i suoi French Tricolor, aveva sviluppato l'idea di mosca impressionistica, che accendesse gli stimoli predatori, tramite un'immagine apparentemente eretica agli occhi del pescatore. Ma lo Stregone guardava gli artificiali come farebbe un pinnuto, interessato a ciò che scorre in superficie. Questo lo portò ad estremizzare il concetto, con la realizzazione della Sauvage. Mosca finta di estrema sintesi, ma assai raffinata, nella ricerca dei giusti, essenziali materiali e proporzioni. H. Bresson, la definí un artificiale per pescatori esperti. Credo che non si limitasse alla cura nella costruzione, ma anche e soprattutto al fattore presentazione. Pensate ad un lancio maldestro, irruento, per l'esilità di questo artificiale etereo che dovrebbe galleggiare alto sull'acqua, delicatamente....Solo con il rispetto nella somma dei dettagli, diventa una Mosca Finta consigliata, proprio per pesci e situazioni difficili. Prima di commercializzarlo, questo modello, venne dato in prova agli amici, che come noto, sono i critici più severi! La misura dell'amo a gambo medio ed a filo sottile, va dal 14 al 20. La seta di assemblaggio, invece deve avere un certo spessore, 3/0, non vanno bene i moderni filati ultrasottili.... Nei colori giallo, arancione e rosso. L' hackle grigio brillante, contribuisce al fattore permeabilità della luce, dando il massimo del verosimile nell' impronta sull'acqua. Sostanzialmente il montaggio è semplice; questo implica che ogni accortezza sia rispettata. Fissata l'hackle in testa, si porta tramite avvolgimenti, la seta di montaggio, prima della curva dell' amo. Avvolgendo a ritroso la piuma, con la parte lucida all'esterno, i primi tre giri saranno compatti, mentre i successivi quattro, progressivamente più spaziati. Bloccatala "in coda", si ritorna in testa, facendo passare la seta tra le fibre, senza intrappolarle....nodo finale e taglio dell' eccedenza posteriore. Fine. Un paio di varianti: si possono strappare le barbule da un lato della hackle, per rendere la mosca meno selvaggia e decidere se lasciare un abbozzo di codina, con un taglio preciso. 

Colgo  l'occasione per rasserenare chi si è spaventato per il taglio delle barbule, del corpo della spent in Elogio alla mediocrità o altre operazioni di precisione....Si, ci vuole vista e mano ferma, ma anche una forbice adeguata e tagliente (senza che costino un patrimonio) ! Troppo spesso nei tavoli di costruzione, ho visto materiale superlativo e forbici approssimative! Personalmente ne uso due. La più consistente per tutti i lavori più o meno "gravosi", la piccola esclusivamente per le "finiture". Le proporzioni si possono intuire in rapporto con le mie due Sauvage su amo 16. Francamente, ho altre due forbici, di scorta..... Solo perché il mio arrotino di fiducia è convinto di essere un tecnico di Patek Philippe e me le tiene letteralmente in ostaggio per settimane....Buona costruzione...
 
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 Andrea Vidotto (Nino)

 

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