The Greatest Fly Fishing Around the World (R. Valentine Atkinson)
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- Scritto da Massimo Strumia (Massimo)
Trout, Salmon, and Saltwater Fishing On The World’s Most Beatiful Waters
di R. Valentine Atkinson The Lyons Press (2003) 320 pagine € 47,00 (2003) a cura di Massimo Strumia
Per un appassionato di pesca a mosca e fotografia questo libro è assolutamente imperdibile. R. Valentine Atkinson è considerato all’unanimità il più famoso fotografo di pesca a mosca del mondo e in questo libro ci porta a vedere alcuni dei più fantastici itinerari che al giorno d’oggi un pam possa sognare.
Si passa dalle regioni delle Montagne Rocciose negli States con le loro magnifiche cutthroat ai famosi chalk-stream inglesi dell’Hampshire, si prosegue con la Nuova Zelanda e le sue bellissime brown e con la Terra del Fuoco e le mastodontiche trote di mare che popolano i suoi fiumi. Anche la pesca a mosca in acque salate che anche nel nostro paese gode di una popolarità in continua crescita, è ben rappresentata da tre luoghi incantevoli: le Florida Keys a caccia di tarpon giganteschi, Christmas Island con i suoi bonefish e il Messico sulle tracce del mitico permit, forse la preda più ambita per il pam “marittimo”. Nonostante tutti questi ottimi e variegati itinerari è la pesca al salmone atlantico che la fa da padrona ! Vengono trattati praticamente tutti gli spot più caldi del momento per la pesca a questo pesce, ritenuto da molti il più prestigioso da allamare con una canna con coda di topo. Il Canada orientale, l’Islanda, la Scozia, la Norvegia e, per finire, la penisola di Kola in Russia, forse la vera “Mecca” al giorno d’oggi per gli appassionati di questo tipo di pesca. Ogni capitolo del libro contiene dei report di viaggio scritti da famosi autori, alcuni dei quali purtroppo deceduti, di articoli e libri sulla pesca a mosca quali Tom McGuane, Nick Lyons, John Geriach, David Profumo ed altri. Ho trovato interessanti, alla fine di ogni capitolo, le schede riassuntive per ogni itinerario con i suggerimenti sui periodi migliori, le canne e code più adatte e gli artificiali più catturanti. Ciò che comunque giustifica da solo il prezzo certamente non “leggero” del libro, sono le bellissime foto di Atkinson che mi hanno fatto sognare di “pucciare” la coda di topo in questi luoghi meravigliosi e spero mi diano degli spunti per migliorare i miei scatti. Nella prefazione del testo, a chi gli chiede come riesca a conciliare due attività apparentemente in contrasto come la pesca e la fotografia, Atkinson risponde che è solo una questione di “timing”, cioè sapere esattamente quando riporre la macchina fotografica ed iniziare a pescare. Quando la luce si alza e non è più ottimale per la fotografia, l’acqua si riscalda ed iniziano le schiuse… ecco questo è il momento giusto, secondo Atkinson, per passare da un’attività all’altra. Molto modestamente io penso che non sia sempre facile conciliare le due passioni (mi è capitato di vivere situazioni con una splendida luce e pesci attivissimi) ma che valga sicuramente la pena di trovare un compromesso per praticare entrambe. Massimo Strumia
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