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Déjà vu - March Brown, seconda parte.

VOLTO ANDREAVIDOTTO testo e foto di Andrea Vidotto (Nino)  

 Déjà vu   

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logodejavuVOggi il menù propone l'autorevole versione descritta da John Goddard. Con questa variante "winged dry fly", si affrontano meglio le acque veloci. L' amo 12 a gambo medio lungo permette un dressing più sostanzioso, con tanto di ali in fagiana (screziate scure per i maschi e più chiare per le femmine....dimorfismo sessuale appagante per i fly tyers ortodossi) e collarino in hackles consistente. Consiglio un velo di colla sulla punta delle ali.... Seta di montaggio ruggine, code ed hackle gallo Cree, rib seta gialla e finesse per il corpo: dubbing in pelo orecchio lepre, più un pizzico di pelo foca giallo....

G. E. M. Skues considerò la M. Brown una buona mosca, benché generalmente poco convincente come imitazione dell'insetto, ma verosimile nel rappresentare qualcosa di commestibile per il pesce. Di parere simile altri pescatori titolati, tra i quali A. Courtney Williams, che definisce l'artificiale "attrattivo" e utilizzabile con successo lungo tutta la stagione. Atto a rappresentare anche tricotteri e piccole farfalline marroncine estive... (code optional...).... 
 
Andrea Vidotto (Nino)

 

© PIPAM.it

 

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