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Le impugnature

In questi ultimi anni di assidua frequentazione di valenti colleghi sia italiani che stranieri, mi sono accorto che i modi di impugnare la canna sono molteplici. E tutti validissimi, a giudicare dai risultati che ho potuto vedere. Avvolgente, con il pollice che spinge, con l’indice che funziona da propulsore per il lancio in avanti, etc.. tutte varianti che, con una muscolatura allenata e l’abitudine, hanno permesso a quel pescatore-lanciatore di ottenere grandi risultati.
Questa è proprio la prima cosa che vorrei dire: l’abitudine ( o preferenza , anche) a usare una certa impugnatura. E usando sempre quella la muscolatura delle dita e del polso è allenata e ne esalta le prestazioni. La seconda cosa, sicuramente più importante, è quella di considerare l’attrezzatura che si sta usando ( peso) e la pesca che si sta facendo.
Tra pescare con una 7.6 # 3 e una 9 # 12 , c’è una bella differenza!! Nel primo caso una bella impugnatura avvolgente è la più indicata, ma se l’impugnatura avvolgente la usate nella pesca pesante in mare, dopo poco tempo non sentirete più il polso, anzi dovrete quasi sicuramente abbandonare la battuta di pesca. Nel secondo caso è meglio usare un’impugnatura “all’inglese”, più potente e consona a pesi maggiori.
Sono altresì convinto che è molto utile cambiare l’impugnatura durante una bella pescata o se vi state allenando, durante la seduta di lancio. Per almeno due motivi: si rilassa la muscolatura e si acquista feeling con un nuovo metodo di impugnare la canna, magari fino a quel momento sconosciuto o poco utilizzato.
Provatene tante, per un certo periodo, e poi tornate alla vostra preferita se non vi trovate a vostro agio con nessun altra,…ma forse avrete delle piacevoli sorprese.
Nei miei allenamenti ho scoperto, per esempio, che con determinate impugnature, mi riescono meglio certi lanci o certi esercizi. Perciò usate l’impugnatura che vi dà il maggior feeling e confort con l’attrezzo, sempre tenendo presente il peso , la pesca da sostenere e anche la tecnica che state usando.
Sono un fermo sostenitore che non esiste “ L’IMPUGNATURA”, quella per eccellenza per intenderci, ma esiste l’impugnatura più appropriata per quel tipo di canna e per quel genere di pesca.
Nelle foto a seguire ne vedrete un certo numero. Ne descriverò i pregi e anche i loro limiti. Buona scelta a tutti.

IMPUGNATURA CON IL POLLICE



L’impugnatura con il pollice, o all’inglese, è forse la prima impugnatura della pesca a mosca e quasi sicuramente la più utilizzata al mondo.
Prevede il pollice ben steso sul manico della canna con funzione di spinta in avanti e le altre quattro dita che mantengono ben salda la presa sul sughero.
Questa posizione delle dita imprime una buona potenza , specialmente per i lanci in distanza. Non tantissimi anni fa mettevano dei libri sotto le ascelle per non far lavorare il polso. Consigliata per code e canne pesanti.

IMPUGNATURA PER LA DISTANZA



E' presso che uguale a quella con il pollice ma con la variante dell'appoggio del calcio della canna sull'avambraccio. Cosi facendo si hanno due basi d'appoggio (sughero e parte bassa della canna) per una migliore spinta in avanti e un minor rischio di rotazioni di polso. Per questa sua caratteristica , chi non possiede un braccio al fulmicotone, o una prestanza fisica eccellente, verrà aiutato a raggiungere ugualmente delle buone distanze

IMPUGNATURA CON POLLICE DI LATO



Detta anche impugnatura a “V” . Suggerita da molti lanciatori dei nostri tempi, trasmette una buona potenza al lancio. Il pollice si adagia su un lato del sughero mentre l’indice è sul lato opposto. Le restanti dita mantengono la presa sull’impugnatura.

IMPUGNATURA CON L'INDICE



Detta anche impugnatura all’austriaca in onore del capo-guardia della Traun, Hans Gebetsroither , il quale fu il primo a usare questa impugnatura, forse favorita, rispetto a quella inglese, per la mancanza di un paio di falangi delle dita o forse, e sembra più accreditata come ipotesi, Hans faceva meno fatica a lanciare e asciugare le code di seta dei suoi clienti.
Indice ben steso sul manico , pollice e la restanti dita che mantengono salda la presa sul sughero.
Questa impugnatura presenta grandi vantaggi: ottima precisione, riduce la possibilità di ruotare l’avambraccio sul proprio asse e di flettere il polso nel lancio in avanti e in quello all’indietro.
Viene anche usata in alcuni casi, come conseguenza di operazioni chirurgiche al pollice. Aggiungo qui anche una considerazione di Sergio Rizzoli, caro amico e valente lanciatore-pescatore “ lanciare con l’ indice aiuta a mettere meno forza esplosiva e più finezza e continuità nel momento in cui si crea il loop, cosa interessante ad esempio per pescare a ninfa o streamerino”. Perfetta analisi sulle sensazioni che può darvi questa impugnatura.

IMPUGNATURA CON L'INDICE ALTO



Uguale alla precedente ma con il polpastrello dell' indice che poggia direttamente sul grezzo per un maggior feeling con la canna.
Prevede gli stessi vantaggi della precedente. Nel recupero della coda in spire, essendo più alta sul sughero, riduce il rischio di incocciare la coda nel mulinello o nella parte bassa della canna.

IMPUGNATURA AVVOLGENTE



L'inventore di questa impugnatura è stato sicuramente Roberto Pragliola ma và alla SIM e ai suoi istruttori il merito di averla ulteriormente affinata , spiegata e divulgata.
La cosiddetta impugnatura TLT è nata per canne corte e mulinelli che portano code del 3 o massimo del 4.
Con attrezzature cosi "light" viene esaltata la velocità e la flessione di polso.
Una delle sue caratteristiche principali è sicuramente la sua ergonomicità, infatti basta l'anulare incastrato fra la canna e il mulinello per reggere il tutto. Il resto delle dita avvolge il sughero in modo assai confortevole.
Con mulinelli particolarmente piccoli, alcune dita si adagiano sulla bobina. Aiuta anche nella direzionalità del lancio e riduce le rotazioni della mano.

IMPUGNATURA A SPADA



Tutte le dita, compreso il pollice, stringono il sughero , come per impugnare una spada.
Consigliata per chi ha problemi di artrite alle articolazioni del pollice. Presenta però un fastidioso effetto. Dal momento che il pollice o l’indice non sono ben stesi sul sughero, le vibrazioni della canna non vengono ammortizzate perfettamente. La conseguenza sono code “sporche” con numerose lingue di drago.

IMPUGNATURA A RONDINE



Impugnatura alternativa e vivamente consigliata per chi ha subito operazioni importanti all’indice e al medio.
All’apparenza scomoda ma potrebbe dare delle piacevoli sorprese, soprattutto a chi, per via delle articolazioni mal messe, aveva deciso di non pescare più a mosca.
Con questa impugnatura le dita che rivestono maggior importanza sono il mignolo , l’anulare e il pollice. Dal momento che la presa sul sughero è fatta quasi solamente da tre dita, è suggerita, con attrezzature “leggere”.

IL MANETTINO DEL MULINELLO



Molti lo mettono a destra per evitare di impigliarsi durante i volteggi nella doppia trazione. Oppure perchè recuperano il pesce con la coda senza usare il manettino.
Altri lo mettono a sinistra perchè usano il mulinello per recuperare la preda. Lascio a voi la scelta.
La cosa cambia sensibilmente se si pesca “pesante”. Con pesci più grossi dovete capire se il vostro braccio sinistro è abbastanza forte (la mano destra intanto recupera),oppure se vi trovate più a vostro agio a recuperare impugnando la canna con la mano destra e girare con la sinistra la manopola del mulinello.
Magari è solo una questione di abitudine.


Valerio Santagostino