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Uwe Rieder

Le INTERVISTE di PIPAM
di Valerio Santagostino (Balboa)

UWE RIEDER


Uwe Rieder , grandissimo pescatore e lanciatore austriaco. Discende da una famiglia di pescatori accaniti. Anche la sua mamma va ancora a pescare.
E’ un Master dell’EFFA e un membro del BOG della stessa.
Fa parte del club di pesca a mosca di Hallein ( 700 membri) e scrive per Fliegenfischen, Sedge and Mayfly, una rivista russa e una finlandese.
Ha pescato in moltissime acque del globo: Bosnia, Slovenia, Ucraina, Finlandia, Norvegia , Svezia, Nuova Zelanda, Venezuela, Tobago, Cuba, Costa Rica e Maldive.
Autore di DVD, ha 41 anni e vive e lavora in un paesino vicino a Salisburgo. Sposato felicemente , come ci tiene a sottolineare lui stesso , con la deliziosa Silvia, ha una figlia ormai adolescente.






V: Uwe, a quanti anni hai iniziato a pescare?

U: Con mio padre a 5-6 anni . A vent’anni ho seguito un mio amico sul lago Pillir. Famoso per le schiuse di Mayfly. Io venivo dal carpfishing e dallo spinning. Ti devo confessare che sono rimasto folgorato. Abbiamo catturato tutto il giorno con delle Redtag sull’amo dell’8. Ho passato una di quelle giornate indimenticabili.

V:  E quando ti sei dedicato seriamente alla mosca e al lancio?

U: A pescare, i primi tempi, andavo in Slovenia e qui da noi ; e le cose andavano benino. Nell’89 sono partito per due mesi per la Nuova Zelanda. Per giorni e giorni ho preso talmente pochi pesci che ho capito che ci voleva una guida e che dovevo soprattutto lanciare meglio. Abbiamo preso finalmente una guida e con i suoi consigli abbiamo cominciato a catturare. Le trote erano molto sospettose e bisognava avvicinarsi bassi bassi e saper fare un solo lancio con profitto. Quella vacanza mi ha aperto gli occhi su cosa volevo fare nella mia vita. Ho capito che dovevo impegnarmi di più, soprattutto nel lancio, e che potevo fare lo stesso mestiere della guida a casa mia, in Austria. Al mio ritorno, la RST ( una fabbrica di canne) mi chiese di fare dei corsi di lancio. Intanto ero diventato bravino a lanciare. Mi allenavo e mi alleno tuttora molto. Nel 96 ho fondato HURCH , acronimo dei 5 amici fondatori, mentre ancora lavoravo in una cartiera. Nel 99, finalmente, ho lasciato definitivamente il mio posto in fabbrica per dedicarmi al flyfishing.

V:  Quindi adesso la mosca è la tua professione?

U: Si, lavoro tre giornate da Hurch e poi faccio la guida, dei corsi , DVD, demo in giro per le fiere e sono testimonial della Vision.

V: Che pesce preferisci cacciare?

U: La trota fario ( ne ricordo una di 6,5 kili catturata sulla Waisser Traun ) e le trote di mare. ( soprattutto sul Morrum, il mio record è 12 kili). ( n.d.r. - la foto il sottoscritto l’ha vista ed è rimasto….basito)

V: Silvia (la moglie) scusa, come si vive con un pescatore a mosca professionista?

S: All’inizio è stata dura, perché da coppia assolutamente normale, cioè con le normali uscite con gli amici, le serate al cinema , il lavoro, etc…ha cominciato a pescare e lanciare sempre di più. Ho sofferto un pochino. D’altronde ora è il suo lavoro e per rimanere uno dei migliori deve sempre rimanere in allenamento.

V: Che differenza c’è tra pescatori U.S.A. e E.U. ?

U: Penso che mettano molta energia nel lancio e facciano molto shooting. Sicuramente per via dei loro fiumi. Qui, in Austria, cerchiamo di lanciare più “soft”. Ho avuto molte occasioni di parlare con delle guide americane. Pescano spesso downstream e con tecniche differenti.


V: Che sogno segreto hai nel cassetto?

U: Di pescare sempre tutto l’anno..

V: Preferisci pescare in acqua dolce o acqua salata ?

U: Ora come ora preferisco l’acqua salata. Credo sarà il futuro dei pescatori a mosca. Il pesce è più grande e forte. Inoltre le locations sono molto interessanti e posso pescare in calzoncini corti..

V:  Qual è il tuo lancio preferito?

U: Lo switch cast, senza dubbio.
V: Hai portato delle varianti allo switch cast canonico?

U: Eccome e te le ho mostrate oggi

V: Uwe, il lancio per te è importante per catturare ?

U: E’ responsabile dell’80% del successo della cattura

V: Certe volte però è la mosca l’80% del successo

U: Solo in pochi periodi dell’anno

V: Ti piace costruire?

U: Moltissimo e penso che una guida professionista debba costruirsi da solo le mosche che usa. Io personalmente voglio sapere che peso esatto ho messo in quella ninfa per quella particolare situazione di acqua. Mi alzo anche di notte, certe volte, per costruire.
V: Che altri hobby hai oltre la pesca?

U: Ora non ne ho più nessuno, solo pesca. Un tempo facevo sci e calcio
V: Hai mai dovuto affrontare una brutta situazione durante un’uscita di pesca ?

U: Si una volta. Due anni fa ero a Hucho con un cliente. La giornata era -10° . Eravamo a fine buca. Potevamo attraversare o salire sul ponte. Scegliemmo di attraversare. La corrente era forte. Il mio cliente è scivolato sui sassi a metà strada. L’ho riacciuffato dall’ acqua. L’ho spogliato e gli ho prestato i miei wader. E’ finito tutto con un bel caffè bollente al bar.


Valerio(Balboa)