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I sostituti della canna


La ditta Wulff, si proprio quella di Joan, ha brevettato una cannetta di neanche un metro di lunghezza  che come coda ha un filato arancione fluo intrecciato piuttosto leggero e lungo circa quattro metri.
Si chiama “Fly-O”, ed è un attrezzo che si può benissimo usare in una stanza, e se la coda è troppo lunga , la si accorcia ulteriormente.
Vi stupirete delle manovre che potrete fare con questa cannettina.
L’unica raccomandazione è di accompagnare molto i movimenti.
Il filato della coda è molto leggero e movimenti improvvisi o brusche accelerazioni farebbero collassare il lancio.
Tra l’altro l’allenamento al controllo, alla velocità e alla gestione della coda è ottimo per avere un buon timing.
Un altro grande della Pam mondiale Mel Krieger, suggerisce di rimanere in allenamento usando la prima sezione di una canna # 6  e una coda in polypropylene intrecciato oppure di munirsi di piccole cannettine (4-5 piedi di lunghezza).
Se non volete spendere quattrini per la Fly-O , se non avete canne #6, e ci sapete fare con il bricolage, allora provate a costruirvi questa mini cannetta.
Vi serve solo un calciolo, un puntale robusto, della colla bicomponente  e un pezzo di carbonio
(una canna rotta per esempio) da infilare nel calciolo per irrobustirlo.
Infilate il carbonio nel buco del sughero e colateci dentro la colla.
Prima che si rapprenda del tutto mettete il puntalino.
Una volta essiccata perfettamente l’epossidica avrete una canna di 20 centimetri che vi permetterà di volteggiare  uno spezzone qualsiasi di coda.
La vidi per la prima volta dal mio amico Gunter Feuerstein e rimasi colpito dalla genialità della cosa e dal poco spazio che un simile attrezzo occupa.
Tra l’altro ve la cavate con pochi euro di spesa.
Provate per credere.

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