Alberto Laidlaw
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Le INTERVISTE di PIPAM
di Valerio BALBOA Santagostino
Valerio “BALBOA” Santagostino pone le sue domande a: ALBERTO LAIDLAW
http://www.gameanglingscotland.co.uk/ Alberto Laidlow è nato nel 1949 a Tripoli, ha tre figli, e a quattro anni la sua famiglia si trasferisce in Inghilterra. Dal 1986 invece, abita in Scozia. Una vita come manager di grandi alberghi, ora è il direttore finanziario del National Piping Centre di Glasgow, famoso centro di insegnamento, concerti e di sfide di cornamuse inaugurato nel 1996 da SM il Principe Carlo.
http://www.thepipingcentre.co.uk/ V: Allora…questa Brexit?
A: Sono molto rattristato. Ci saranno effetti economici molto negativi...magari non subito, ma entro 15 anni, di certo V: Certo che fai un mestiere che da noi saresti disoccupato a vita.
A: Credo di si... V: Sei stato il Chairman di GAIA per anni...(ndr: http://gameanglinginstructors.co.uk/)
A: Quattro anni per la precisione. Dura, molto dura...perché tutti hanno pareri diversi e ho dovuto cercare di metterli d’accordo. Ho conosciuto però dei ragazzi fantastici. V: Quando hai iniziato a pescare?
A: Da bambino, con un filo di cotone e un ciuffetto di lana. Se eri veloce, riuscivi a tirare su di scatto i pescetti. A nove anni, il mio padrino di battesimo, impietosito da quelle scene, mi regalò una canna. Ho cominciato allora a pescare scardole e cavedani tutti i sabati. Un giorno, sul fiume Tyne, ho visto una cheppia e mi sono precipitato a insidiarle con la stessa canna. Praticamente ho iniziato da solo, senza alcun aiuto né istruttori. V: Tuo figlio pesca?
A: Mio figlio è un gran pescatore, ma pesca con tutte le tecniche. Ha un piccolo difetto. Quando siamo insieme, se dovessi prendere un pesce e lui no, son dolori! V: Qual è la pesca che preferisci?
A: La secca, sulle fario e sui temoli. In Scozia abbiamo talmente tanti bei posti per pescarli. Spesso li pesco dalla barca. Mi diverto molto anche insidiare i cefali in mare. V: Hai mai pescato in Italia?
A: Certo che si, in Sesia e in Sarca…ho dei parenti a Vicenza. V: Bhè, due gran bei posti, cosa ti ricordi di quelle pescate?
A: Ho visto un orso. V: Cosa !!!!...sei l’unico che ha visto un orso in pesca qui da noi !
A: (ndr: ride...) V: Cosa pensi del lancio?
A: Ce lo complichiamo troppo. Cerchiamo sempre di aggiungere qualcosa o di cambiare qualcos’altro. Ma poi i “fundamentals” sono sempre gli stessi. Mi piace il lancio e se lancio bene, sono felice e sto bene con me stesso. V: Come è cambiata la pesca a mosca rispetto ai tuoi tempi in Scozia?
A: C’è meno pesce senz’altro! Quando catturiamo le sand-eals per le farine animali, dobbiamo essere consapevoli che riduciamo drasticamente lo stock delle sea-trouts. V: Cosa pensi del No-kill?
A: Lo supporto al 100% e lo seguo da dieci anni, anche sui salmoni. Fario e temoli, e ti parlo qui da noi, è una follia trattenerli. Un tempo ce n’erano molti di più! V: Quanti giorni dedichi alla pesca ogni anno ?
A: Dai 20 ai 30 giorni l’anno. Ho una beat privata sul Tay. Mi piace tutto quello che sta intorno al mio weekend di pesca. La hut, gli amici, la colazione, il thè, la presenza del ghillie, etc...E se prendo pure un salmone, è un “bonus” eccezionale. Se non lo catturo, mi godo quei due/tre giorni che sto fuori. Ce l’ho da Gennaio a Ottobre. Una sera ho preso due sea-trouts…una di 4 e l’altra di 5 kili ! V: Nottatona eh…! Il tuo set-up preferito?
A: La mia Orvis Helios 2, che uso sulle trote e la mia Loop Cross S1 con l’ Hardy Marquis 3 che uso con i salmoni. Adoro il rumore che fa quando aggancio un salar. Ci ho preso due salmoni di 23 libre: uno sul Tweed e l’altro sul Teith. V: Il tuo sogno nel cassetto?
A: Andare in Islanda. Sono stato negli USA a stripedbass e in Nuova Zelanda, isola del Nord. Montagne fantastiche, miglia e miglia di fiume senza incontrare nessuno. Grosse iridee…. Un giorno stavo pescando da solo, quando si sono avvicinati due maori in quod. Scendono e si mettono a pescare le anguille nere con una lenza e un pezzettino di carne di pecora. Morsicano quelle anguille, eccome se morsicano…infatti poco dopo ho guadinato una trota con tutta la coda mangiucchiata. V: Perché sei voluto diventare istruttore?
A: Per migliorarmi. Mi piace imparare. Ho avuto come mentore Peter Anderson. Credo sia un percorso piuttosto naturale per un pescatore. Dapprima si vuole “il pesce”, poi tanti, poi i grossi, poi anche gareggiare, mettersi alla prova, magari anche vincere ( ndr: Alberto è stato capitano della squadra scozzese che ha vinto la sfida mondiale di loch style tra UK, Galles e Irlanda nel 2000 ). V: Toglimi una curiosità…..anche da te i forum sono bollenti?
A: Assolutamente si, e infatti non ci vanno da anni. E non compro neanche più le riviste di settore. V: Io invece , le tue, le compro tutte..... Cosa ti da più fastidio?
A: Gli esperti dei forum…coloro che sanno sempre tutto, ma vigliaccamente si nascondono dietro alla tastiera con un nome di fantasia. V: Ti piace costruire?
A: Si, molto. V: Che altri hobby hai oltre la pesca?
A: Jogging e mountain bike. V: Un pensiero o un augurio per gli amici di Pipam?
A: Ricordatevi che è solo pesca, divertitevi con le vostre esperienze, divertitevi a lanciare. La ferrata per me è una droga, ne ho sempre bisogno, e quella sui salmoni...è la più emozionante. Non rovinatevi la vita con inutili discussioni e stupide convinzioni. V: Grazie Alberto, allora ti aspettiamo di nuovo da noi...ma stavolta senza orso!
Valerio Santagostino (BALBOA)
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