Andrea Cuccaro
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Le INTERVISTE di PIPAM
di Beppe Saglia (beppe s.)
Andrea Cuccaro
Non è un caso che Andrea Cuccaro sia la persona che ha avuto più nomination come Pescatore dell’Anno, anche se poi nell’assegnazione hanno prevalso altre ragioni…. Nessuno come lui ha divulgato la pesca a mosca in Italia negli ultimi anni. Ha creato Pipam agli albori del WEB, e lo ha pilotato con grande perizia ed equilibrio sino ad oggi, migliorandolo continuamente e arricchendolo con centinaia di nuovi contributi. Per ottenere ciò ha sottratto tantissimo tempo alla pesca, che pure ama profondamente. Persona affabile e cordiale, sempre disponibile e con un gran senso dell’amicizia. Piemontese acquisito, si è subito trovato bene nel ruolo di “bugianen”… Per fargli un’intervista ci ho messo 4 mesi!!!
B: Presentati e presentaci la tua famiglia.
A: Sono un informatico quarantenne con il “vizio” della pesca a mosca.
La mia famiglia è composta da mia moglie Serena, mia figlia Valentina, un gatto di nome Tommaso ed una cocorita di nome Maggy. Scusate ma colgo l'occasione per fare pubblico ringraziamento a Serena in quanto spesso sopporta stoicamente il fatto di essere trascurata a favore di PIPAM e della pesca a mosca, nonostante ciò si tiene sempre aggiornata su quello che succede su PIPAM, legge il Forum e saltuariamente ci scrive. Se trovate un messaggio a firma WM-W è lei per cui trattatemela bene. *8) Valentina ha dieci anni ed ogni tanto manifesta il suo desiderio di pescare a mosca mentre già si cimenta con la costruzione di alcuni artificiali di “estrema fantasia”. Chissà, forse uno di questi giorni, giungerà il momento per portarla sul fiume per vedere se è vero “amore”. In ogni caso ha già catturato una bella iridea di 50 cm provando a pescare a mosca in un lago, buon sangue non mente. *8) Tommaso è un british short hair ed è il mio fornitore ufficiale di pelo grigio per le ninfe. Ama tutti i fili metallici per cui passo molto tempo a rincorrerlo per recuperare tinsel ed affini. Maggy non partecipa molto al mio hobby in quanto le sue piume sono piccole e molto delicate. *8( B: Dicono che è difficile riconoscerti perchè cambi stazza fisica a seconda dei risultati delle analisi. E’ vero?
A: Sì è vero, purtroppo nel mio corredo cromosomico esistono due geni infami: uno con il “vizio della tavola” e l'altro che si diverte a far “saltellare i miei valori metabolici”.
Sono questi due bastardi i veri artefici della mia silouette “dinamica”. *8) B: Pipam è il fiume più pescato d’Italia, e mi risulta il secondo d’Europa. Ci dai qualche dato più preciso?
A: Dati, ... sì qualcosa posso dire ma non mi sbilancerò molto in quanto ci potrebbe leggere il provider che ospita il sito ed alzare i prezzi. *8)
Gli iscritti al Forum di PIPAM, ad oggi, superano il numero di 3.600 e la cosa che continua a stupirmi piacevolmente è che continuano ad arrivare. Come traffico posso dire che occupiamo una banda media annuale di mezzo mega al secondo raggiungendo anche periodi, non punte, con traffico 3-4 volte superiore. La media dei computer che al mese vistano PIPAM è di circa 30.000 unità. Le richieste soddisfatte mensilmente da PIPAM sono tra i 6 e gli 8 milioni. Sono numeri che, più di dieci anni fa quando PIPAM era rigagnolo, non mi sarei mai sognato. Sono contento che adesso sia diventato il “secondo fiume d'Europa”. B: Gli inizi. Il fascino del pionierismo. Racconta, racconta, con calma (Andrea Viene chiamato “bradipo” per la sua predisposizione alla calma e ai tempi lenti) …
A: PIPAM nasce come terreno d'incontro tra la mia passione alieutica ed il mio lavoro d'informatico.
Erano gli inizi degli anni 90 quando cominciò a diffondersi la nuova tecnologia web. Tanto per vedere cos'era, tanto per fare qualche prova decisi di realizzare un piccolo sito, ad uso personale, dedicato alla pesca a mosca. Le prime pagine furono rese disponibili all'interno della rete locale dell'Olivetti e solo per pochi amici pam. Poi un giorno del 1995 l'incontro con Alberto Giolitti (www.gilliver.it) che mi diede la possibilità di condividere con lui un server collegato alla rete. Di lì in poi sempre sull'onda della rete, ormai sono 12 anni. I primi tempi mi sentii un po' solo ma poi pubblicai un articolo su Fly Line raccontando le possibilità che poteva offrire un mezzo del genere ai pescatori a mosca e di li a poco i primi contatti, le prime email, le prime pescate insieme ai pam conosciuti online. Come dici bene fu pionierismo e come ogni nuova frontiera agli inizi non ci sono regole. In breve tempo la comunità cominciò a crescere e fui costretto a mettere dei “paletti” per responsabilizzare gli utenti al loro comportamento. Fu introdotta la registrazione obbligatoria e il contratto che deresponsabilizza PIPAM sul contenuto dei messaggi del Forum. Questo nuovo sistema di regole portò ad un miglioramento ma litigi e faide non cessarono del tutto tanto che fui costretto ad allontanare alcuni utenti. Fu un momento difficile ma la situazione andava risolta. Questa mia decisione portò alla scissione della comunità ma fortunatamente PIPAM continuò ad andare avanti nonostante i feroci attacchi che dovetti sostenere. In quel momento capii che qualsiasi decisione avessi preso, anche in futuro, la coerenza e la correttezza era l'unica via da seguire, proseguire per la propria strada ignorando chi faceva dell'insulto la sua arma per colpire PIPAM e la sua comunità. Da quel momento in poi le cose migliorarono ed anche se tutt'oggi, ogni tanto, le discussioni degenerano, rispetto agli inizi sono bazzecole. B: Ad un certo punto hai fatto anche tu un errore fatale. Circondarti di una redazione sperando di poter distribuire i compiti che si facevano sempre più pesanti. Così oltre al normale lavoro ti sei caricato anche quello di stimolare, sollecitare, cazziare etc i redattori.
A: Fu proprio nel momento della scissione che sentii la necessità di condividere il peso della gestione di PIPAM. Avere delle persone che stimi con cui confrontarti nel momento in cui si deve prendere una decisione è sicuramente molto utile e ti permette di vedere le cose sotto molti punti di vista.
Altra motivazione che mi spinse a questa decisione fu anche il desiderio, tuttora presente, di far crescere sempre di più PIPAM per poter condividere con tutti i pam informazioni e sensazioni inerenti alla nostra comune passione. Per quanto spesso “cazzio” i miei redattori sono molto contento del gruppo di persone che ho scelto e sono molto fiero di potermi fregiare della loro amicizia. Non sempre riusciamo a centrare gli obbiettivi nei tempi e modi che desideriamo ma questo fa parte delle vita. B: Parlando ancora di Pipam, quali sono i programmi per il futuro. C’è qualcosa di particolare che bolle in pentola?
A: Sì PIPAM è sempre in evoluzione anche se con tempi non sempre rapidi, devo o non devo tener fede al soprannome di Bradipo che mi è stato affibbiato?! *8)
Nuove tecnologie, nuovi metodi per rendere fruibile l'informazione si fanno avanti sulla rete e PIPAM non resterà sordo a queste innovazioni. Tanto per cominciare è in cantiere una nuova gestione delle iscrizioni al sito che permetterà anche contatti diretti tra gli iscritti e la possibilità di ricercare un compagno magari quando ci si avventura su un fiume sconosciuto, sempre nel pieno rispetto della privacy. Si prevedono evoluzioni anche nel Mercatino dando la possibilità di allegare all'annuncio un'immagine. Stiamo anche pensando di realizzare delle convenzioni con aziende del settore, ... ma non voglio dire di più in quanto il mio carattere mi porta a pensare che fin quando non hai il gatto nel sacco è meglio tacere. B: Discorriamo di pesca. Della tua pesca. Quale tecnica preferisci?. A: Pesco come posso quando posso prediligendo la secca ma applicandomi anche con la ninfa in presenza di condizioni sfavorevoli alla schiusa o se la conformazione del fiume me la consiglia.
Lo streamer lo uso poco anche se, tu mi insegni, è il mezzo più efficace per la trota di notevoli dimensioni; per me vedere l'acqua che si rompe è sempre l' emozione più grossa. Sai della scala “evolutiva del pescatore”: primo stadio la cattura della prima trota, secondo stadio prenderne tante, terzo prendere le grosse, ... beh io forse sono uscito dalla scala: prendere un pesce è sì la base del piacere della pesca a mosca ma spesso mi basta stare seduto su di una roccia a veder il fiume vivere intorno a me. B: Ti venisse regalato un viaggio di pesca a tua scelta , una settimana in qualsiasi parte del mondo, dove andresti? A: Io sono un pam d'acqua dolce, il sale non mi è ancora entrato nelle vene, per cui credo che la metà degli itinerari onirici dei pam possa escluderli; nell'altra metà non saprei cosa scegliere ma, forse, ... mi vedo in un panorama tipo Montana, ma anche l'Alaska ha il suo gran fascino, ma cosa dire dei paesaggi irlandesi?? e la New Zeland con le sue grosse trote da un lancio, massimo due ???! ... Forse è meglio che mi chiarisca le idee prima di partire!! *8)
B: Sei un bravo costruttore. Quanti Letal Weapon mi dai se invece che farti delle domande specifiche ti lascio parlare in libertà di cosa significa costruirsi le proprie mosche? A: Iniziai a pescare nel 1990 perché quello che sarà poi il mio mentore nella pesca a mosca non voleva provare le mie mosche artificiali!! Sì, io ho iniziato il mio viaggio nella pesca a mosca non dalla pesca vera e propria ma costruendo mosche artificiali.
Un natale non sapendo cosa farmi regalare, ed avendo visto lui costruire, mi son detto perché non provare e così ho acquistato l'occorrente ed il manuale di Lumini per la costruzione nel negozio di Walter a Torino. Da quel Natale le mie scatole sono piene di mie realizzazioni soprattutto quando è da un po' di tempo che non riesco a mettere la mani sulle scatole di qualche altro pam. *8) A parte gli scherzi, devo dire di non sentirmi un gran fly tier anche se non posso lamentarmi. Come probabilmente molti, ho sposato la scuola di costruzione delle mosce semplici che a mio modesto giudizio poi coincidono con quelle efficaci: Arpo, Mirage, Elk Caddis, Cernobil Ant, ... solo per fare qualche nome. Trovo che costruirsi da solo le proprie mosche non solo è molto soddisfacente ma è anche emancipante in quanto puoi costruirti la mosca che più si confà al posto dove devi andare a pescare o al tuo modo di pescare: più o meno hackle dipendono solo da quante volte giri la piuma sull'amo. Per i lethal weapon, procurami gli ami giusti e qualcosa ti faccio. *;) B: Rumors dicono che distribuirai il “Manuale di pesca a mosca”, apoteosi di quella tua massima filosofica che sovente ti tormenta, e cioè che tu gli autori li crei ed altri li sfruttano. Scherzi a parte ci puoi dire come avverrà la distribuzione? A: A saperlo. Ad oggi sono ancora in attesa di capirlo. In ogni caso trovo questa domanda condita di pubblicità poco occulta per cui mi astengo dal rispondere!! *8)
B: L’ultima domanda. So che non te l’aspetti, ma io sono una carogna. Nonostante il pressing asfissiante che ti facciamo non hai ancora rimesso in linea lo storico di Pipam, in particolare del Forum. Ci sono dei reali problemi tecnici (ma per piacere…), o cosa? Impegnati davanti ai Pipamisti con una data certa. A: Di storico offline esistono solo i vecchi messaggi del Forum, tutto il resto è reperibile da una vita sul nuovo PIPAM. In realtà il materiale del Forum è stato requisito dal CSI per sottoporlo a lunghe ed approfondite analisi di natura psichiatrica di importanza vitale: pare che si nascondessero tra gli utenti una o più menti “aliene” ed io non ho difficoltà a crederci. In realtà due sono le ragioni per cui non l'ho ancora fatto: uno che è un lavoro che trovo altamente noioso e due è che nel nostro mondo parliamo spesso sempre delle stesse cose per cui spero che il fatto che non siano presenti i vecchi messaggi nel Forum spinga i Pipamisti a ricrearli. Dare una data per l'online, aspetta che controllo l'agenda, ... scusa suona il telefono, ... adesso devo andare, ci si sente dopo e ti faccio sapere, ...
Setting the hook! Ciao Beppe Saglia (beppe s.)
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