La quinta storia delle indagini dell’ex-giudice Petri e del commissario Miceli, comincia con un’uscita di pesca a mosca del magistrato in pensione. La meta questa volta è il torrente Mella, in una valle del Bresciano.
Petri aveva scoperto la pesca a mosca da un collega, ma aveva deciso di imparare da solo, con tutte le fatiche e delusioni che questa scelta comporta. Alla fine era riuscito ad ottenere qualche risultato ed eccolo risalire il torrente, ancora un po’ dubbioso su quali fossero i posti migliori per posare la sua mosca.
La giornata non è destinata però a concludersi con qualche trota nel cestino: in una delle buche il giudice Petri trova il corpo di una giovane donna che (forse) si è suicidata.
Di qui inizia un’intricatissima serie di vicende e di indagini a cui il magistrato (seppur ormai a riposo) è costretto a partecipare, collaborando con l’amico di sempre, il commissario Miceli, più o meno tollerato dagli ex-colleghi della Procura della Repubblica.
Non ci sarà più tempo per la pesca, ma, in compenso, l’intreccio della storia prende il lettore fino alla fine. Consigliabile, dunque, quando ha piovuto troppo, i livelli sono proibitivi e dovete far passare comunque un lungo pomeriggio.

Marco Baltieri