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Ibridi



Domanda:


Salve!
La trota è stata catturata a secca l'altro ieri a Belluno.
E' una marmorata...ma c'è un puntino rosso. E' corretto parlare di ibrido?
Grazie !

Angelo Piller




Risposta:

L’ibridazione genetica della trota marmorata con la fario avviene a vari livelli; a seconda della genealogia degli individui si possono avere casi in cui il patrimonio genetico si avvicina maggiormente a quello della marmorata, e conseguentemente anche la livrea, e viceversa. Nel mezzo esiste una vasta gamma di livree, definite dal grado di ibridazione. Nel caso specifico si osserva una ridotta marmoreggiatura nella zona opercolare e sulla parte superiore del dorso: ciò, associato alla presenza di qualche punto rosso, potrebbe in effetti essere indice di un limitato grado di ibridazione.
E’ d’altra parte indubbio che anche la marmorata può presentare una certa variabilità nell’espressione fenotipica dei propri caratteri genetici; ciò significa che la marmoreggiatura incompleta in alcune parti del corpo e la rara presenza di qualche punto rosso non significa che l’esemplare sia “per forza” un ibrido.
Ad oggi è risaputo che anche l’analisi genetica non è in grado di discernere con precisione tra i due genotipi, dal momento che non esiste un genotipo puro di marmorata di riferimento.
Va anche aggiunto che vi sono altri elementi di giudizio per verificare la specie di appartenenza, come ad es. i denti del vomere che nella trota marmorata sono in fila singola mentre nella fario sono in duplice fila.
In pratica la risposta al signor Piller è che: dal punto di vista morfologico non è possibile stabilire con certezza che si tratti di un ibrido, una analisi genetica permetterebbe di avere delle sicurezze maggiori ma dal punto di vista pratico e operativo (quindi anche sanzionatorio) a nostro parere l’esemplare catturato è ascrivibile alla specie marmorata.

A.I.I.A.D. Team


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