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ITA - A mosca in Val Di Fiemme - Avisio 2010

Italia Marzo 2010



Testo e foto di Antonio “FlyAenne” Napolitano


Dopo i soliti due/ tre mesi di inattività invernale, finalmente arriva Marzo e con Marzo l'apertura, i primi esperimenti, i test delle attrezzature nuove o aggiornate, insomma : FINALMENTE SI PESCA !
Visti i livelli proibitivi dei nostri fiumi, quelli del centro Italia, decido insieme ai miei amici di organizzare un uscita in Trentino e precisamente in Val di Fiemme sul torrente Avisio.
Frequento questi luoghi da qualche anno solitamente a Settembre e mi sono sempre confrontato con acque difficili, livelli medio alti e pesci smaliziati. L'idea di provarci con “poca acqua” mi stuzzicava da un po'.
E' sabato sera quando il mio amico Alessio effettua la chiusura del suo negozio di pesca e ci mettiamo in macchina per partire da Ascoli Piceno.
Ci aspettano circa 650 km di strada, ma lo spirito e le aspettative sono quelle giuste e dopo una sosta per una cena veloce alle 24:30 circa arriviamo in albergo.
Quando la domenica mattina ci svegliamo, troviamo un paesaggio fiabesco con le montagne innevate e il sole che rende le temperature sopportabili per il periodo.
Dopo un’ abbondante colazione tipica ci rechiamo a Masi di Cavalese per effettuare i permessi di pesca che come lo scorso anno includono i seguenti regolamenti principali:
al costo di € 18,00 giornalieri si può decidere, al momento di richiedere il permesso di pesca, se pescare NO KILL quindi nei tratti destinati al catch end release e nei tratti liberi, oppure se pescare soltanto nelle zone a prelievo.
Sono quasi le 09:00, i nostri occhi sono puntati sul fiume e non appena troviamo un posto per l'auto nei pressi della stazione della funivia del Cermis, finalmente ci cambiamo e iniziamo a pescare.
La temperatura dell'acqua è di circa 5° e non vi è nessuna attività di trote, la portata del torrente è ridotta e lo scenario in cui siamo immersi ci piace molto.
Massimo ha individuato una buca profonda alla fine di una corrente e decide di provare con uno streamer scuro e di grosse dimensioni, io a Alessio invece iniziamo a setacciare ogni centimetro quadrato pescando in high sticking, cambiando continuamente le ninfe per dimensione e tipologia.
Dopo alcuni lanci a vuoto finalmente il mio segnalatore bicolore si ferma e arriva pronta la ferrata, la mia prima Marmorata del 2010. Bel Pesce !
Sto pescando con una 10' per coda 4 e la ninfa che mi ha permesso la prima cattura è una copper john montata su amo del 14 con testina in Tungsteno color Copper. Via via prendiamo confidenza con l'acqua e le correntine che all'inizio sembravano inaffrontabili mentre ora ci regalano quasi sempre un’ emozione, con ferrate continue, trote prese e perse… insomma ci stiamo divertendo!
Poco a monte Alessio, che pesca con una 9' per coda 5, alterna l'uso dello strike alla pesca a ninfa Ceca e poco dopo arriva anche per lui una bella Fario di taglia presa in prossimità di un fine buca pescando con una Pheasant Tail con testina in tungsteno arancione.
Intanto Massimo insiste con lo streamer dichiarando di mirare non tanto alla quantità ma alla qualità.
La mia risalita continua, le correntine sui margini del torrente e le “morte” dietro i sassi permettono una spettacolare visione che solo la pesca a ninfa a vista può regalare e cioè la trota che “ninfa” sulla mia imitazione ed è senza dubbio una delle emozioni più grandi che questa tecnica offre quando le condizioni lo permettono.
Ed è proprio di questo che parlo con Alessio, delle trote e direi delle belle marmoratone che si vedono anche a breve distanza! Vale la pena smettere di pescare qualche minuto e rendersi conto di come a volte i pesci riescano a confondersi in maniera naturale tra i colori del fondo e ribadire ancora una volta che l'avvicinamento e l'atteggiamento di pesca diventano cruciali per la cattura.
Nel frattempo, a valle circa 100 mt da noi , Massimo richiama la nostra attenzione e finalmente il suo streamer lo ha ripagato per la caparbietà mostrata: una fantastica marmorata di quasi 60 centimetri inizia un combattimento che mette a dura prova la sua 9' per coda 5 mostrandola in tutta la sua azione medio-parabolica.
Dopo alcuni minuti di adrenalina Massimo porta al guadino questo stupendo esemplare e per lui la soddisfazione è enorme vista la scelta di puntare sull'aggressività di questa specie.
La giornata di pesca scorre velocemente a conferma della bellezza dell'Avisio; ci sentiamo in un atmosfera di equilibrio perfetto tra noi l'acqua e le difficili trote con le quali siamo in competizione.
Al pomeriggio cambia qualcosa, le trote si fermano improvvisamente e anche le ninfette più catturanti a poco a poco cessano di funzionare, facendoci ricordare che siamo comunque a fine inverno. Decidiamo quindi di rientrare in albergo e prepararci per il giorno successivo.
La domenica mattina si ricomincia e vista la temperatura dell'acqua e l'atteggiamento dei pesci, fondamentalmente le tecniche utilizzate rimangono le stesse del giorno prima.
Il tratto che affrontiamo oggi viene denominato e tabellato come “ZONA TROFEO” e questo titolo non può che farci sperare in qualche altro Big Fish magari con una bella marmoreggiatura.
Massimo e Alessio decidono per la ninfa corta e si concentrano sul tratto più mosso del torrente.
Io questa volta scelgo una lama di acqua lenta e profonda in prossimità di una parete in roccia. Con la montatura in dropper provo a legare sul gambo dell'amo una grossa Klinkhammer che uso anche come segnalatore, una piccola stonefly su amo del 18 che poi cambierò con una più classica ninfetta su amo del 16 realizzata in maschera di lepre e rigaggio del corpo in tinsel color verde.
Dopo qualche lancio mi adeguo alla corrente con alcuni mending e al giusto passaggio arriva una bella fario ben pinnata e dai grossi punti neri: ha combattuto puntando il fondo, ma poi l'ho guadinata cercando di non stressarla e qui ricordo la mia scelta di pescare con finali dello 0,18 proprio per evitare in questi periodi freddi combattimenti interminabili e rotture che a volte compromettono la sopravvivenza dei pesci .
Dopo aver liberato l'ennesima trota decido di tornare nel tratto più mosso e cambio il finale per provare in high sticking con una ninfa su amo del 14 con corpo in easy dab brown , testina in tungsteno e un giretto di pernice.
Questa imitazione mi ha sempre dato grosse soddisfazioni e così inizio convinto a sondare le correntine davanti a me .
Mi accorgo subito che sul fondo ci sono due o tre trote di taglia e noto che si mettono in attività proprio nel momento in cui la mia ninfa passa sopra di loro causando un netto rifiuto, forse perché sbaglio la passata.
Decido di lanciare un po' più a monte per far entrare prima in pesca la mia ninfa, un attimo di fiato sospeso ma poi arriva l'ennesimo rifiuto.
Riprendo fiato per recuperare la giusta lucidità e riprovo questa volta spostando il mio lancio ancora più a monte , lo interrompo 3-4 mt a monte rispetto alla posizione delle trote creando una leggera trattenuta. In quel momento ne vedo partire una che con decisione prende la ninfa e parte velocemente verso monte ! La trota ha imboccato il correntone principale e la mia 10 piedi è tutta piegata! Rischio il tutto per tutto, conscio di avere un finale dello 0,18 che mi permette di forzare il pesce. La trota finalmente cede e riesco a guadinarla. Da come tirava sembrava ancora più grossa!
Eccola, un’ altra bella cattura !
Un pesce decisamente in forma e soprattutto combattivo !
Mi avvicino ad Alessio e Massimo e vedo che anche loro non scherzano, le loro canne sono spesso piegate e mi confermano di aver preso altre trote.
A quanto pare il sole alto sta finalmente scaldando anche noi e le trote riprendono l’attività. Purtroppo, come spesso accade , ci si deve fermare nel momento migliore, nel momento in cui la maestosità di questo torrente si manifesta al meglio ed è per noi arrivato il momento di ripartire.
Sfruttiamo gli ultimi attimi di presenza in Val Di Fiemme per visitare una famosa distilleria e degustare alcuni prodotti locali.
Naturalmente il viaggio di ritorno viene impiegato per discutere, confrontarsi e raccontare le catture e le trote perse: per noi è stata una bella esperienza e proprio per questo, per il giusto affiatamento decidiamo di pianificare un altro viaggio di pesca che, a tempo debito, vi racconteremo volentieri.
Un saluto a tutti da Massimo Feliziani (garate jax) Alessio Giulioni ( Giulioni Fly ) Antonio Napolitano ( FlyAenne)



NOTIZIE UTILI

AUTOSTRADA BRENNERO :
USCITA EGNA ORA SEGUIRE PER VAL DI FIEMME – CAVALESE
PERMESSI DI PESCA :
1) ASSOCIAZIONE PESCATORI CAVALESE – PICCOLO BAR VIA CHIESA,6 MASI DI CAVALESE TEL 0462 342450
2) ASSOCIAZIONI SPORTIVE PESCATORI DILETTANTI PREDAZZO,ZIANO DI FIEMME, PANCHIA',TESERO. PRESSO BRUNO SHOP
DOVE DORMIRE :
1) Castello di Fiemme presso il B&B CASA RIZ tel 0462/341665. ( B&B circa € 35,00 )
2) ALBERGO POZZOLE tel 0462/813788 a Tesero ( mezza pensione circa € 45,00 )
ZONE CONSIGLIATE PER LA PESCA A MOSCA :
1) tratto NO KILL gestione Associazione pescatori Cavalese ( Masi di Cavalese )
2) Tratto libero gestione Associazione pescatori Cavalese ( Masi di Cavalese )
3) tratto ZONA TROFEO gestione Ass. pescatori Predazzo, Ziano di Fiemme, Panchia',Tesero.
4) tratto libero ( EX TOFEO) gestione Ass. pescatori Predazzo, Ziano di Fiemme, Panchia',Tesero.

Per altre info contattatemi : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ALTRE INFO GENERALI

Permessi e regolamento
Elenco punti di rilascio permessi di pesca:
Masi di Cavalese: Piccolo Bar – Via Chiesa, 6 – tel. 0462 342450
Molina di Fiemme: Albergo Italia – Via Segherie, 80 – Tel. 0462 341335
Tesero: Bruno Shop – Via Stava, 43 – tel. 0462 813686.
Panchià: Bar Gima – Via Cavelonte, 2 – tel. 0462 813113
Ziano di Fiemme: Vanzetta Enrico – Via Nazionale, 59 – tel. 0462 571118
Caffetteria panificio Suan Cafè – Piazza Italia – tel. 346 2434468
Bar il Bunker – Via Prof. Vanzetta, 39 – tel. 0462 571185
Predazzo: Hobby Sport – Via Trento – tel. 0462 502594
ApT Valle di Fiemme – Via Cesare Battisti, 4 – tel. 0462 501237
Bar Caffè Croce – Via Prof. Dellagiacoma
Bar al Pirle – Via Dante – tel. 0462 502151
Bellamonte: Hotel Antico – tel. 0462 576122
Passo Valles: Rifugio Capanna Passo Valles – tel. 0437 599136 (solo permessi per lago di Fortebuso)

Tutte le società operanti in valle usufruiscono di un solo regolamento redatto dal Comitato Pesca Val di Fiemme composto dai presidenti di tutte le società con l'approvazione della Magnifica Comunità, a parte qualche particolare che menzioneremo :
In tutta la valle è consentito usufruire di un solo permesso giornaliero.
La pesca è consentita nelle sole ore diurne.
Nelle acque correnti è d'obbligo l'uso di ami senza ardiglione, e con esche artificiali massimo 2 ami.
Catture: sono ammesse complessivamente 5 catture giornaliere delle quali 1 Marmorata e 1 ibrido di Marmorata.
Misure: la misura minima per trote fario, iridee, salmerini è di cm 22, per Marmorate, Lacustri, Ibridi cm 40.
La pesca al salmerino alpino è vietata.

l’apertura dell’Avisio è la prima domenica di Marzo. Il primo Maggio si aprono i rivi, la pesca con la camoliera (dove consentita). I laghi alpini si aprono a completo disgelo. Il bacino di Stramentizzo approssimativamente la metà di Aprile. La chiusura è il 30 Settembre con la variante per la Scardola e il Cavedano che, nel Bacino di Stramentizzo, è prolungata fino al 30 Novembre.
Nel torrente Avisio si pesca tutti i giorni come nei bacini e nel lago di Forte Buso nei rivi invece i giorni sono a discrezione delle società.
E' severamente vietata la pasturazione, la larva della mosca carnaria (bigattino) la fiocina, reti, uova di salmone nelle acque correnti.
Tariffe: il costo per un permesso d’ospite giornaliero in Avisio, nei rivi e nei laghi alpini è di 18 Euro IVA compresa.
Nei bacini artificiali, Stramentizzo e Pezzè è di 14 euro IVA compresa.
Il costo di un permesso giornaliero per pescatori associati ad altre società valligiane cioè, residenti e vicini della Magnifica Comunità è di 8 Euro.

Antonio Napolitano


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