OFS - Una nessuna centomila
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- Scritto da Andrea Cuccaro (WM)
Royal Coachman variante moderna.
Nel mondo della pesca a mosca esistono alcuni dressing che, rivelatisi catturanti nella loro versione originale, vengono poi riproposti in ruoli diversi.Un dressing di successo ci mette un nonnulla, ed esempio una secca, a diventare un emergente, una ninfa, una sommersa, ... uno streamer.
Questi dressing io li chiamo polimorfici. *8))
Alcuni tra gli esempi più famosi, nella storia del fly tying che mi vengono in mente, sono la Red Tag, la Pheasant Tail, ... e la Royal Coachman.
Royal Coachman streamer.
Ma cos'hanno questi dressing che portano i costruttori/pescatori a realizzarli in mille modi differenti?Sicuramente il fatto che il capostipite si sia guadagnato un'ottima nomea sul campo e, sperando, che la trasmutazione ne mantenga questo ottimo potere catturante.
Royal Coachman ninfa in tung.
Oltretutto, spesso, questi dressing non sono delle “meteore” ma continuano ad essere presenti nelle fly box dei pescatori a mosca nelle varie varianti. Ma quale sarà la molla che induce il pesce a considerare questi artificiali “sempre” un appetitoso boccone?
Sarà l'insieme dei colori, sarà la loro visibilità, sarà la presenza di un archetipo che rappresenta, nella loro mente, del cibo, non lo so …. solo i nostri amici pinnuti potrebbero rivelarcelo ma, se mi permettete una battutaccia, loro tengono acqua in bocca! *8)Uno di questi dressing polimorfici, che mi ha sempre affascinato, è la Royal Coachman anche, se più correttamente, si dovrebbe partire dal primo avo: la Coachman nel XIX secolo.
L'artificiale più camaleontico che io conosca. *8)
Oggigiorno la possiamo trovare in ogni “sembianza” dalla ninfa alla secca, passando per l'emergente ma senza dimenticare lo streamer … Mi è capitato di vederla anche in forma di popper!! *8)
Anche le dimensioni sono estremamente variegate. La troviamo su ami del #24, nella versione micro dry, o montata tranquillamente su di un amo da streamer del #4.
Eppure, se creduta, ripaga sempre la fiducia.
Come dicevo nasce come mosca sommersa (Coachman) in Inghilterra nel 1830 da Tom Bosworth.
Dopodiché attraversa l'oceano e diventa un dressing molto apprezzato e popolare anche nel nuovo continente.
Nel 1892 John Haily riceve una richiesta di un suo cliente di realizzargli delle Coachman.
Ma nell'ordinazione il cliente chiede, probabilmente stufo che le trote gli strappino le herl di pavone, un corpo più resistente per cui John inserisce la fascia di seta rossa nella zona centrale del corpo.
Caratteristica che porterà L. C. Orvis ad aggiungere al nome di questo artificiale l'aggettivo di Royal.
Guadagna la superficie quando Theodore Gordon decise di replicare, in versione secca, alcuni dressing sommersi tra i quali proprio la Royal Coachman.
Questo passaggio le diede lo sprint per diventare una vera regina nel palmarès degli artificiali per la pesca a mosca.
Una trasformazione che generò un altro albero genealogico fu quando, una trentina di anni dopo, Lee Wulff la replicò in pelo di ungulato (code in cervo ed ali in vitello), in modo da conferirle maggiore robustezza e galleggiabilità dando così vita alla Royal Wulff.
Da li le strade si moltiplicano, si intrecciano, si suddividono.
Ma, a mio modesto parere, si è sempre dimostrato un artificiale estremamente valido e nelle mie scatole è presente in “formato” secca, sommersa e streamer.
Royal Coachman in formato cartellone pubblicitario *8))