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Paolo Pacchiarini

Le INTERVISTE di PIPAM
di Valerio Santagostino (Balboa)

Paolo Pacchiarini


Paolo Pacchiarini, grande pescatore e valente costruttore. Pesca da quando aveva sei anni, grazie a uno zio che gli ha fatto da mentore.  Trentanove anni, due figli, libero professionista, milanese. Quando non pesca vive e lavora a Milano. Preferisce spostarsi nei laghi di Lugano e Annone, e insidiare le acque della Valtellina. Durante l’anno non disdegna un paio di viaggi all’estero, per catturare i pesci che gli mancano “all’appello”.



 
V: Quando e perchè hai iniziato a pescare a mosca?

P: A sedici anni ho iniziato a pescare a mosca perchè avevo visto un Pam sul torrente Pioverna e mi ha folgorato la tecnica. Inoltre un amico, proprietario di un negozio di pesca mi ha coinvolto in questa avventura. E cosi ho iniziato con un combo Daiwa in fibra di vetro.


V: La tecnica che preferisci?

P: Tutte indistintamente, però privilegio lo streamer per i pesci di taglia. In realtà a me piace la pesca a mosca a 360°.
V: Il pesce che ti dà più soddisfazione pescare?

P: Bella domanda questa: ma in Italia o all’estero?


V: In Italia.

P: Il black bass per l’astuzia e il luccio per le dimensioni.


V: E all’estero?

P: Il tarpon senza ombra di dubbio, per la taglia , la potenza e l’emozione che mi da. Finchè non l’ho afferrato non è mai preso. Non è mai domo e la percentuale di pesci slamati è elevato, mantenendo il pathos sempre alto.


V: E quale non hai “ancora” preso?

P: Troppi !! e speriamo sempre meno nei prossimi anni.


V:Che artificiali preferisci costruire?

P: Preferisco gli streamer di grossa taglia e le esche da mare.
V:E di quale vai fiero ?

P: Ogni scarraffone è bello a mamma sua , quindi la risposta è scontata: le codine wingletails sono le mie creature e i miei scarraffoni preferiti.

V:In percentuale, ti senti più pescatore, lanciatore o costruttore.

P: Mi sento pescatore quasi al 100% , anche perché secondo il mio pensiero, un pescatore completo deve sapere costruire e lanciare.

V:Come vedi la Pam in Italia in un prossimo futuro?

P: La vedo bene perché ho notato che molti pescatori a spinning stanno passando alla mosca e poi perché il panorama delle attrezzature moderne si è ampliato moltissimo. Di conseguenza anche l’ attenzione dei moschisti si sta rivolgendo a pesci prima poco o nulla insidiati. E il divertimento è assicurato.

V:Cosa ne pensi dei no-kill?

P: Sono assolutamente contrario al no-kill totale, credo di più a dare una possibilità al pescatore di trattenere pochi esemplari con misure adeguate per creare comunque un riciclo di pesci nell’ambiente e mantenere il fattore emotivo tra preda e predatore.

V:Come concili la pesca a mosca con la famiglia?

P: Con dei miracoli miratissimi e una moglie “santa” visto che si sta parlando di miracoli. Finche due valige fuori dalla porta mi faranno capire che non sono più all’altezza di padre Pio.

V:La pesca a mosca può trasformarsi per te in una professione a tempo pieno?

P: No, penso che l’attività della pesca debba restare un piacevole hobby nella mia vita di tutti i giorni.


V:Lancio o imitazione?

P: Dipende innanzitutto da che genere di pesca , luogo e pesce che vogliamo insidiare. In linea di massima però un buon lancio ti permette di raggiungere correttamente la preda, sia per la precisione sia per il dragaggio. Se non ci arrivi o ci arrivi male, anche la più micidiale delle mosche serve a poco.

V:Parlami dei tuoi record di pesca.

P: I record di pesca sono per me una sfida che il pescatore crea con se stesso e il pesce. Decide quindi di sottostare a delle regole ben precise come finali omologati , bilance certificate e testimoni “super partes”.Ci provo sempre ma ho vinto “solamente” sei volte: tre con la carpa, due sul lucioperca, e uno ora purtroppo battuto, sulla spigola.


V:Progetti futuri ?

P: Sinceramente mi piace vivere alla giornata continuando a fare quello che già sto facendo.

V:Come ti piace pescare maggiormente , da solo o in compagnia?

P: Per me la pesca , oltre a essere bella di suo, da la possibilità di vivere dei momenti indimenticabili in compagnia. Io comunque amo moltissimo pescare dalla barca perché rimango vicino al mio compagno di pesca e posso dividere le mie e le sue emozioni in diretta e in qualsiasi momento.


Valerio(Balboa)
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