THE BLACKBASS IN AMERICA AND OVERSEAS (W. H. Robbins e H. R. MacCrimmon)
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- Scritto da Osvaldo Velo
di Randle Scott Stetzer Frank Amato Publications, Portland, Oregon - Usa fto 21,5x28 cm - 128 pagine1992
a cura di Osvaldo Velo
A parte i dressing e la prefazione, di descrittivo non c'e' nulla. Il libro e' in pratica una raccolta fotografica di un migliaio di artificiali, quasi un catalogo, una vera e propria "sagra degli artificiali" fra i quali il moscaiolo italiano ha sicuramente il suo bel da fare per riuscire a stabilire quali e quanti siano effettivamente efficaci sulle nostre acque nonostante nella prefazione Bill McMillan affermi che "... non ce' nulla di superfluo, sono tutti artificiali di provata efficacia e non fantasie estemporanee di abili costruttori realizzati appositamente per la macchina fotografica".
Numerosissimi i modelli "tradizionali" con tanto di ali in sezione di piuma, per esempio. Ma la maggior parte ci e' sconosciuta (salvo per pochi fortunati). In effetti si tratta di un libro realizzato da un americano per degli americani, pescatori di una Nazione dove la cultura della pesca a mosca ha subito la massima evoluzione. Tutti a colori, i molti modelli sono divisi nei gruppi classici: effimere, sedge, plecotteri, terrestri; secche, sommerse, ninfe; libellule, crostacei, sanguisughe; streamers e bucktails; modelli per steelhead; per salmone atlantico; per quello del Pacifico; per pesca in mare; per black. Ciascun gruppo e' diviso dal successivo da una bellissima fotografia a piena pagina. Buone le immagini, dallo sfondo quasi sempre correttamene contrastante, cosa che facilita l'individuazione dei particolari piu' importanti. Purtroppo le foto sono tutte piccole, raramente oltre i 3,5cm di lato. Non si tratta di un libro solo "da provare" ma e' uno strumento molto utile ed interessante anche per l'amante della costruzione vera e propria che puo' disporre di una notevole quantita di dressing tutti raggruppati in un solo testo e soprattutto tutti presentati fotograficamente senza contare il fatto che vi si possono trovare modelli da noi non usati e, quindi, tutti potenzialmente validi per i nostri fiumi, in particolare quando si tratta di streamer e popper che per quanto colorati e vistosi a prima vista possono risultare molto efficaci anche per i predatori nostrani. Osvaldo Velo
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