Pipam

Se siete interessati alla storia della pesca a mosca, ecco un testo che, se solo (come me) “masticate” un po’ d’inglese, non potete non aver letto.
Quando lo prendete in mano la prima volta rimanete un po’ perplessi: si tratta di un volume di più di 380 pagine scritte fitte fitte e con un carattere molto piccolo, ma poi, spinti anche dalle immagini che spuntano sfogliandolo, si scopre che è un’incomparabile “miniera” di informazioni che durereste fatica a trovare nonostante la “geometrica potenza” della rete.
L’opera è veramente di alto livello per il metodo storico utilizzato, in particolare per la correttezza e il senso critico con cui vengono usati documenti e informazioni. La struttura dei capitoli segue lo sviluppo dei secoli: una esauriente trattazione delle origini della pesca a mosca fino al Medioevo; poi quattro capitoli dedicati al 17°, 18°, prima e seconda parte del 19° secolo; segue una esauriente analisi della tecnica “classica” halfordiana (e delle voci dissidenti…), per finire con il 20° secolo e le dinamiche del mondo attuale.
Andrew Herd cura anche un interessantissimo sito sulla storia della pesca a mosca e collabora con l’impareggiabile rivista inglese “Waterlog”.
Un consiglio finale: non mancate di dare un’occhiata anche al catalogo dell’editore di questo testo, The Medlar Press.

Marco Baltieri