Convivenza nello stesso ambiente di trote e temoli
Domanda: Com'è la convivenza nello stesso ambiente di trote e temoli? E' vero che mentre con le marmorate esiste un'equilibrio naturale, talvolta i temoli assumono una posizione dominante sulle fario, ma soprattutto l'immissione di iridee han fatto scomparire popolazioni di temoli preesistenti (tipo certi fiumi austriaci o il nostro Sesia)? Grazie per la gentile futura risposta. Tiziano Risposta: Il tratto di fiume tipico per il temolo è definito appunto come tratto a temolo e marmorata, ad indicare che naturalmente queste due specie convivono insieme ad altre minori nello stesso habitat. Meno scontata è invece la convivenza tra il temolo e la trota fario e tanto meno con l’iridea, specie alloctona di origine nordamericana. La riduzione o la scomparsa da molti fiumi della trota marmorata e l’immissione di trota fario negli stessi ha favorito la convivenza tra quest’ultima ed il temolo. É stato ipotizzato che le massicce introduzioni di trota fario nei fiumi abitati dal temolo abbiano contribuito in alcuni casi, per effetto della competizione alimentare, alla riduzione di quest’ultimo in tali aree. La tipologia ambientale gioca un ruolo fondamentale nei rapporti di abbondanza tra la trota ed il temolo: dove le acque sono meno profonde e non ci sono molti rifugi prevale il secondo, mentre in acque più turbolente, con profondità anche elevate e presenza di molti ostacoli prevale la trota. Per quanto riguarda la presenza di trota iridea negli ambienti tipici del temolo, vale il discorso relativo alla trota fario, sebbene la ridotta capacità della trota iridea di riprodursi nei corsi d’acqua italiani ne limiti l’impatto con le altre specie, temolo compreso; a patto che le immissioni non siano continue e massicce. In definitiva probabilmente non è il fatto che vengano immesse nelle acque del temolo la trota fario o la trota iridea, quanto la gestione di queste acque che prevede per scopi alieutici l’immissione di ingenti quantità di queste specie che competono dal punto di vista alimentare con il temolo. Va ricordato che ogni corso d’acqua ha una propria produttività, più o meno abbondante, che permette il sostentamento di una determinata comunità ittica. Il sovraffollamento di un fiume non permette la sopravvivenza di tutti gli individui ivi presenti e crea dei problemi di competizione per il cibo e lo spazio; le specie più adattate a quel determinato ambiente o a maggior valenza ecologica sono quelle che di norma prevalgono in termini di numerosità e biomassa sulle altre. A.I.I.A.D. Team © PIPAM.com |