OFS - Unec estremo: agosto con 20 cm
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- Scritto da Beppe Saglia (Beppe S.)
Vedere e pescare un fiume coi livelli ai minimi storici consente, forse più di ogni altra situazione, di valutarne lo stato di salute.
20 cm al ponte di Hasberg significa che la parte a monte della confluenza del piccolo (Malenscica), è praticamente in secca; pochi centimetri d’acqua a correre e nelle rare buche acqua ferma.
I pesci ci sono e anche di buona taglia, grazie al fatto che la temperatura dell’acqua si mantiene tra i 9 e i 10 gradi Ma sia per la difficoltà oggettiva, che per un minimo di rispetto nei confronti di un ambiente in difficoltà, è meglio evitare di pescarci.
L’80% dell’acqua proviene dal piccolo, che pur ristretto e basso (guadabile in più punti), mantiene una buona corrente e una notevole concentrazione di trote e temoli.
Il tratto migliore resta quello dal ponte di Hasberg sino alla curva Palù, oltre la quale è completamente fermo.
Il fiume è guadabile in ogni punto e presenta situazioni nuove e diverse dal regime ottimale. Si possono scegliere postazioni e punti di lancio ottimali per sondare i sottosponda dominati dalle radici delle grandi quercie. Che poi sono i punti di intanamento delle trote più belle.
A proposito di trote… questi livelli e il sole accecante le rendono sospettosissime e pronte a schizzare via al primo movimento incauto, fosse anche solo un delicato ingresso in acqua a giusta distanza.
I temoli sono veramente numerosi e strutturati in tutte le classi d’età, con una massiccia presenza di avannotti e novellame. Quelli più grandi stazionano in posizioni privilegiate dal fondale e dalla leggera corrente.
Le schiuse sono scarse; praticamenti assenti i tricotteri (ma in caccia nelle zone d’ombre sotto la vegetazione la grossa sedge qualche risultato l’ha dato) e le effimere maggiori; la fan da padrone i plecotterini presenti quasi tutto il giorno e le piccole effimere (ignita e pale watery), con modeste schiuse e svolazzamenti al mattino e al tramonto.
Nei tratti ove è possibile esercitarla, è redditizia la pesca a ninfa a vista, con imitazioni minute e poco piombate di ninfe nuotatrici e gammarus.
Non è facile cercare vantaggi nella pesca estiva con livelli minimi.
Ma uno c’è, ed è fondamentale. Ovvero l’essere praticamente da soli.
Camminare lungo le sponde del magico Unec senza anima viva intorno, è senza prezzo.