ITA - MAGICO NERA
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- Scritto da Gianluca Mascitti (Luke)
27/11/01
di Gianluca Mascitti (Luke)
Un'uscita sul Nera.
Siamo ai primi di giugno e con Vittorio (Thomas), Sandro e Gianfranco ci consultiamo telefonicamente per un’uscita infrasettimanale sul Nera. Le condizioni meteo stabili da qualche giorno non lasciano dubbi sullo stato delle acque e decidiamo di partire. Recuperiamo Gianfranco al casello di Orte ove lasciamo la sua macchina e via verso la Valnerina
.
Come sempre quando si va a pesca, siamo euforici, anche dopo tanti anni. Durante il tragitto si inizia a parlare di approccio al fiume e di mosche ma in breve tempo i discorsi semiseri lasciano il campo al cazzeggio più totale ed è un continuo ridere tra una barzelletta ed uno sfottò.
Non vediamo l’ora di arrivare ed anche un cappuccino ed un succulento conrnetto con la nutella vengono fagocitati in tempi record per rimetterci subito in marcia.
Alessandro e Gianfranco pescano a mosca da due stagioni e sono gasatissimi. Sanno, dall’esperienza dello scorso anno, che troveranno abbondanza di pesce. Giunti nei pressi del tratto A-valle rallentiamo per osservare l’acqua che ci appare perfetta. Via quindi di filata a fare il permesso ma man mano che saliamo l’acqua tende a velarsi.
C…zo!!! Che scherzo è questo!
Giunti a B.go Cerreto le guardie di Legambiente come sempre cortesi e disponibili, mentre compilano i nostri permessi, ci informano che sul fiume ci sono solo un paio di persone ma che la pescata sarà disturbata da periodici intorbidimenti dell’acqua causati da alcuni lavori di rifacimento di un argine a monte della riserva.
Nel frattempo c’è chi si sta già infilando waders e gilet ed io lo avviso che se i permessi saranno pronti prima che lui abbia terminato, partiremo portandolo via anche se sta in mutande e calzini, senza pietà.
Come sempre quando si va a pesca, siamo euforici, anche dopo tanti anni. Durante il tragitto si inizia a parlare di approccio al fiume e di mosche ma in breve tempo i discorsi semiseri lasciano il campo al cazzeggio più totale ed è un continuo ridere tra una barzelletta ed uno sfottò.
Non vediamo l’ora di arrivare ed anche un cappuccino ed un succulento conrnetto con la nutella vengono fagocitati in tempi record per rimetterci subito in marcia.
Alessandro e Gianfranco pescano a mosca da due stagioni e sono gasatissimi. Sanno, dall’esperienza dello scorso anno, che troveranno abbondanza di pesce. Giunti nei pressi del tratto A-valle rallentiamo per osservare l’acqua che ci appare perfetta. Via quindi di filata a fare il permesso ma man mano che saliamo l’acqua tende a velarsi.
C…zo!!! Che scherzo è questo!
Giunti a B.go Cerreto le guardie di Legambiente come sempre cortesi e disponibili, mentre compilano i nostri permessi, ci informano che sul fiume ci sono solo un paio di persone ma che la pescata sarà disturbata da periodici intorbidimenti dell’acqua causati da alcuni lavori di rifacimento di un argine a monte della riserva.
Nel frattempo c’è chi si sta già infilando waders e gilet ed io lo avviso che se i permessi saranno pronti prima che lui abbia terminato, partiremo portandolo via anche se sta in mutande e calzini, senza pietà.
Scendiamo sul fiume nel tratto B con il timore di trovare l’acqua torbida ed invece constatiamo che si tratta solo di una velatura che si ripropone di tanto in tanto e che non disturba l’azione di pesca. Iniziamo a pescare in caccia con Royal, D.699, sedge in cervo e c.d.c., terrestrial ed altre mosche da caccia personali. I pesci sembrano gradire, le catture ci sono e la taglia media è buona. Fino ad ora siamo nella norma per il Nera in questa stagione. Ad un certo punto nella pace del fiume, tra il gorgoglio dell’acqua ed il cinguttio degli uccelli, una voce:
Figlie e’ soccola !!! È Vittorio che cordialmente saluta una gran bella fariona che gli si è slamata.
Figlie e’ soccola !!! È Vittorio che cordialmente saluta una gran bella fariona che gli si è slamata.
Alessandro, sono due anni che pesca, in precedenza non aveva mai preso una canna in mano, ed ha iniziato lo scorso anno proprio con la mosca. Oggi sta catturando qualche trota riuscendo a mettere in pratica opportunamente i consigli ricevuti in materia di approccio al fiume. Gianfranco, spinningofilo incallito approdato da poco alla pam, sta prendendo diverse trote e non vuole assolutamente usare mosche diverse dalle sedge in cui ripone cieca fiducia considerandole un’arma letale.
Durante la mattinata riceviamo regolarmente la visita dei Guardiapesca di Legambiente con i quali ci intratteniamo a scambiare qualche chiacchiera.
Alle 14 decidiamo di sospendere la pesca e ci dedichiamo a bollare su alcuni sfilatini ripieni di caciotta e salame ciauscolo locali, accompagnati da un buon bicchiere di vino bianco…be’ forse più di un bicchiere!
Durante la mattinata riceviamo regolarmente la visita dei Guardiapesca di Legambiente con i quali ci intratteniamo a scambiare qualche chiacchiera.
Alle 14 decidiamo di sospendere la pesca e ci dedichiamo a bollare su alcuni sfilatini ripieni di caciotta e salame ciauscolo locali, accompagnati da un buon bicchiere di vino bianco…be’ forse più di un bicchiere!
Decisamente allegrotti ricominciamo a pescare verso le 15.30 catturando con gli stessi ritmi del mattino. Dopo circa un’ora la situazione dell’acqua si stabilizza e non assistiamo più alle velature. Con l’avanzar del tempo il fiume si trasforma e le trote aumentano la propria attività. Decido di provare alcune mosche che vegetano da tempo nella mia scatola, una sorta di Klinkhammer con una pallina di polistirolo al posto del ciuffetto alare montata su amo dell’8-10, corpo ruggine o giallastro-nocciola. Catturo a ripetizione svariate trote di bella pezzatura, è uno spasso!
Pian piano risalendo il fiume ci ritroviamo in serata nel tratto conosciuto come il piattone, una lunga lama dove sono presenti moltissime trote. È un tratto che in genere evito ed è il punto di ritrovo di molti pam che frequentano questo no kill.
Pian piano risalendo il fiume ci ritroviamo in serata nel tratto conosciuto come il piattone, una lunga lama dove sono presenti moltissime trote. È un tratto che in genere evito ed è il punto di ritrovo di molti pam che frequentano questo no kill.
Decidiamo di fermarci qui per il coupe de soir. Catturiamo altre trote pescando fino a buio ed al termine di questa splendida giornata chiamiamo Vittorio nel tentativo di portarlo via dal fiume ma lui ci risponde per la ventesima volta che sta facendo il suo ultimo lancio….un attimo dopo si mette a blaterare:
Agge preso o’scarrafone, agge preso fantomas…….anzi chiss’ è nu vampiro, veniteme aiutà !!! Andiamo da lui,lo troviamo con pipistrello in canna ed in coro gli manifestiamo tutta la nostra ammirazione: A Vitto’…ma vaffanc…lo!
Decisamente un gran bel coup de soir !
Agge preso o’scarrafone, agge preso fantomas…….anzi chiss’ è nu vampiro, veniteme aiutà !!! Andiamo da lui,lo troviamo con pipistrello in canna ed in coro gli manifestiamo tutta la nostra ammirazione: A Vitto’…ma vaffanc…lo!
Decisamente un gran bel coup de soir !
È stata una gran bella giornata, buoni amici, tante catture e tante risate.
Gianluca Mascitti
N.B. alcune foto sono state stampate al contrario. Il pipistrello è stato rilasciato con le dovute cure vivo e vegeto ma con non poche difficoltà.
Info:
Il fiume Nera, nei pressi di Borgo Cerreto (prov. di PG, circa 40 km da Terni), scorre in uno dei tratti più suggestivi della Valnerina. In questa zona è sito il No Kill realizzato e gestito da Legambiente, sicuramente uno delle riserve per la pesca con la mosca artificiale più interessanti d’Italia ove un’attenta gestione ha prodotto risultati eccellenti.
Il tratto è lungo circa 7 km ed è suddiviso in tre zone: zona A-monte, zona B e zona A-valle. In tutto il no kill vige l’obbligo di utilizzare ami privi di ardiglione o con ardiglione schiacciato e di immediata reimmissione in acqua della preda.
Nel due tratti A è consentito pescare solo con la mosca artificiale mentre nel tratto B si può praticare anche lo spinning utilizzando ami singoli (le presenze dei spinningofili sono molto rare). Il costo del permesso è di £. 20.000 per il giornaliero o di £. 80.000 per lo stagionale valido per 12 uscite e rinnovabile.
I permessi vengono rilasciati presso il punto di accoglienza di Legambiente a Borgo Cerreto (0743/91221 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), al mattino dalle 8 alle 10 ed il pomeriggio dalle 15 alle 16. Il martedì è il giorno di fermo pesca. La stagione alieutica va dall’ultima domenica di Febbraio alla prima di Ottobre.
Per la prossima stagione di pesca, prima di andare sul Nera, vi consiglio di informarvi tramite Legambiente su eventuali modifiche al regolamento.
Il tratto è lungo circa 7 km ed è suddiviso in tre zone: zona A-monte, zona B e zona A-valle. In tutto il no kill vige l’obbligo di utilizzare ami privi di ardiglione o con ardiglione schiacciato e di immediata reimmissione in acqua della preda.
Nel due tratti A è consentito pescare solo con la mosca artificiale mentre nel tratto B si può praticare anche lo spinning utilizzando ami singoli (le presenze dei spinningofili sono molto rare). Il costo del permesso è di £. 20.000 per il giornaliero o di £. 80.000 per lo stagionale valido per 12 uscite e rinnovabile.
I permessi vengono rilasciati presso il punto di accoglienza di Legambiente a Borgo Cerreto (0743/91221 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), al mattino dalle 8 alle 10 ed il pomeriggio dalle 15 alle 16. Il martedì è il giorno di fermo pesca. La stagione alieutica va dall’ultima domenica di Febbraio alla prima di Ottobre.
Per la prossima stagione di pesca, prima di andare sul Nera, vi consiglio di informarvi tramite Legambiente su eventuali modifiche al regolamento.
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