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Cpanel

Ray's Terrible

Dressing testo e foto di

David Gianfaldoni (David)





USO

La variante “Terrible” nasce in primo luogo per l’esigenza di scendere e restare in profondità più di quanto non si riesca generalmente a fare con il montaggio originale. Per lo stesso motivo altera buona parte delle caratteristiche di assetto e naturalezza tipiche delle imitazioni soft wing leggere, pensate per le presentazioni con andatura swing in deriva. Rappresenta però una valida alternativa quando utilizzata nelle correnti forti o nelle occasioni di dover effettuare un recupero dell’artificiale, anche con stripping ritmato e sostenuto. Per quanto l’aspetto d’insieme non si discosti poi molto dal montaggio classico le differenze non sono poche. Innanzitutto ho scelto un amo in acciaio e un trecciato metallico color oro per marcare un corpo sottile, poiché questo resterà poco esposto ed evidente. In alcuni assemblaggi pensati per le situazioni particolarmente estreme metto sotto al trecciato anche qualche giro di piombo o una strisciolina di tungsteno per aumentare la densità complessiva e di conseguenza la velocità di affondamento. Poi ho scelto il grigio chiaro come colore del belly e questo è posizionato sotto, non sopra al gambo, per inglobare e nascondere il più possibile l’amo tra le fibre. Nell’ala ho aggiunto una tonalità di verde pallido per creare una sfumatura di colore maggiormente dissolta, ho ridotto il flash a due sole fibre e diminuito il pavone a tre o quattro barbule in totale per non eccedere con la consistenza dell’ala. Infine ho messo degli occhi molto evidenti e la marcatura in rosso delle branchie, creando un certo spessore nella parte frontale con la colla UV, che ha la doppia funzione di mantenere gli occhi bloccati in posizione e sagomare il disegno della testa. Una ricerca dei particolari che arricchisce e fa sempre piacere riportare in ambito costruttivo, ma di cui sinceramente non ci sarebbe bisogno se avessimo una pesca di qualità come accade nel New England dove il genio di Bondorew ha inventato la sua essenziale Ray’s Fly. Dettagli, a mio modesto pensiero, giustificati in buona parte dalla scarsità cronica di risorse, condivise tra le tecniche praticate troppo spesso in modo distruttivo nelle povere acque nostrane, dove impera una mentalità miope di pesca sportiva finalizzata più a forno e congelatore ad ogni costo che al senso di rispetto e al sano divertimento in un’ottica conservativa, lontano da qualsiasi principio di sostenibilità né di futuro.

COMPONENTI DRESSING

Thread: Light grey or olive monocord.

Hook: 6 to 2/0 short, Mustad 34007 or equivalent.

Body: Gold Body Braid or tinsel yarn

Wing: A small bunch of grey bucktail over which is tied: a small bunch of pale green bucktail, two strands of pearl Flashabou, a smaller bunch of light yellow bucktail, topped by a still smaller bunch of olive bucktail.

Topping: Four strands of peacock herl.

Eyes: Flat adhesive, silver prismatic black pupil.

Gills: Permanent red marker

Head: Thick UV resin


PASSAGGI COSTRUTTIVI

1)
A partire da circa 2mm dall'occhiello avvolgere a spire strette il filo di montaggio fino alla curvatura e fissare il body braid.
2)
Avvolgere il body braid lungo il gambo a formare un corpo sottile, bloccarlo con alcuni giri di filo e tagliare l'eccedenza.
3)
Tagliare un ciuffo di bucktail grigio composto da una trentina di fibre lunghe circa 2 volte la lunghezza dell'amo, rimuovere sia le più curvate che quelle troppo corte e fissarle sotto al gambo all'altezza dell'inizio del corpo, partendo prima con alcuni avvolgimenti gentili di filo di montaggio per proseguire con altri avvolgimenti ben serrati procedendo in direzione dell'occhielo. Questo per evitare d'intaccare i peli, oltre a far sì che gli stessi restino compatti e distesi orizzontalmemte.
4)
Tagliare un ciuffo di bucktail color verde pallido poco meno consistente come quantità di fibre del grigio e con la stessa tecnica di gestione della pressione fissarlo in modo che le punte risultino appena più esposte del ciuffo precedente
5)
Legare due strisce di flashabou color perla sopra al bucktail verde pallido
 
 
6)
Tagliare un ciuffo di bucktail giallo poco meno consistente come quantità di fibre del verde e con la stessa tecnica di gestione della pressione fissarlo in modo che le punte risultino appena più esposte del ciuffo precedente.
 
 
7)
Tagliare un ciuffo di bucktail color oliva ancora meno consistente e utilizzando sempre la stessa tecnica fissarlo in modo che le punte rimangano leggermente più esposte del giallo.
 
 
8)
Selezionare quattro barbule di pavove ben dense, allinearne le punte e fissarle sopra in modo che rimangano della stessa lunghezza o appena più corte del bucktail oliva.
 
9)
Con il filo di montaggio sagomare la testa creando abbastanza spessore da accogliere gli occhi, eseguire il nodo di chiusura e tagliare il filo. Inserire un tubicino elastico fino alla curvatura dell'amo per mantenere le fibre chiuse e compattatate. Posizionare gli occhi, marcare le branchie e coprire sia la testa che un piccolo tratto dell'inizio dell'ala con colla UV .
 

10)
Indurire la resina UV e infine rimuovere lo scoubidou. Se necessario, applicare un secondo strato sottile di colla per ottenere uno spessore maggiore della testa.